Egregio Signor Provveditore,
con nota protocollo n° 120/2016 del 18 agosto 2016,che si allega alla
presente, questa O.S., per le motivazioni contenute nel corpo del documento,
ha dichiarato lo stato di agitazione Locale e Regionale del personale di polizia
penitenziaria presso la Regione Sicilia, con richiesta del raffreddamento dei
conflitti ,e di conseguenza tutte le trattative dovranno essere affondate presso
l’ufficio superiore del D.A.P.
Proprio alla luce di quelle motivazioni, si è provveduto a diffidare i
Direttori degli Istituti e delle scuole Penitenziarie della regione Sicilia, nonché la
S.V., ad non intraprendere iniziative sindacali e organizzative che sarebbero
potute risultare violazioni degli accordi, in attesa di un tavolo di
raffreddamento che si dovrà tenere a Roma, ma malgrado ciò, il Direttore della
Casa Circondariale di Messina in barba alle disposizioni che disciplinano le
questioni, persiste nelle sue convinzioni e mette in atto condotte antisindacali
a danno del personale di P.P. iscritto a questa O.S., per le quali e stato già
diffidato.
Inoltre, non si comprende sulla base di quale normativa, eccede, e
convoca una riunione con tutte le OO.SS, per la data del 13/14/settembre
2016, per discutere esame P.I.L. Locale.
È altresì evidente quindi, senza ombra di dubbio, che l’Autorità Dirigente
di Messina in qualità di Direttore della Casa Circondariale di Messina in
maniera del tutto arbitraria, lo stesso abbia deciso di violare
apertamente all’art. 2 comma 2 dell’AQN 164/2002, che come è
noto testualmente determina “il sistema delle relazioni sindacali…
tende a realizzare la massima trasparenza nei rapporti ed a
favorire la partecipazione delle Organizzazioni Sindacali”, nonché
l’ art. 4 dell’A.Q.N., tale principio sembra non essere stato considerato
dal suddetto rappresentante della Parte Pubblica.
A tal proposito appare appena il caso di evidenziare che le
responsabilizzazione delle figure dirigenziali nel rapporto con la parte
politica sindacale si esplica anche nel peculiare istituto delle incombenza
dirigenziali, che sono disciplinate dall’art. 21 del D.lgs. n. 165 del 2001. In ragione di quanto esposto, considerato che le problematiche
rappresentate non hanno trovano gli opportuni riscontri, tenuto conto
che traspare, inequivocabilmente, la volontà e la consapevolezza da parte
della Direzione della Casa Circondariale di Messina, di voler alterare e
modificare gli accordi concordati con tutte le OO.SS., con l’intento di
violare l’azione amministrativa a danno dei lavoratori e degli iscritti
Si.N.A.P.Pe, si ribadisce lo stato di agitazione Locale e Regionale del
personale, si diffida ulteriormente l’A.D. di Messina a sospendere
qualsiasi iniziativa che sia di natura organizzativa o sindacale, in quanto
illegittima, al fine di evitare un sperpero di denaro pubblico, nel rilasciare,
e autorizzare i permessi sindacali, per detta convocazione, distogliendo il
personale ai compiti d’istituto assegnati.
Si conferma che il Si.N.A.P.Pe in data 15/07/2011, a attivato una
commissione arbitrale proprio su una vicenda analoga su Agrigento, e che
detta commissione in data 04/10/2011 si è già pronunciata
positivamente in merito a quanto rappresentato dal Si.N.A.P.Pe.
Altresì, si richiede al Signor Capo del Dipartimento l’immediata attivazione
della procedura di conciliazione per i conflitti sindacali, così come prevista
dalle norme vigenti in materia, confermando il Si-tin di protesta per la
data 19 settembre 2016.
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CASA CIRCONDARIALE DI MESSINA – Diffida Autorità Dirigente CC Messina
Egregio Signor Provveditore,
con nota protocollo n° 120/2016 del 18 agosto 2016,che si allega alla
presente, questa O.S., per le motivazioni contenute nel corpo del documento,
ha dichiarato lo stato di agitazione Locale e Regionale del personale di polizia
penitenziaria presso la Regione Sicilia, con richiesta del raffreddamento dei
conflitti ,e di conseguenza tutte le trattative dovranno essere affondate presso
l’ufficio superiore del D.A.P.
Proprio alla luce di quelle motivazioni, si è provveduto a diffidare i
Direttori degli Istituti e delle scuole Penitenziarie della regione Sicilia, nonché la
S.V., ad non intraprendere iniziative sindacali e organizzative che sarebbero
potute risultare violazioni degli accordi, in attesa di un tavolo di
raffreddamento che si dovrà tenere a Roma, ma malgrado ciò, il Direttore della
Casa Circondariale di Messina in barba alle disposizioni che disciplinano le
questioni, persiste nelle sue convinzioni e mette in atto condotte antisindacali
a danno del personale di P.P. iscritto a questa O.S., per le quali e stato già
diffidato.
Inoltre, non si comprende sulla base di quale normativa, eccede, e
convoca una riunione con tutte le OO.SS, per la data del 13/14/settembre
2016, per discutere esame P.I.L. Locale.
È altresì evidente quindi, senza ombra di dubbio, che l’Autorità Dirigente
di Messina in qualità di Direttore della Casa Circondariale di Messina in
maniera del tutto arbitraria, lo stesso abbia deciso di violare
apertamente all’art. 2 comma 2 dell’AQN 164/2002, che come è
noto testualmente determina “il sistema delle relazioni sindacali…
tende a realizzare la massima trasparenza nei rapporti ed a
favorire la partecipazione delle Organizzazioni Sindacali”, nonché
l’ art. 4 dell’A.Q.N., tale principio sembra non essere stato considerato
dal suddetto rappresentante della Parte Pubblica.
A tal proposito appare appena il caso di evidenziare che le
responsabilizzazione delle figure dirigenziali nel rapporto con la parte
politica sindacale si esplica anche nel peculiare istituto delle incombenza
dirigenziali, che sono disciplinate dall’art. 21 del D.lgs. n. 165 del 2001. In ragione di quanto esposto, considerato che le problematiche
rappresentate non hanno trovano gli opportuni riscontri, tenuto conto
che traspare, inequivocabilmente, la volontà e la consapevolezza da parte
della Direzione della Casa Circondariale di Messina, di voler alterare e
modificare gli accordi concordati con tutte le OO.SS., con l’intento di
violare l’azione amministrativa a danno dei lavoratori e degli iscritti
Si.N.A.P.Pe, si ribadisce lo stato di agitazione Locale e Regionale del
personale, si diffida ulteriormente l’A.D. di Messina a sospendere
qualsiasi iniziativa che sia di natura organizzativa o sindacale, in quanto
illegittima, al fine di evitare un sperpero di denaro pubblico, nel rilasciare,
e autorizzare i permessi sindacali, per detta convocazione, distogliendo il
personale ai compiti d’istituto assegnati.
Si conferma che il Si.N.A.P.Pe in data 15/07/2011, a attivato una
commissione arbitrale proprio su una vicenda analoga su Agrigento, e che
detta commissione in data 04/10/2011 si è già pronunciata
positivamente in merito a quanto rappresentato dal Si.N.A.P.Pe.
Altresì, si richiede al Signor Capo del Dipartimento l’immediata attivazione
della procedura di conciliazione per i conflitti sindacali, così come prevista
dalle norme vigenti in materia, confermando il Si-tin di protesta per la
data 19 settembre 2016.
CASA CIRCONDARIALE DI MESSINA – Diffida Autorità Dirigente CC Messina
Nota Prot. 1202016 del 18082016
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