Egr. Direttore,
con riferimento alla nota prot.n. 16208/EE28/s.d. del 18/07/2016, pur apprezzando l’impegno
riferito nell’aver sensibilizzato il personale che effettua il Coordinamento della Sorveglianza
Generale ad una più equa rotazione, si evidenzia la mancata pertinenza della specifica circa il fatto
che si terrà conto delle “capacità professionali in relazioni ai posti di servizio”.
La scrivente infatti lamentava la sperequazione che si pone in essere al momento del
richiamo delle cariche fisse al servizio a turno; ora, considerato il lavoro prettamente di
sorveglianza che le poliziotte sono chiamate a svolgere presso le sezioni detentive, non sembra che
le capacità professionali in possesso debbano essere peculiari.
Eventualmente quindi, detta considerazione dovrebbe essere posta solo nel caso inverso.
Di conseguenza, al di là di particolari casi debitamente motivati, tutte le unità operative
devono essere in grado di svolgere i turni programmati, alternandosi tra loro.
Al fine di garantire un egual trattamento delle unità di polizia penitenziaria ivi in servizio, il
SiNAPPe monitorerà la programmazione del lavoro auspicando che l’impegno dimostrato da
codesta Direzione nel salvaguardare innanzi tutto i diritti dei lavoratori, venga sempre rispettato.
Distinti saluti
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Casa Circondariale di Roma Rebibbia Femminile – Impiego unità femminili delle cariche fisse – REPLICA
Egr. Direttore,
con riferimento alla nota prot.n. 16208/EE28/s.d. del 18/07/2016, pur apprezzando l’impegno
riferito nell’aver sensibilizzato il personale che effettua il Coordinamento della Sorveglianza
Generale ad una più equa rotazione, si evidenzia la mancata pertinenza della specifica circa il fatto
che si terrà conto delle “capacità professionali in relazioni ai posti di servizio”.
La scrivente infatti lamentava la sperequazione che si pone in essere al momento del
richiamo delle cariche fisse al servizio a turno; ora, considerato il lavoro prettamente di
sorveglianza che le poliziotte sono chiamate a svolgere presso le sezioni detentive, non sembra che
le capacità professionali in possesso debbano essere peculiari.
Eventualmente quindi, detta considerazione dovrebbe essere posta solo nel caso inverso.
Di conseguenza, al di là di particolari casi debitamente motivati, tutte le unità operative
devono essere in grado di svolgere i turni programmati, alternandosi tra loro.
Al fine di garantire un egual trattamento delle unità di polizia penitenziaria ivi in servizio, il
SiNAPPe monitorerà la programmazione del lavoro auspicando che l’impegno dimostrato da
codesta Direzione nel salvaguardare innanzi tutto i diritti dei lavoratori, venga sempre rispettato.
Distinti saluti
CCF Rebibbia – impiego unità cariche fisse – REPLICA
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