Egregi, la scrivente Organizzazione Sindacale si trova costretta a sottolineare la gravosa situazione in cui versa il penitenziario forlivese per il quale è indispensabile richiedere un’integrazione cospicua dell’organico presente. E’ superfluo rammentare che garantire la massima sicurezza dei servizi e dei sistemi, è principio fondamentale di questo lavoro, ma altrettanto pleonastico è evidenziare che con i numeri attuali e la struttura odierna, tale sicurezza non esiste! La mancanza di personale lamentata e più volte segnalata ai Superiori Uffici anche dall’Autorità Dirigente del carcere in parola, è legata altresì alle modifiche recentemente apportate (vedasi l’apertura di una nuova sezione maschile), senza il supporto di un adeguato incremento delle risorse umane; allo stato attuale non si riescono più a ricoprire regolarmente i posti di servizio previsti, i poliziotti sono costretti ad espletare turni massacranti ed il clima che si respira non trasmette serenità, anzi si percepisce demotivazione e senso di sofferenza nei confronti dell’Amministrazione. Il sacrificio quotidiano del personale di Polizia Penitenziaria è ormai insostenibile, sia dal punto di vista fisico che psichico, con un altissimo rischio di burn-out. Il SiNAPPe, portavoce dei poliziotti penitenziari di stanza nell’Istituto di Forlì, chiede alle SS.LL. di adottare provvedimenti urgenti atti ad integrare l’organico (attingendo dalle assegnazioni di fine Corso e/o dalla graduatoria di mobilità nazionale) affinché possa essere predisposto un programma risolutore capace di ripristinare un ambiente lavorativo sicuro e positivo, atto a garantire i diritti dei lavoratori. Auspicando in un celere e positivo riscontro, si porgono distinti saluti.
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CASA CIRCONDARIALE DI FORLI’ – Cronica carenza di personale – richiesta urgente integrazione
Egregi,
la scrivente Organizzazione Sindacale si trova costretta a sottolineare la gravosa situazione in cui versa il penitenziario forlivese per il quale è indispensabile richiedere un’integrazione cospicua dell’organico presente.
E’ superfluo rammentare che garantire la massima sicurezza dei servizi e dei sistemi, è principio fondamentale di questo lavoro, ma altrettanto pleonastico è evidenziare che con i numeri attuali e la struttura odierna, tale sicurezza non esiste!
La mancanza di personale lamentata e più volte segnalata ai Superiori Uffici anche dall’Autorità Dirigente del carcere in parola, è legata altresì alle modifiche recentemente apportate (vedasi l’apertura di una nuova sezione maschile), senza il supporto di un adeguato incremento delle risorse umane; allo stato attuale non si riescono più a ricoprire regolarmente i posti di servizio previsti, i poliziotti sono costretti ad espletare turni massacranti ed il clima che si respira non trasmette serenità, anzi si percepisce demotivazione e senso di sofferenza nei confronti dell’Amministrazione.
Il sacrificio quotidiano del personale di Polizia Penitenziaria è ormai insostenibile, sia dal punto di vista fisico che psichico, con un altissimo rischio di burn-out.
Il SiNAPPe, portavoce dei poliziotti penitenziari di stanza nell’Istituto di Forlì, chiede alle SS.LL. di adottare provvedimenti urgenti atti ad integrare l’organico (attingendo dalle assegnazioni di fine Corso e/o dalla graduatoria di mobilità nazionale) affinché possa essere predisposto un programma risolutore capace di ripristinare un ambiente lavorativo sicuro e positivo, atto a garantire i diritti dei lavoratori.
Auspicando in un celere e positivo riscontro, si porgono distinti saluti.
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