Sig. Provveditore
Il personale della Casa Circondariale di Como è giunto oramai ad un punto di non ritorno.
L’ esasperazione è tanta. Le gratificazioni un miraggio. Gli sforzi che si chiedono alla Polizia
Penitenziaria non sono ripagati da una puntuale quanto mai incisiva azione disciplinare a carico di chi
si rende responsabile di azioni contrarie alle norme dell’ ordinamento giuridico.
Alcuni giorni fa, in due distinti episodi, un medesimo detenuto ha aggredito in maniera violenta tre
agenti di Polizia Penitenziaria per cui sono necessitate le cure del pronto soccorso.
Di contro, alla data odierna, nessuna iniziativa disciplinare sarebbe stata adottata nei confronti del
detenuto.
Come se non bastasse il detenuto permane ancora nell’ istituto comasco, segno che a mal gestirlo è
stata la Polizia Penitenziaria.
Così però non è se si ha modo di leggere il fascicolo del soggetto.Si anticipa per il caso de quo pende un’ interrogazione parlamentare a firma dell’ On.le MOLTENI
gruppo LEGA NORD.
La polizia penitenziaria di Como è stanca. E’ stanca dell’ immobilismo dell’ amministrazione verso
azioni decise a simili gravi episodi.
A tal proposito si chiede alla S.V. di voler intervenire affinchè si ottenga il trasferimento del detenuto
di cui in esame, dando così segno di vicinanza a chi ogni giorno espleta i propri compiti nel pieno
rispetto delle regole e con alto senso del dovere.
In attesa di riscontro si anticipa che il personale tutto, da noi rappresentato (Oltre il 50% della forza
in organico) e non, chiede che si valutino ulteriori iniziative affinchè la voce della periferia giunga ai
vertici dell’ Amministrazione.
L’ occasione è gradita per porgere deferenti ossequi.
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Casa Circondariale di Como – Mal gestione eventi critici – Aggressione al personale
Sig. Provveditore
Il personale della Casa Circondariale di Como è giunto oramai ad un punto di non ritorno.
L’ esasperazione è tanta. Le gratificazioni un miraggio. Gli sforzi che si chiedono alla Polizia
Penitenziaria non sono ripagati da una puntuale quanto mai incisiva azione disciplinare a carico di chi
si rende responsabile di azioni contrarie alle norme dell’ ordinamento giuridico.
Alcuni giorni fa, in due distinti episodi, un medesimo detenuto ha aggredito in maniera violenta tre
agenti di Polizia Penitenziaria per cui sono necessitate le cure del pronto soccorso.
Di contro, alla data odierna, nessuna iniziativa disciplinare sarebbe stata adottata nei confronti del
detenuto.
Come se non bastasse il detenuto permane ancora nell’ istituto comasco, segno che a mal gestirlo è
stata la Polizia Penitenziaria.
Così però non è se si ha modo di leggere il fascicolo del soggetto.Si anticipa per il caso de quo pende un’ interrogazione parlamentare a firma dell’ On.le MOLTENI
gruppo LEGA NORD.
La polizia penitenziaria di Como è stanca. E’ stanca dell’ immobilismo dell’ amministrazione verso
azioni decise a simili gravi episodi.
A tal proposito si chiede alla S.V. di voler intervenire affinchè si ottenga il trasferimento del detenuto
di cui in esame, dando così segno di vicinanza a chi ogni giorno espleta i propri compiti nel pieno
rispetto delle regole e con alto senso del dovere.
In attesa di riscontro si anticipa che il personale tutto, da noi rappresentato (Oltre il 50% della forza
in organico) e non, chiede che si valutino ulteriori iniziative affinchè la voce della periferia giunga ai
vertici dell’ Amministrazione.
L’ occasione è gradita per porgere deferenti ossequi.
Casa Circondariale di Como – Mal gestione eventi critici – Aggressione al personale
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