Egregio Provveditore,
ancora una volta la scrivente Segreteria regionale deve evidenziare problematiche lamentate dal
Personale, che recano grande disagio all’espletamento del servizio.
Pare infatti che nel cosiddetto “repartino accoglienza II livello” vengano ubicati i detenuti
sottoposti alla sorveglianza a vista, con imposizione per il Personale di rispettare regole procedurali
evidentemente anomale ed in contrasto con lo scopo della predetta misura.
Qui è difatti osservato un orario di apertura dalle 9.30 alle 11.00 e dalle 14.30 alle 15.30 con
una socialità prevista nel pomeriggio dalle 16.00 alle 18.00.
Ciò palesemente rende impossibile effettuare correttamente la sorveglianza a vista,
delicatissima disposizione, in quanto il poliziotto preposto è costretto a seguire il detenuto in tutti i
suoi movimenti, al fine di tutelare e salvaguardare la sua incolumità fisica!
Inoltre, secondo la disposizione di servizio n.38 dell’11/09/2015 “i detenuti con problemi di
incolumità svolgono le attività dei passeggi e della saletta ricreativa/socialità unitamente agli
altri detenuti. Nell’eventualità che il personale si dovesse trovare di fronte a casi/situazioni
particolari, dovrà concordare di volta in volta le attività predette con il Direttore di reparto”.
Disposizione questa che si commenta da sé, in quanto è più che evidente la dissonanza tra il
peculiare tipo di utenza e le attività autorizzate!
Si chiede quindi di far eseguire i provvedimenti di sorveglianza a vista con altre modalità
che consentano di raggiungere efficacemente gli obiettivi istituzionali perseguiti, nel rispetto del
Personale operante.
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CASA CIRCONDARIALE DI ROMA REGINA COELI – Anomalie sorveglianza a vista
Egregio Provveditore,
ancora una volta la scrivente Segreteria regionale deve evidenziare problematiche lamentate dal
Personale, che recano grande disagio all’espletamento del servizio.
Pare infatti che nel cosiddetto “repartino accoglienza II livello” vengano ubicati i detenuti
sottoposti alla sorveglianza a vista, con imposizione per il Personale di rispettare regole procedurali
evidentemente anomale ed in contrasto con lo scopo della predetta misura.
Qui è difatti osservato un orario di apertura dalle 9.30 alle 11.00 e dalle 14.30 alle 15.30 con
una socialità prevista nel pomeriggio dalle 16.00 alle 18.00.
Ciò palesemente rende impossibile effettuare correttamente la sorveglianza a vista,
delicatissima disposizione, in quanto il poliziotto preposto è costretto a seguire il detenuto in tutti i
suoi movimenti, al fine di tutelare e salvaguardare la sua incolumità fisica!
Inoltre, secondo la disposizione di servizio n.38 dell’11/09/2015 “i detenuti con problemi di
incolumità svolgono le attività dei passeggi e della saletta ricreativa/socialità unitamente agli
altri detenuti. Nell’eventualità che il personale si dovesse trovare di fronte a casi/situazioni
particolari, dovrà concordare di volta in volta le attività predette con il Direttore di reparto”.
Disposizione questa che si commenta da sé, in quanto è più che evidente la dissonanza tra il
peculiare tipo di utenza e le attività autorizzate!
Si chiede quindi di far eseguire i provvedimenti di sorveglianza a vista con altre modalità
che consentano di raggiungere efficacemente gli obiettivi istituzionali perseguiti, nel rispetto del
Personale operante.
CASA CIRCONDARIALE DI ROMA REGINA COELI – Anomalie sorveglianza a vista
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