Egregio Provveditore,
la scrivente Organizzazione Sindacale è stata informata delle diverse problematiche che aggravano l’Istituto in parola.
Nello specifico ci è stato segnalato l’aumento del carico di lavoro che deve supportare il poliziotto penitenziario che svolge il proprio servizio presso il 2° piano del Reparto “G”.
Infatti lo stesso è al controllo, all’interno di un box, di tre sezioni detentive con ubicati all’interno di ciascuna circa 33/34 detenuti.
Le varie sezioni sono sbarrate da cancelli automatizzati che da tempo risultano non funzionanti (come del resto i monitor posti all’interno del box), con la conseguenza che il personale addetto deve fare avanti e indietro per aprire i tre cancelli manualmente, abbandonando spesso la postazione designata e distogliendo la propria attenzione dalle altre sezioni e dall’ingresso dell’infermeria del Reparto G.
Ad aggravare ancora di più la situazione sicurezza dell’intero Reparto, la carenza della pattuglia di ronda che, seppur prevista per il regime di sorveglianza dinamica, non viene programmata quotidianamente proprio a causa della carenza organica registrata. Ed ancora viene riferito del guasto che ormai da mesi interessa la porta carraia pedonale
lato interno, tra l’altro già a conoscenza di codesto Provveditore; nonostante la notifica, ad oggi
nessun adempimento in merito è stato assunto, con notevole danno per la sicurezza del
penitenziario reatino.
Sicurezza messa a repentaglio anche dalla porta del locale “armeria sentinelle”, costruita in
legno e quindi di facile distruzione; viene evidenziato come questo locale sia facilmente
raggiungibile dal detenuto lavorante che ivi opera senza controllo.
Infine si fa presente che negli ultimi giorni a sovraccaricare la mole di lavoro che i poliziotti
sono obbligati a sostenere, è intervenuta tanto la nota GDAP 0281564 del 25/08/2016 (evento
sisma) che ha posto l’Istituto in fase di allerta, disponendo la sospensione della fruizione dei riposi
settimanali e dei recuperi riposo, tanto l’arrivo di 12 nuovi detenuti che hanno rinfoltito le presenze
della popolazione ristretta
Al fine quindi di apportare urgente soluzione alle problematiche evidenziate, si chiede di
voler provvedere ad una integrazione anche temporanea dell’organico di Polizia Penitenziaria e
programmare l’intervento di ditte specializzate, laddove necessario, indispensabile al ripristino
degli impianti mal funzionanti, nonché alla sostituzione della porta dell’armeria citata, garantendo
così maggiore sicurezza sia dell’Istituto che del Personale.
In attesa di celere riscontro, l’occasione è gradita per porgere distinti saluti
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CASA CIRCONDARIALE DI RIETI – Problematiche strutturali ed organiche
Egregio Provveditore,
la scrivente Organizzazione Sindacale è stata informata delle diverse problematiche che aggravano l’Istituto in parola.
Nello specifico ci è stato segnalato l’aumento del carico di lavoro che deve supportare il poliziotto penitenziario che svolge il proprio servizio presso il 2° piano del Reparto “G”.
Infatti lo stesso è al controllo, all’interno di un box, di tre sezioni detentive con ubicati all’interno di ciascuna circa 33/34 detenuti.
Le varie sezioni sono sbarrate da cancelli automatizzati che da tempo risultano non funzionanti (come del resto i monitor posti all’interno del box), con la conseguenza che il personale addetto deve fare avanti e indietro per aprire i tre cancelli manualmente, abbandonando spesso la postazione designata e distogliendo la propria attenzione dalle altre sezioni e dall’ingresso dell’infermeria del Reparto G.
Ad aggravare ancora di più la situazione sicurezza dell’intero Reparto, la carenza della pattuglia di ronda che, seppur prevista per il regime di sorveglianza dinamica, non viene programmata quotidianamente proprio a causa della carenza organica registrata. Ed ancora viene riferito del guasto che ormai da mesi interessa la porta carraia pedonale
lato interno, tra l’altro già a conoscenza di codesto Provveditore; nonostante la notifica, ad oggi
nessun adempimento in merito è stato assunto, con notevole danno per la sicurezza del
penitenziario reatino.
Sicurezza messa a repentaglio anche dalla porta del locale “armeria sentinelle”, costruita in
legno e quindi di facile distruzione; viene evidenziato come questo locale sia facilmente
raggiungibile dal detenuto lavorante che ivi opera senza controllo.
Infine si fa presente che negli ultimi giorni a sovraccaricare la mole di lavoro che i poliziotti
sono obbligati a sostenere, è intervenuta tanto la nota GDAP 0281564 del 25/08/2016 (evento
sisma) che ha posto l’Istituto in fase di allerta, disponendo la sospensione della fruizione dei riposi
settimanali e dei recuperi riposo, tanto l’arrivo di 12 nuovi detenuti che hanno rinfoltito le presenze
della popolazione ristretta
Al fine quindi di apportare urgente soluzione alle problematiche evidenziate, si chiede di
voler provvedere ad una integrazione anche temporanea dell’organico di Polizia Penitenziaria e
programmare l’intervento di ditte specializzate, laddove necessario, indispensabile al ripristino
degli impianti mal funzionanti, nonché alla sostituzione della porta dell’armeria citata, garantendo
così maggiore sicurezza sia dell’Istituto che del Personale.
In attesa di celere riscontro, l’occasione è gradita per porgere distinti saluti
CASA CIRCONDARIALE DI RIETI – Problematiche strutturali ed organiche
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