Continua la serie di tristi episodi verificatisi nel penitenziario bresciano e segnalati nel recente passato dalla scrivente Organizzazione Sindacale, con il fatto di cronaca avvenuto a Canton Mombello nella data del 12 gennaio u.s.
Erano le 13.40 di ieri infatti, quando un detenuto italiano ha posto in essere il gesto più estremo. Il collega di servizio, accortosi che qualcosa non andava, ha trovato il ristretto nell’atto di uccidersi e dato subito l’allarme.
Con sangue freddo e grande professionalità intervenivano immediatamente 3 agenti e l’Ispettore responsabile della Sezione, evitando che il gesto disperato fosse portato a termine; la cosa però non è stata gradita dal detenuto che, al fine di divincolarsi dall’aiuto dei poliziotti, ha avviato una sorta di colluttazione.
Il tafferuglio ha causato non solo la rottura del tubo dell’acqua, a cui il detenuto si era legato con il lenzuolo ed il conseguente allagamento della stanza detentiva, ma anche il ricorso alle cure mediche, presso il Pronto Soccorso del locale nosocomio, per uno dei poliziotti intervenuti, che ha riportato una prognosi di 10 giorni.
Un particolare agghiacciante, che fa comprendere sia la ferrea intenzione del detenuto di togliersi la vita che, di conseguenza, la difficoltà incontrata dagli uomini intervenuti per salvargli la vita, è che si è riusciti a togliergli il lenzuolo dal collo, soltanto una volta condotto nell’ambulatorio medico dell’Istituto.
Il plauso del SiNAPPe ai poliziotti penitenziari che con sprezzo del pericolo e spirito umano, hanno evitato la tragica fine di una persona evidentemente disperata.
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Casa Circondariale di Brescia – Sventato suicidio di un detenuto!
Continua la serie di tristi episodi verificatisi nel penitenziario bresciano e segnalati nel recente passato dalla scrivente Organizzazione Sindacale, con il fatto di cronaca avvenuto a Canton Mombello nella data del 12 gennaio u.s.
Erano le 13.40 di ieri infatti, quando un detenuto italiano ha posto in essere il gesto più estremo. Il collega di servizio, accortosi che qualcosa non andava, ha trovato il ristretto nell’atto di uccidersi e dato subito l’allarme.
Con sangue freddo e grande professionalità intervenivano immediatamente 3 agenti e l’Ispettore responsabile della Sezione, evitando che il gesto disperato fosse portato a termine; la cosa però non è stata gradita dal detenuto che, al fine di divincolarsi dall’aiuto dei poliziotti, ha avviato una sorta di colluttazione.
Il tafferuglio ha causato non solo la rottura del tubo dell’acqua, a cui il detenuto si era legato con il lenzuolo ed il conseguente allagamento della stanza detentiva, ma anche il ricorso alle cure mediche, presso il Pronto Soccorso del locale nosocomio, per uno dei poliziotti intervenuti, che ha riportato una prognosi di 10 giorni.
Un particolare agghiacciante, che fa comprendere sia la ferrea intenzione del detenuto di togliersi la vita che, di conseguenza, la difficoltà incontrata dagli uomini intervenuti per salvargli la vita, è che si è riusciti a togliergli il lenzuolo dal collo, soltanto una volta condotto nell’ambulatorio medico dell’Istituto.
Il plauso del SiNAPPe ai poliziotti penitenziari che con sprezzo del pericolo e spirito umano, hanno evitato la tragica fine di una persona evidentemente disperata.
Casa Circondariale di Brescia – Sventato suicidio di un detenuto!
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