Egregio Direttore
A fronte di alcuni accadimento che hanno interessato il penitenziario in oggetto, questa O.S. s’è interrogata sui meccanismi di funzionalità della struttura giungendo a conclusione che in alcuni casi l’introduzione di alcuni accorgimenti di facile realizzazione basterebbe a garantire una maggiore sicurezza e a snellire le procedure operative.
La riflessione si collega alla libera movimentazione di quei detenuti impiegati in attività lavorative al di fuori del reparto detentivo e che in ragione di ciò sono autorizzati ad oltrepassare lo sbarramento della rotonda e della portineria.
Al di la del fatto che v’è da fare una riflessione compiuta sulla modalità di accorpamento dei posti di servizio con particolare riferimento all’addetto alla rotonda, su cui in non rare occasioni ricadono incombenze di 4 o più posti di servizio, si ritiene che l’attività possa guadagnare in efficienza e snellezza se i detenuti lavoranti venissero dotati di pass identificativi con foto di riconoscimento che attesti l’autorizzazione alla libera movimentazione dello stesso in determinati settori, permettendo così un rapido ma efficace controllo visivo a tutti gli addetti e scongiurando il pericolo di tentativi di allontanamento da parte dei non autorizzati.
Detto suggerimento si rende necessario anche a tutela del personale di polizia penitenziaria che poi si troverebbe a rispondere di “errori di filtro” pur non avendo a disposizione strumenti operativi validi ed efficaci e pur lavorando in evidenti condizioni di surplus di incarichi (circostanza non limitata all’eccezionalità del periodo ma registrata con costanza durante tutto l’anno).
Certi della rilevanza che vorrà accordarsi alla presente proposta, si resta in attesa di un cortese cenno di riscontro e si porgono distinti saluti
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Casa Circondariale di Brescia – cartellini identificativi detenuti lavoranti
Egregio Direttore
A fronte di alcuni accadimento che hanno interessato il penitenziario in oggetto, questa O.S. s’è interrogata sui meccanismi di funzionalità della struttura giungendo a conclusione che in alcuni casi l’introduzione di alcuni accorgimenti di facile realizzazione basterebbe a garantire una maggiore sicurezza e a snellire le procedure operative.
La riflessione si collega alla libera movimentazione di quei detenuti impiegati in attività lavorative al di fuori del reparto detentivo e che in ragione di ciò sono autorizzati ad oltrepassare lo sbarramento della rotonda e della portineria.
Al di la del fatto che v’è da fare una riflessione compiuta sulla modalità di accorpamento dei posti di servizio con particolare riferimento all’addetto alla rotonda, su cui in non rare occasioni ricadono incombenze di 4 o più posti di servizio, si ritiene che l’attività possa guadagnare in efficienza e snellezza se i detenuti lavoranti venissero dotati di pass identificativi con foto di riconoscimento che attesti l’autorizzazione alla libera movimentazione dello stesso in determinati settori, permettendo così un rapido ma efficace controllo visivo a tutti gli addetti e scongiurando il pericolo di tentativi di allontanamento da parte dei non autorizzati.
Detto suggerimento si rende necessario anche a tutela del personale di polizia penitenziaria che poi si troverebbe a rispondere di “errori di filtro” pur non avendo a disposizione strumenti operativi validi ed efficaci e pur lavorando in evidenti condizioni di surplus di incarichi (circostanza non limitata all’eccezionalità del periodo ma registrata con costanza durante tutto l’anno).
Certi della rilevanza che vorrà accordarsi alla presente proposta, si resta in attesa di un cortese cenno di riscontro e si porgono distinti saluti
Casa Circondariale di Brescia – cartellini identificativi detenuti lavoranti
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