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CASA CIRCONDARIALE DI BOLOGNA – Scarsa illuminazione reparti detentivi

Novembre 16, 2016 Sinappe 0 Comments

Egregio Direttore,
la scrivente O.S. Le scrive per esprimerLe lo sconcerto del personale di Polizia penitenziaria, che in questi
giorni ha rivolto al SiNAPPe per denunciare l’annosa problematica relativa alla scarsa illuminazione artificiale
nelle sezioni detentive dell’Istituto di cui trattasi.
Il problema investe trasversalmente il personale di Polizia penitenziaria e popolazione detenuta. Infatti, la
mancanza di finestre (finestre presenti solo in fondo alle sezioni) e/o aperture di qualsiasi natura, da origine a
due problemi che non sono assolutamente da sottovalutare: in primis, la poca aereazione; in secondo luogo, la
scarsa illuminazione naturale. Per cui, i reparti detentivi sono condannati all’utilizzo costante di luce artificiale,
anch’essa insufficiente. Il disagio vissuto da chi lavora, e da chi vive, in questi luoghi è un evidente fattore di
rischio. Pertanto, quanto sopra descritto, ai sensi del Dlgs 81/2008, rappresenta una palese violazione alla
norma evocata. Inoltre, siamo venuti a conoscenza che il personale di Polizia penitenziaria delle unita’
operative “secondo piano giudiziario” e del “reparto infermeria” ha sofferto di bruciori agli occhi (o
ipersensibilità), difficoltà nella lettura, al termine del turno lavorativo. Ribadiamo, quindi, urgente e opportuno
che, le visite mediche, cosi come previste dal DLgs 81/2008, siano estese a tutto il personale di Polizia
penitenziaria, cosi come scritto nella nota n° 50/2016/SP-BO che si allega. Mentre le soluzioni tecniche che
possono essere intraprese per incrementare l’efficienza luminosità sono diverse. Ad esempio, la sostituzione di
neon di vecchia tecnologia con delle luci al neon di nuova concezione…
Pur consapevoli delle difficoltà economiche, quest’ O.S. ritiene che la risoluzione del problema non è rinviabile.
Il carcere deve essere innanzitutto un luogo sicuro per le persone che ci vivono e per quelle che ci lavorano ,
nonostante le sue complessità. Alla luce di tutto ciò, chiediamo alla dirigenza l’adeguamento alla normativa
evocata.

CASA CIRCONDARIALE DI BOLOGNA – Scarsa illuminazione reparti detentivi

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