Egregio Signor Provveditore
la scrivente organizzazione sindacale, sottopone all’attenzione della S.V. il grave pregiudizio per la sicurezza posto in essere da parte della Direzione della CC di Ragusa, che ha autorizzato l’istallazione di un ponteggio mobile a ridosso delle stanze detentive e facendo eseguire i lavori di ristrutturazione alla MOF.
La scrivente organizzazione sindacale ha appreso solo oggi della grave situazione di sicurezza che si era determinata presso la predetta Casa Circondariale e la disposizione di servizio emessa dal Direttore con il vaglio del Comandante di Reparto che detto ponteggio doveva rimanere istallato notte e giorno.
A nostro modesto avviso, per le esperienze e i diversi episodi di evasione nel territorio regionale, ci permettiamo di sindacarne la legittimità dell’ordine e la scarsa oculatezza per la sicurezza che hanno dimostrato con l’evento specifico il Direttore e il Comandante di Reparto.
E’ pur vero che sono state diramate disposizioni di allertamento e maggiore sorveglianza ma è abbastanza evidente che detti provvedimenti servivano solo ed esclusivamente a coprire la Loro responsabilità, addebitando eventuale evento critico alla Sorveglianza Generale. Come può un comandante di reparto e il Direttore autorizzare la istallazione di ponteggi mobili a ridosso delle stanza detentive e, ancora, permettere che i lavori di rispristino e ristrutturazione fossero fatti con i detenuti presenti nelle stanze interessate.
Diversi sono i dubbi e le perplessità che ci poniamo ma vogliamo far evidenziare con forza che dette disposizioni sono state emanate senza tenere conto di fattori importanti quali:
L’esiguità di personale di Polizia Penitenziaria in servizio presso la Casa Circondariale di Ragusa nei turni pomeridiani e notturni;
Lo stress psicofisico a cui è stato sottoposto il personale di Polizia Penitenziaria, sia esso di Sorveglianza Generale che di piano, in servizio nel predetto Istituto.
Per quanto sopra, ritenendo che si possa legittimare una scarsa attenzione alla sicurezza dell’Istituto derivato dall’ordine illegittimo dato dal Comandante e dal Direttore, l’azione di pressing nei confronti del personale di Polizia Penitenziaria e lo stress psicofisico determinato da una responsabilità data per assenza di oculatezza nelle disposizioni, chiediamo alla S.V. di voler intervenire nei confronti della Direzione di Ragusa al fine di evitare che simili disposizioni possano essere nuovamente date a danno della sicurezza del personale e dell’Istituto, oltre che, la salute del personale di Polizia Penitenziaria.
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CASA CIRCONDARIALE DI RAGUSA – Grave pregiudizio per il personale e la Sicurezza
Egregio Signor Provveditore
la scrivente organizzazione sindacale, sottopone all’attenzione della S.V. il grave pregiudizio per la sicurezza posto in essere da parte della Direzione della CC di Ragusa, che ha autorizzato l’istallazione di un ponteggio mobile a ridosso delle stanze detentive e facendo eseguire i lavori di ristrutturazione alla MOF.
La scrivente organizzazione sindacale ha appreso solo oggi della grave situazione di sicurezza che si era determinata presso la predetta Casa Circondariale e la disposizione di servizio emessa dal Direttore con il vaglio del Comandante di Reparto che detto ponteggio doveva rimanere istallato notte e giorno.
A nostro modesto avviso, per le esperienze e i diversi episodi di evasione nel territorio regionale, ci permettiamo di sindacarne la legittimità dell’ordine e la scarsa oculatezza per la sicurezza che hanno dimostrato con l’evento specifico il Direttore e il Comandante di Reparto.
E’ pur vero che sono state diramate disposizioni di allertamento e maggiore sorveglianza ma è abbastanza evidente che detti provvedimenti servivano solo ed esclusivamente a coprire la Loro responsabilità, addebitando eventuale evento critico alla Sorveglianza Generale. Come può un comandante di reparto e il Direttore autorizzare la istallazione di ponteggi mobili a ridosso delle stanza detentive e, ancora, permettere che i lavori di rispristino e ristrutturazione fossero fatti con i detenuti presenti nelle stanze interessate.
Diversi sono i dubbi e le perplessità che ci poniamo ma vogliamo far evidenziare con forza che dette disposizioni sono state emanate senza tenere conto di fattori importanti quali:
L’esiguità di personale di Polizia Penitenziaria in servizio presso la Casa Circondariale di Ragusa nei turni pomeridiani e notturni;
Lo stress psicofisico a cui è stato sottoposto il personale di Polizia Penitenziaria, sia esso di Sorveglianza Generale che di piano, in servizio nel predetto Istituto.
Per quanto sopra, ritenendo che si possa legittimare una scarsa attenzione alla sicurezza dell’Istituto derivato dall’ordine illegittimo dato dal Comandante e dal Direttore, l’azione di pressing nei confronti del personale di Polizia Penitenziaria e lo stress psicofisico determinato da una responsabilità data per assenza di oculatezza nelle disposizioni, chiediamo alla S.V. di voler intervenire nei confronti della Direzione di Ragusa al fine di evitare che simili disposizioni possano essere nuovamente date a danno della sicurezza del personale e dell’Istituto, oltre che, la salute del personale di Polizia Penitenziaria.
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