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CASA CIRCONDARIALE DI CAGLIARI – violazione articolo 9, comma 3, lettera c) DPR 164/2002

Dicembre 12, 2017 Sinappe 0 Comments

Egregio Provveditore, questa Segreteria Generale ha preso atto della corrispondenza intercorsa fra la propria articolazione regionale ed il suo Ufficio, in merito alla mancata applicazione delle previsioni della norma citata in oggetto, ai sensi della quale “ le modalità di impiego del personale nei turni notturni sono definite in sede di contrattazione decentrata nel rispetto dei seguenti criteri generali”… “ c) il personale di Polizia Penitenziaria che abbia superato il cinquantesimo anno di età, o che abbia oltre trent’anni di servizio è esentato, a sua richiesta, dalle turnazioni notturne nell’ambito dei servizi di vigilanza ed osservazione dei detenuti di cui all’articolo 42 del DPR 15 febbraio 1999 n.82 e dal servizio notturno di vigilanza armata, salvo inderogabili e comprovate esigenze di servizio”.
Come è noto, il citato articolo 42 del “regolamento di servizio” disciplina il servizio di vigilanza ed osservazione nelle sezioni degli istituti penitenziari, a cui è indubbia parificazione l’attività di vigilanza e osservazione dei detenuti che si trovino in luoghi esterni di cura
(piantonamento), che peraltro ingloba in se anche l’ulteriore previsione del servizio armato.
Come disposto dalla norma in esame, la questione è stata disciplinata anche a livello
decentrato (vedansi in tal senso l’articolo 7 comma 8 del Protocollo di intesa regionale).
Affermare, come si legge in corrispondenza, che il beneficio in questione non si applica ai
servizi di piantonamento, effettivamente appare essere una interpretazione ultra-restrittiva e unica
su tutto il territorio nazionale, certamente non condivisibile da chi scrive.
Quanto poi alle richiamate esigenze di servizio, rispetto alle quali nulla si può eccepire, va
specificato che le stesse devono rivestire carattere di inderogabilità; vale a dire che una cosa è
autorizzare e poi eventualmente revocare il beneficio a fronte di sopravvenute esigenze inderogabili,
altra cosa è ritenere inapplicabile la norma pattizia. Oltre al fatto che, come specificato dal
Segretario Regionale Si.N.A.P.Pe nella propria missiva, allo stato sia nel P.I.L. della CC di Cagliari-
Uta, sia nell’assetto strutturale delle traduzioni regione Sardegna, non v’è alcuna limitazione per
l’accesso al NTP per quel personale che risulta beneficiario di prerogative di legge che escludono
dall’effettuazione dei turni notturni, circostanza che si porrebbe in aperta contraddizione con
l’eccepita “esigenza di servizio”.
Per quanto in argomento, si invita a dettare disposizioni maggiormente aderenti alle
previsioni dell’ANQ e a voler fare applicare in tutta la regione le previsioni del Protocollo di Intesa
Regionale.

171211_pr-sardegna_esenzione-turni-notturni-piantonamenti

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