Egregio Provveditore
facendo seguito alla nostra nota prot. n° 83/2017/SR-ER 13/12/2017, avente pari oggetto, ed al suo
riscontro prot. n° 40453/SAG del 21/12/2017, siamo ad informarla dell’ulteriore peggioramento delle
condizioni alloggiative del personale di Polizia Penitenziaria accasermato a causa, sembrerebbe, della rottura
di una tubazione dell’impianto di riscaldamento.
Siamo stati, difatti, informati del mancato funzionamento, dal giorno 5 u.s., dell’impianto di
riscaldamento e di conseguenza quello che fornisce l’acqua calda agli alloggi della Caserma agenti, tale da
costringere il personale accasermato a soggiornare in vere e proprie ghiacciaie, senza neppure avere la
possibilità di ritemprarsi con una meritata doccia quanto meno tiepida, perché calda, ci dicono, non riescono
a farla da tempo immemore.
A questa situazione imbarazzante si aggiungono ulteriori problematiche inerenti le precarie condizioni
lavorative del personale di Polizia Penitenziaria. Siamo venuti a conoscenza, infatti, che i cortili passeggi del
vecchio padiglione sono privi di riscaldamento e con entrambe i bagni fuori uso. Analoga situazione si
registrerebbe presso gli smistamenti detenuti lato ACE e BDF, con servizi igienici guasti da molto tempo.
Sarebbe, pertanto, necessario ed urgente un intervento del servizio tecnico di codesto Provveditorato
per valutare l’entità dei guasti innanzi elencati al fine di programmare interventi manutentivi risolutivi.
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CASA CIRCONDARIALE DI PIACENZA – mancato funzionamento impianto acqua calda caserma agenti
Egregio Provveditore
facendo seguito alla nostra nota prot. n° 83/2017/SR-ER 13/12/2017, avente pari oggetto, ed al suo
riscontro prot. n° 40453/SAG del 21/12/2017, siamo ad informarla dell’ulteriore peggioramento delle
condizioni alloggiative del personale di Polizia Penitenziaria accasermato a causa, sembrerebbe, della rottura
di una tubazione dell’impianto di riscaldamento.
Siamo stati, difatti, informati del mancato funzionamento, dal giorno 5 u.s., dell’impianto di
riscaldamento e di conseguenza quello che fornisce l’acqua calda agli alloggi della Caserma agenti, tale da
costringere il personale accasermato a soggiornare in vere e proprie ghiacciaie, senza neppure avere la
possibilità di ritemprarsi con una meritata doccia quanto meno tiepida, perché calda, ci dicono, non riescono
a farla da tempo immemore.
A questa situazione imbarazzante si aggiungono ulteriori problematiche inerenti le precarie condizioni
lavorative del personale di Polizia Penitenziaria. Siamo venuti a conoscenza, infatti, che i cortili passeggi del
vecchio padiglione sono privi di riscaldamento e con entrambe i bagni fuori uso. Analoga situazione si
registrerebbe presso gli smistamenti detenuti lato ACE e BDF, con servizi igienici guasti da molto tempo.
Sarebbe, pertanto, necessario ed urgente un intervento del servizio tecnico di codesto Provveditorato
per valutare l’entità dei guasti innanzi elencati al fine di programmare interventi manutentivi risolutivi.
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