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CASA CIRCONDARIALE DI MODENA – Esito visita luoghi di lavoro.

Marzo 20, 2018 Sinappe 0 Comments

Egregio Direttore,
in riferimento all’art.5 c.6 dell’Accordo Quadro Nazionale, in data 19 us, una delegazione dell’Organizzazione Sindacale in intestazione, formata dalla scrivente Segreteria Nazionale e da :
– Gianluca GILIBERTI Segretario Regionale Emilia Romagna Si.N.AP.Pe
– Franco FINOCCHIO Vice Segretario Regionale Emilia Romagna Si.N.A.P.Pe.
ha effettuato una visita come indicata in oggetto, al fine di verificare le condizioni lavorative, logistiche ed organizzative dei poliziotti penitenziari nonché le condizioni igienico-sanitarie dei posti di servizio ed il rispetto della normativa vigente (D.Lgs 81/2008), in materia di sicurezza e salubrità nei luoghi di lavoro.
All’ atto dell’ ingresso, la suddetta delegazione è stata ricevuta dal Comandante del N.T.P. e poi successivamente dal Comandante di Reparto Comm. Capo BERTINI dott. Massimo (assente per ragioni di servizio).
Premesso quanto sopra, entrando nel “vivo” della visita de quo, si è notato un discreto ed apprezzabile panorama di serenità lavorativo tra i poliziotti penitenziari, rispetto all’ultima visita effettuata, senza tralasciare però le continue difficoltà quotidiane riconducibili ad alcune criticità e precarietà, cosi meglio specificate:

• reparto detentivo maschile si presentano postazioni di servizio con discutibili condizioni igienico-sanitarie (manca materiale di pulizia), assenza di funzionamento degli areatori (padiglione nuovo) con conseguenti difficoltà microclimatiche, ci veniva riferito che, durante la chiusura notturna delle camere di pernottamento, vi è spesso un solo collega, in violazione da una disposizione di servizio che non prevede ciò. Inoltre, ci veniva segnalata una doglianza degna di nota. Nella fattispecie, per motivi di praticità gestionale ed organizzativa, sarebbe auspicabile la rivisitazione di una disposizione di servizio (considerato il notevole carico di lavoro già in essere e la razionalizzazione della praticità) ove l’Agente addetto alla vigilanza ed osservazione nei reparti detentivi deve rendere edotto il Preposto anche per una semplice richiesta al magazzino;

• reparto detentivo femminile manca una stampante nell’Ufficio Agenti, già più volte evidenziato nelle relazioni di servizio da parte del personale. Questo strumento informatico, purtroppo, crea delle difficoltà laddove ci sono delle operazioni di stampa, ad uso in ragioni di ufficio. Pertanto, anche per una semplice stampa, l’Agente deve recarsi in Sorveglianza Generale. Inoltre, giungono serie doglianze in merito a serie condizioni di sicurezza ed organizzative che trovano compromissione durante la celebrazione della S. Messa, ove vi è la presenza di detenute di donne e detenuti uomini c.d. “sex offenders” che cercano sempre contatti affettivi, ma anche di contrasto;
• magazzino sarebbe opportuno dare seguito ad un interpello già bandito e con utile graduatoria, a beneficio del relativo ed efficace funzionamento;
• centralino sarebbe opportuno attivare, come già accade in altri Istituti, lo smistamento automatico delle chiamate dirette;
• block house sembrerebbe che, ci sia una disposizione di servizio la quale vieta l’accoglienza in Istituto di raccomandate a/r destinate ai poliziotti penitenziari accasermati e non, oltre a quello della ricezione pacchi. A tal proposito, sarebbe opportuno garantire la corrispondenza sopraccitata, di qualsiasi natura, tenendo anche conto di non gravare il carico di lavoro relativo a tale postazione di servizio, adottando un oggettivo “buon uso e costume” da parte dei beneficiari;
• spogliatoio risulta che, vi siano spogliatoi (per gli Agenti non accasermati) in condizioni di “sovraffollamento” atti a non poter garantire un buon utilizzo degli stessi. Visto che, sembrerebbe che vi è la presenza di altri locali da poter adibire a tal uso, un ampliamento di tale servizio potrebbe giovare le condizioni di benessere a tutti coloro che frequentemente lo utilizzano in quanto “pendolari” da altre città.
Atteso che l’attività sindacale della scrivente O.S. è volta al benessere del personale, nel rispetto del regolare espletamento dell’attività lavorativa o comunque migliorativa in merito alle stigmatizzazioni sopra esposte, Voglia la S.V. attivare un’utile attività riparativa e/o migliorativa rispetto a quanto.

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