Egregio Provveditore,
non molto tempo fa il SiNAPPe (con nota prot.03/SR del 19/01/2016) si era fatto portavoce di una problematica già evidente, collegata all’anomala sistemazione di detenuti palesemente facinorosi, presso le sezioni comuni anziché, a differenza del passato, allocarli presso una sezione a regime chiuso.
Ciò ha portato a registrare diverse situazioni di rischio, l’ultima delle quali verificatasi proprio nel pomeriggio di ieri quando, presso la 3^ Sezione, è scoppiata una violenta rissa tra bande di detenuti di etnie diverse (albanesi e sudamericani) che usando bastoni, sgabelli ed altri oggetti contundenti, hanno scatenato l’inferno!
La situazione, diventata presto incontenibile, è risultata difficilissima da gestire proprio per l’elevata presenza di ristretti particolarmente violenti che hanno minacciato, a più riprese, i poliziotti in servizio dal non intervenire, a rischio della loro stessa incolumità.
Evidenziando ancora una volta la gravissima carenza di Personale che ha fatto si che a fronte di una presenza di 176/178 detenuti “aperti” vi fossero solo 2 unità di polizia penitenziaria a controllare la sezione, motivo per cui hanno dovuto richiedere obbligatoriamente l’intervento di altri colleghi per ristabilire la calma, la circostanza sopra descritta favorisce indiscutibilmente situazioni pericolose.
Non solo. Non essendo previste restrizioni di regime, i detenuti faziosi sono sicuri di non perdere la propria allocazione “vantaggiosa”(cosa che invece, probabilmente, li farebbe desistere dalla cattive intenzioni) e non mostrano più il benché minimo rispetto per le istituzioni, rappresentate in questo caso dai poliziotti di servizio.
La situazione è giunta ad uno stato degenerativo quasi incontrollabile, con un rischio sempre più crescente per la sicurezza del Personale e dell’Istituto.
Nell’interesse generale il SiNAPPe aveva proposto, ai tempi, una soluzione alternativa che salvaguardasse tanto l’una che l’altra parte, prospettando la restrizione dei detenuti facinorosi, presso il 2° Piano della 1° sezione, al momento chiuso. In questo Repartino sarebbero ospitati esclusivamente i soggetti ad alta pericolosità che, tenuti sotto stretto controllo, non causerebbero disagi né all’ordine né alla sicurezza.
La Direzione di Regina Coeli si era espressa favorevole al vaglio dell proposta che però ad oggi è rimasta inattuata, con i risultati sopra narrati.
Si auspica pertanto in una soluzione repentina e funzionale della questione.
CASA CIRCONDARIALE DI REGINA COELI – Detenuti facinorosi – Rissa in sezione
Egregio Provveditore,
non molto tempo fa il SiNAPPe (con nota prot.03/SR del 19/01/2016) si era fatto portavoce di una problematica già evidente, collegata all’anomala sistemazione di detenuti palesemente facinorosi, presso le sezioni comuni anziché, a differenza del passato, allocarli presso una sezione a regime chiuso.
Ciò ha portato a registrare diverse situazioni di rischio, l’ultima delle quali verificatasi proprio nel pomeriggio di ieri quando, presso la 3^ Sezione, è scoppiata una violenta rissa tra bande di detenuti di etnie diverse (albanesi e sudamericani) che usando bastoni, sgabelli ed altri oggetti contundenti, hanno scatenato l’inferno!
La situazione, diventata presto incontenibile, è risultata difficilissima da gestire proprio per l’elevata presenza di ristretti particolarmente violenti che hanno minacciato, a più riprese, i poliziotti in servizio dal non intervenire, a rischio della loro stessa incolumità.
Evidenziando ancora una volta la gravissima carenza di Personale che ha fatto si che a fronte di una presenza di 176/178 detenuti “aperti” vi fossero solo 2 unità di polizia penitenziaria a controllare la sezione, motivo per cui hanno dovuto richiedere obbligatoriamente l’intervento di altri colleghi per ristabilire la calma, la circostanza sopra descritta favorisce indiscutibilmente situazioni pericolose.
Non solo. Non essendo previste restrizioni di regime, i detenuti faziosi sono sicuri di non perdere la propria allocazione “vantaggiosa”(cosa che invece, probabilmente, li farebbe desistere dalla cattive intenzioni) e non mostrano più il benché minimo rispetto per le istituzioni, rappresentate in questo caso dai poliziotti di servizio.
La situazione è giunta ad uno stato degenerativo quasi incontrollabile, con un rischio sempre più crescente per la sicurezza del Personale e dell’Istituto.
Nell’interesse generale il SiNAPPe aveva proposto, ai tempi, una soluzione alternativa che salvaguardasse tanto l’una che l’altra parte, prospettando la restrizione dei detenuti facinorosi, presso il 2° Piano della 1° sezione, al momento chiuso. In questo Repartino sarebbero ospitati esclusivamente i soggetti ad alta pericolosità che, tenuti sotto stretto controllo, non causerebbero disagi né all’ordine né alla sicurezza.
La Direzione di Regina Coeli si era espressa favorevole al vaglio dell proposta che però ad oggi è rimasta inattuata, con i risultati sopra narrati.
Si auspica pertanto in una soluzione repentina e funzionale della questione.
CASA CIRCONDARIALE DI REGINA COELI – Detenuti facinorosi – Rissa in sezione
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