Egregio Direttore,
da qualche tempo il personale di Polizia penitenziaria lamenta alla scrivente O.S. una situazione paradossale: l’Unità operativa ‘Secondo piano giudiziario’ non possiede un personal computer per affrontare il lavoro cartaceo quotidiano di un’utenza media 170 detenuti. Da parte nostra, riteniamo impensabile che nell’era dell’informatica, dove basta un clic per avere ogni informazione a portata di mano, si sia tornato all’uso della carta e della penna. Non può l’amministrazione statale dichiararsi incapace di risolvere le situazioni di necessità, lasciando quindi che siano i poliziotti a provvedere con i propri soldi. Troppi sono i regressi cui abbiamo dovuto assistere negli ultimi anni, a causa dei tagli della spesa pubblica. E questo ci offende profondamente. Restiamo in attesa di riscontro e nel contempo inviamo cordiali saluti.
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CASA CIRCONDARIALE DI BOLOGNA – Personal computer U.O. secondo piano giudiziario
Egregio Direttore,
da qualche tempo il personale di Polizia penitenziaria lamenta alla scrivente O.S. una situazione paradossale: l’Unità operativa ‘Secondo piano giudiziario’ non possiede un personal computer per affrontare il lavoro cartaceo quotidiano di un’utenza media 170 detenuti. Da parte nostra, riteniamo impensabile che nell’era dell’informatica, dove basta un clic per avere ogni informazione a portata di mano, si sia tornato all’uso della carta e della penna. Non può l’amministrazione statale dichiararsi incapace di risolvere le situazioni di necessità, lasciando quindi che siano i poliziotti a provvedere con i propri soldi. Troppi sono i regressi cui abbiamo dovuto assistere negli ultimi anni, a causa dei tagli della spesa pubblica. E questo ci offende profondamente. Restiamo in attesa di riscontro e nel contempo inviamo cordiali saluti.
U.O.2 G. PC
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