Egregio Signor Provveditore,
le scriventi sigle sindacali, con la presente nota la informano della situazione di conflitto
insanabile con la direzione della casa circondariale della CC LA Spezia, costrette a sospendere, o
meglio congelare qualsiasi tipo di relazione con la stessa.
In particolare, nell’ultimo periodo, si sono succedute una serie di note congiunte, alle quali la
direzione ha dato risposte, come e forse più del solito, incomplete e di comodo, evitando di
fatto il confronto.
Si rappresenta che tali note (e relative risposte) sono state tutte inviate per conoscenza, alla sua
attenzione, ed, oltre a riallegarle, le riassumiamo al fine di una completa disamina delle stesse.
1° Argomento: Progetto piano ferie
Ci si è lamentati del piano ferie estivo fallimentare a causa del mancato raggiungimento
dell’obiettivo di mantenere le turnazioni a 6 ore.
La direzione ha risposto che essendoci state poche assenze giustificate per malattia ed avendo
concordato il piano ferie con i sindacati, il piano ferie sarebbe andato benissimo. Quindi per la direzione se un poliziotto si ammala è perché è scontento, non perché sta male. Si
va a sindacare una assenza giustificata ed al contempo si istiga il personale scontento a non
presentarsi al lavoro?
Ha però evitato di parlare del fatto che il personale a turno ha lavorato per quasi tutta l’estate
ad 8 ore, con grande spreco di denaro pubblico, quando l’accordo avrebbe dovuto garantire le 6
ore.
Ora ci si chiederà: se ci sono state poche malattie, come mai tutta l’estate ad otto ore?
La risposta ce l’ha data la direzione stessa, nella seconda risposta, quando, nel tentativo di
giustificare l’abnorme numero di giorni di congedo concesso al personale degli uffici, ha pensato
bene di allegare un prospettino dal quale si comprende tutto.
Premettiamo che non è paragonabile, in proporzione, il numero di personale degli uffici, che ha
fatto ferie lunghissime, rispetto a quello a turno (3/22 non mi sembra proporzionale a 4/85
come unità sopra i 40 gg.)
Per quanto riguarda il servizio a turno, dal prospetto appare chiara la violazione degli accordi
presi in contrattazione sul progetto del piano ferie, visto che sono stati concessi congedi, a ben
66 su 85 unità, in numero maggiore ai 20 gg. previsti, arrivando addirittura a superare i 40 gg.!!!
Questo appare ancora più grave se si pensa che a qualche unità, arrivata in sede a piano ferie
già stilato, in sovrannumero rispetto le previsioni, non sono stati concessi neanche i 20 gg.
E’ normale che poi non si è riusciti a coprire il servizio a quattro quadranti ed il personale che è
rimasto, ha dovuto fare per quasi tutta l’estate turni massacranti da 8 ore!!!
Visto tutto questo si chiede NUOVAMENTE l’annullamento della programmazione assurda di
NATALE/CAPODANNO/PASQUA, cosa quest’ultima mal vista e non condivisa da quasi tutto il
personale a turno.
Tutto cio’ per la direzione e per i sindacati filo-direzione non è un fallimento, è tutto regolare
ed è solo frutto di farneticazioni di due ispettori sindacalisti insoddisfatti e frustrati.
2° Argomento: Servizio della Sorveglianza Generale
Ci si è lamentati del fatto che, a seguito di promozione per meriti straordinari di un ass. capo a
Vice Sovrintendente, lo stesso non sia stato, a distanza di 4 mesi, ancora inserito nel gruppo
Sorveglianza Generale, a supporto delle 4 unità presenti fra i sottufficiali, che non riescono a
coprire il servizio neanche con turni di straordinario. Il fatto poi che la programmazione sia fatta
dagli stessi sottufficiali è sicuramente un vantaggio ma allo stesso tempo li obbliga a
“sacrificarsi”, perché se la coperta è corta, è corta, e comunque sempre con i paletti fissi ed
imposti dalla Direzione stessa.
La direzione ha risposto che attende ancora il decreto di avanzamento ed un corso di
formazione, in quanto il collega non avrebbe ancora le necessarie competenze per svolgere la
Sorveglianza Generale.
A tal proposito le chiediamo:
se l’Ass. Capo in questione non ha ancora ricevuto il decreto di avanzamento, come mai la
direzione gli consente di indossare il grado e di lavorare al N.T.P. con mansioni da sottufficiale,
facendo il caposcorta ad Ass. Capo di lui più anziani? Esiste una normativa particolare , diversa per gli avanzamenti per merito?
Se esistesse, è idoneo a fare il sottufficiale solo per il N.T.P. ed altri specifici incarichi voluti
dalla Direzione e non per la Sorveglianza Generale?
E per ultimo, esiste un corso di formazione per questi tipi di avanzamento? Perché a noi non
risulta.
3° Argomento: Privilegi
Ci si è lamentati del fatto che il personale degli uffici gode di trattamenti di favore in merito
alla concessione di giorni di ferie, all’utilizzo di abito civile (questione non replicata dalla
Direzione), all’attività lavorativa inserita fra le tante pause (e non viceversa), all’autorizzazione
di turni serali (in ufficio) in giornate particolari, alla loro assenza dalle perquisizioni sebbene gli
ordini di servizio vigenti lo prevedano, all’attribuire spesso i loro compiti ad uffici diversi come
la matricola (protocollo Uff. Comando) e la Sorveglianza Generale (atti di P.G. ed inserimenti
sala situazione spettanti all’Uff. Comando come da O.d.S. n. 17 del 2015).
La risposta della direzione ad un recente impiego della Sorveglianza Generale per stilare atti di
P.G., di competenza dell’Ufficio Comando, è stata semplicemente quella dell’ordine legittimo,
che è stato eseguito senza batter ciglio dall’ispettore. Ma quello che si contesta non è chi lo ha
fatto, ma chi doveva farlo e non lo ha fatto (O.d.S. n. 47 del 2014).
Infine è stata evitata una risposta sul perché, in occasione di un mancato rientro da permesso di
necessità di un detenuto, sia stato mandato, a supporto di un ispettore superiore, di
Sorveglianza Generale, esperto, che aveva già espletato la procedura prevista, un ispettore del
N.T.P. che era in assenza giustificata per malattia.
Signor provveditore, questo è solo un piccolo riassunto, per questo motivo le scriventi le
chiedono un urgente incontro al fine di poter meglio spiegare di persona cose molto più delicate
circa la situazione della c.c. La Spezia, facendo presente una delle ultime circolari sulle
questioni sindacali a firma del Capo del Dipartimento.
Sicuri di essere convocati in tempi brevi, rimanendo nella condizione di congelamento totale dei
rapporti con la Direzione “spezzina”, porgiamo distinti saluti.
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CASA CIRCONDARIALE DI LA SPEZIA – Nota Congiunta
Egregio Signor Provveditore,
le scriventi sigle sindacali, con la presente nota la informano della situazione di conflitto
insanabile con la direzione della casa circondariale della CC LA Spezia, costrette a sospendere, o
meglio congelare qualsiasi tipo di relazione con la stessa.
In particolare, nell’ultimo periodo, si sono succedute una serie di note congiunte, alle quali la
direzione ha dato risposte, come e forse più del solito, incomplete e di comodo, evitando di
fatto il confronto.
Si rappresenta che tali note (e relative risposte) sono state tutte inviate per conoscenza, alla sua
attenzione, ed, oltre a riallegarle, le riassumiamo al fine di una completa disamina delle stesse.
1° Argomento: Progetto piano ferie
Ci si è lamentati del piano ferie estivo fallimentare a causa del mancato raggiungimento
dell’obiettivo di mantenere le turnazioni a 6 ore.
La direzione ha risposto che essendoci state poche assenze giustificate per malattia ed avendo
concordato il piano ferie con i sindacati, il piano ferie sarebbe andato benissimo. Quindi per la direzione se un poliziotto si ammala è perché è scontento, non perché sta male. Si
va a sindacare una assenza giustificata ed al contempo si istiga il personale scontento a non
presentarsi al lavoro?
Ha però evitato di parlare del fatto che il personale a turno ha lavorato per quasi tutta l’estate
ad 8 ore, con grande spreco di denaro pubblico, quando l’accordo avrebbe dovuto garantire le 6
ore.
Ora ci si chiederà: se ci sono state poche malattie, come mai tutta l’estate ad otto ore?
La risposta ce l’ha data la direzione stessa, nella seconda risposta, quando, nel tentativo di
giustificare l’abnorme numero di giorni di congedo concesso al personale degli uffici, ha pensato
bene di allegare un prospettino dal quale si comprende tutto.
Premettiamo che non è paragonabile, in proporzione, il numero di personale degli uffici, che ha
fatto ferie lunghissime, rispetto a quello a turno (3/22 non mi sembra proporzionale a 4/85
come unità sopra i 40 gg.)
Per quanto riguarda il servizio a turno, dal prospetto appare chiara la violazione degli accordi
presi in contrattazione sul progetto del piano ferie, visto che sono stati concessi congedi, a ben
66 su 85 unità, in numero maggiore ai 20 gg. previsti, arrivando addirittura a superare i 40 gg.!!!
Questo appare ancora più grave se si pensa che a qualche unità, arrivata in sede a piano ferie
già stilato, in sovrannumero rispetto le previsioni, non sono stati concessi neanche i 20 gg.
E’ normale che poi non si è riusciti a coprire il servizio a quattro quadranti ed il personale che è
rimasto, ha dovuto fare per quasi tutta l’estate turni massacranti da 8 ore!!!
Visto tutto questo si chiede NUOVAMENTE l’annullamento della programmazione assurda di
NATALE/CAPODANNO/PASQUA, cosa quest’ultima mal vista e non condivisa da quasi tutto il
personale a turno.
Tutto cio’ per la direzione e per i sindacati filo-direzione non è un fallimento, è tutto regolare
ed è solo frutto di farneticazioni di due ispettori sindacalisti insoddisfatti e frustrati.
2° Argomento: Servizio della Sorveglianza Generale
Ci si è lamentati del fatto che, a seguito di promozione per meriti straordinari di un ass. capo a
Vice Sovrintendente, lo stesso non sia stato, a distanza di 4 mesi, ancora inserito nel gruppo
Sorveglianza Generale, a supporto delle 4 unità presenti fra i sottufficiali, che non riescono a
coprire il servizio neanche con turni di straordinario. Il fatto poi che la programmazione sia fatta
dagli stessi sottufficiali è sicuramente un vantaggio ma allo stesso tempo li obbliga a
“sacrificarsi”, perché se la coperta è corta, è corta, e comunque sempre con i paletti fissi ed
imposti dalla Direzione stessa.
La direzione ha risposto che attende ancora il decreto di avanzamento ed un corso di
formazione, in quanto il collega non avrebbe ancora le necessarie competenze per svolgere la
Sorveglianza Generale.
A tal proposito le chiediamo:
se l’Ass. Capo in questione non ha ancora ricevuto il decreto di avanzamento, come mai la
direzione gli consente di indossare il grado e di lavorare al N.T.P. con mansioni da sottufficiale,
facendo il caposcorta ad Ass. Capo di lui più anziani? Esiste una normativa particolare , diversa per gli avanzamenti per merito?
Se esistesse, è idoneo a fare il sottufficiale solo per il N.T.P. ed altri specifici incarichi voluti
dalla Direzione e non per la Sorveglianza Generale?
E per ultimo, esiste un corso di formazione per questi tipi di avanzamento? Perché a noi non
risulta.
3° Argomento: Privilegi
Ci si è lamentati del fatto che il personale degli uffici gode di trattamenti di favore in merito
alla concessione di giorni di ferie, all’utilizzo di abito civile (questione non replicata dalla
Direzione), all’attività lavorativa inserita fra le tante pause (e non viceversa), all’autorizzazione
di turni serali (in ufficio) in giornate particolari, alla loro assenza dalle perquisizioni sebbene gli
ordini di servizio vigenti lo prevedano, all’attribuire spesso i loro compiti ad uffici diversi come
la matricola (protocollo Uff. Comando) e la Sorveglianza Generale (atti di P.G. ed inserimenti
sala situazione spettanti all’Uff. Comando come da O.d.S. n. 17 del 2015).
La risposta della direzione ad un recente impiego della Sorveglianza Generale per stilare atti di
P.G., di competenza dell’Ufficio Comando, è stata semplicemente quella dell’ordine legittimo,
che è stato eseguito senza batter ciglio dall’ispettore. Ma quello che si contesta non è chi lo ha
fatto, ma chi doveva farlo e non lo ha fatto (O.d.S. n. 47 del 2014).
Infine è stata evitata una risposta sul perché, in occasione di un mancato rientro da permesso di
necessità di un detenuto, sia stato mandato, a supporto di un ispettore superiore, di
Sorveglianza Generale, esperto, che aveva già espletato la procedura prevista, un ispettore del
N.T.P. che era in assenza giustificata per malattia.
Signor provveditore, questo è solo un piccolo riassunto, per questo motivo le scriventi le
chiedono un urgente incontro al fine di poter meglio spiegare di persona cose molto più delicate
circa la situazione della c.c. La Spezia, facendo presente una delle ultime circolari sulle
questioni sindacali a firma del Capo del Dipartimento.
Sicuri di essere convocati in tempi brevi, rimanendo nella condizione di congelamento totale dei
rapporti con la Direzione “spezzina”, porgiamo distinti saluti.
CASA CIRCONDARIALE DI LA SPEZIA – Nota Congiunta
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