CASA CIRCONDARIALE DI LUCERA – Riferita violazione dell’Accordo decentrato nella distribuzione dei turni di servizio e irrazionale impiego del personale.
Egr. Direttore, giunge notizia alla scrivente Segreteria Nazionale circa anomalie che si stanno da lungo corso registrando nella stesura dei servizi. Se da un lato, infatti, il terzo punto dell’articolo 2 del vigente accordo decentrato prevede l’assegnazione del personale nei Posti di Servizio sulla base del criterio della maggiore anzianità, eccezion fatta l’assegnazione di particolari servizi su proposta motivata del Comandante di Reparto (art. 21 DPR 82/99 Regolamento di Servizio del Corpo), fattivamente tali previsioni non si traducono nel servizio giornaliero.
Del pari, nemmeno la previsione riordinamentale che, introducendo la nuova figura dell’Assistente Capo Coordinatore ne ha previsto la preminenza gerarchica rispetto agli Assistenti Capo1, risulta trovare applicazione nella stesura dei servizi presso la CC di Lucera. qualità di addetto al controllo presso la Cucina detenuti, un sovrintendente capo. Oltre all’evidente evidente demansionamento, tale improprio impiego assurge anche a violazione degli accordi decentrati secondo i quali l’unità da impiegare nel posto di servizio “cucina detenuti” è individuato fra gli appartenente al ruolo di base con apposito interpello (cfr. art. 5, punto 4). V’è più: vista l’esiguità dei sovrintendenti in forza presso codesto Reparto impiegati nei servizi di Istituto, appare del tutto irrazionale impiegare nella stessa giornata due unita appartenenti al ruolo dei Sovrintendenti (1 in qualità di preposto e l’altro in qualità di addetto cucina) per poi doversi avvalere in altre giornate dell’impiego degli Assistenti Capo Coordinatori per ricoprire la funzione di Preposto alla Sorveglianza Reparti detentivi/Generale. Ove valga oltremodo ad inquadrare la questione, la condotta si appalesa altresì come violazione dell’art. 5 punto 10 dell’accordo decentrati nella parte in cui stabilisce che le sostituzioni del personale assente a vario titolo devono essere garantite prioritariamente nell’ambito delle Unità Operative di riferimento. L’invito prioritario, rivolto tanto a codesta Autorità Dirigente, tanto al Comandante di Reparto quale responsabile della gestione del personale di Polizia Penitenziaria (per altro incaricato con apposito ordine di servizio di sovrintendere alla stesura della programmazione) di apportare, nell’immediato, i dovuti correttivi, specificando sin d’ora che nel caso di reiterazione ci si vedrà costretti a deferire la questione all’organismo di garanzia regionale.
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CASA CIRCONDARIALE DI LUCERA – Riferita violazione dell’Accordo decentrato nella distribuzione dei turni di servizio e irrazionale impiego del personale.
Egr. Direttore, giunge notizia alla scrivente Segreteria Nazionale circa anomalie che si stanno da lungo corso registrando nella stesura dei servizi. Se da un lato, infatti, il terzo punto dell’articolo 2 del vigente accordo decentrato prevede l’assegnazione del personale nei Posti di Servizio sulla base del criterio della maggiore anzianità, eccezion fatta l’assegnazione di particolari servizi su proposta motivata del Comandante di Reparto (art. 21 DPR 82/99 Regolamento di Servizio del Corpo), fattivamente tali previsioni non si traducono nel servizio giornaliero.
Del pari, nemmeno la previsione riordinamentale che, introducendo la nuova figura dell’Assistente Capo Coordinatore ne ha previsto la preminenza gerarchica rispetto agli Assistenti Capo1, risulta trovare applicazione nella stesura dei servizi presso la CC di Lucera. qualità di addetto al controllo presso la Cucina detenuti, un sovrintendente capo. Oltre all’evidente evidente demansionamento, tale improprio impiego assurge anche a violazione degli accordi decentrati secondo i quali l’unità da impiegare nel posto di servizio “cucina detenuti” è individuato fra gli appartenente al ruolo di base con apposito interpello (cfr. art. 5, punto 4). V’è più: vista l’esiguità dei sovrintendenti in forza presso codesto Reparto impiegati nei servizi di Istituto, appare del tutto irrazionale impiegare nella stessa giornata due unita appartenenti al ruolo dei Sovrintendenti (1 in qualità di preposto e l’altro in qualità di addetto cucina) per poi doversi avvalere in altre giornate dell’impiego degli Assistenti Capo Coordinatori per ricoprire la funzione di Preposto alla Sorveglianza Reparti detentivi/Generale. Ove valga oltremodo ad inquadrare la questione, la condotta si appalesa altresì come violazione dell’art. 5 punto 10 dell’accordo decentrati nella parte in cui stabilisce che le sostituzioni del personale assente a vario titolo devono essere garantite prioritariamente nell’ambito delle Unità Operative di riferimento. L’invito prioritario, rivolto tanto a codesta Autorità Dirigente, tanto al Comandante di Reparto quale responsabile della gestione del personale di Polizia Penitenziaria (per altro incaricato con apposito ordine di servizio di sovrintendere alla stesura della programmazione) di apportare, nell’immediato, i dovuti correttivi, specificando sin d’ora che nel caso di reiterazione ci si vedrà costretti a deferire la questione all’organismo di garanzia regionale.
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