CASA CIRCONDARIALE DI TORINO – Richiesta di chiarimenti e modifica, ordine di servizio 26 del 25/03/2020, notificato a codesta O.S. Si.N.A.P.Pe. in data 04/04/2020
La scrivente Organizzazione Sindacale Regionale Si.N.A.PPe., chiede chiarimenti alla Direzione della Casa Circondariale di Torino ed al Provveditore Distrettuale, visto il nuovo l’O.d.S. n. 26 del 25/03/2020, emanato dalla Direzione Torino, sui compiti e funzioni dei Vice Comandanti di Reparto. Questa sigla sindacale Si.N.A.P.Pe. rileva che tale ordine di servizio n. 26 del 25/03/2020, scaturisce su proposta del Comandante di Reparto, pertanto la Direzione ha modificato il precedente O.d.S. n. 72 del 18/10/2018, il quale nulla precisava sull’autonomia gestionale del Nucleo Traduzioni e Piantonamenti di Torino, visto il vigente e nuovo modello Operativo sulle traduzioni e piantonamenti, in quanto NTP, non lo indica minimamente. 2 Per cui visto che alla data odierna, N.T.P. di Torino risulta essere considerato, Nucleo locale (unità operativa), mentre secondo il modello operativo delle traduzioni, DEVE essere considerato come Nucleo autonomo (interprovinciale o provinciale) e non unità operativa dell’Istituto. Nonostante ciò la Direzione di Torino, cita nell’ordine di servizio 26/2020 e considera in applicazione dell’art. 28 D.P.R. 82/99 (controlli sui servizi) e art. 31 D.P.R. 82/99 (Reparto. Compiti ed autonomia del comandante) il quale al comma 5 lettera B recita testualmente“ Il comandante dirige e coordina le unità operative , fermo restando quanto disposto dall’art. 51 del medesimo Decreto del Presidente della Repubblica”. Nell’analizzare art. 51 del D.P.R. 82/99 (Servizi di traduzioni e piantonamenti dei detenuti e internati) si comprende e precisa testualmente:” I servizi di traduzione e piantonamento dei detenuti ed internati sono espletati dal Corpo di Polizia Penitenziaria secondo le direttive impartite dal Direttore Generale dell’Amministrazione Penitenziaria adottate in attuazione delle disposizioni normative”. Pertanto secondo le vigenti normative ed in applicazione dell’Nuovo modello operativo delle Traduzioni e piantonamenti del 22/03/2013 a firma del Capo Dipartimento Dott. Giovanni TAMBURINO e visti i Decreti del Capo del Dipartimento Dott. Santi CONSOLO del 26/03/2015, dove si precisa esattamente che è stato istituito il Nucleo Traduzioni Interprovinciale di Torino, con competenza territoriale Torino-Ivrea-Aosta. Per tale motivazione, il Nucleo Traduzioni di Torino, non dovrebbe essere considerato dalla Direzione e dal Comandante di Reparto, come unità operativa dell’Istituto previsto dall’art. 33 D.P.R. 82/99, ma considerato come SERVIZIO in applicazione dell’art. 31 comma 5 lettera B. D.P.R. 82/99. Per cui, il Provveditorato Regionale secondo quanto stabilito dai decreti istitutivi dei Nuclei del 24/03/2015, assodato che per il Si.N.A.P.Pe. tale interpretazione risulta errata e che secondo quanto stabilito dai Decreti istitutivi Nuclei, entro un massimo di 90 giorni, i vari Provveditori che si sono succeduti nel tempo, del Distretto Piemonte Liguria e Valle d’Aosta, avrebbero dovuto ottemperare con appositi Decreti Attuativi, istituendo i vari Nuclei in applicazione delle vigenti normative, ma ciò ad oggi non è ancora avvenuto e con l’arrivo del Provveditore D’ANDRIA, ci si augura la corretta applicazione. In questa situazione di poca chiarezza che si vive nel Distretto, dopo innumerevoli incontri sindacali tra i vari Provveditori succeduti dal 2015 ad ogg,i nulla è cambiato, tranne la convinzione che quasi tutti i Direttori penitenziari, per necessità d’Istituto e per continuità operativa, considerano tutti i Nuclei Traduzioni del Distretto ad eccezione del Nucleo Cittadino di Genova e al Nucleo Cittadino di Alessandria come servizio autonomo, su precisa indicazione dell’Ufficio delle Traduzioni e Sicurezza, il quale è l’ organo autorizzato e deputato al controllo dei Nuclei, dimenticandosi degli altri nuclei sul territorio. I compiti dell’UST sono di dare impulso e controllo a tutti i nuclei operativi a prescindere dalla loro qualificazione giuridica. Tale osservazione scaturisce dai Decreti istitutivi Nuclei in quanto, l’unico nucleo traduzioni del Distretto, considerato unità operativa dovrebbe essere quello di Verbania per il Piemonte, in applicazione dell’art. 33 D.P.R. 82/99, mentre per tutti gli altri Nuclei del Distretto Piemonte dovrebbero essere considerati servizio autonomo e non unità operativa dipendenti dal Comandante di Reparto. Per quanto concerne la vigente normativa non applicata dagli Uffici del Provveditore non vi sono indicazioni e decisioni motivate,ma si evince esclusivamente una carenza di Funzionari incaricati a tale compito nel Distretto. A seguito di tale problematica, il Si.N.A.P.Pe. in tutti gli incontri sindacali e nei verbali redatti, ha sempre sostenuti che in carenza di Funzionari, si sarebbero potuti impiegare i vari Sostituti Commissari o gli Ispettori Superiori o Capo, presenti in tutti gli Istituti penitenziari del Distretto ed in moltissimi casi già Coordinatori di Nuclei Traduzioni e nominarli Comandanti di Nucleo, come previsto dalla vigente normativa in attesa di arrivo di nuovi Funzionari nel Distretto. Tale proposta non ha trovato accoglimento nell’anno 2019, dal Dirigente dell’Ufficio delle Traduzioni e Sicurezza, in quanto non prevista dal Modello Operativo delle Traduzioni, ed alla stessa stregua, il Si.N.A.P.Pe. fa presente alle SS. LL. non era prevista la possibilità di non emanare Decreti attuativi dopo l’emanazione dei Decreti istitutivi da parte del Capo del Dipartimento. Si ricorda alle SS.LL quanto espresso testualmente dal Capo Dipartimento Dott. TAMBURINO nella nota nr.3643/6093 del 24/03/2013 “ Ai Signori Provveditori Regionali si raccomanda un’attenta valutazione delle proposte da formularsi nel suddetto termine circa l’assetto del servizio delle traduzioni e dei piantonamenti nel territorio di propria competenza, essendo incontrovertibile che una prima ed efficace risposta alla carenza di risorse umane e materiali, che affligge il sistema penitenziario nel suo complesso, possa e debba derivare in primis da una razionalizzazione dell’organizzazione dei servizi. È di tutta evidenza, per conseguenza, che tali proposte di riassetto debbano ritenersi INDEFETTIBILI ( che non può venire meno o non può cadere in difetto) e se ne raccomanda la trasmissione all’Ufficio del Capo del Dipartimento per il tramite dell’Ufficio Centrale della Sicurezza e delle Traduzioni”. Per cui, il Si.N.A.P.Pe. osserva che presso il Nucleo Traduzioni e Piantonamenti di Torino, molteplici disapplicazioni di norme vigenti tra cui la mancata applicazione dell’art. 9 comma 3 AQN (esonero turno notturno), non considerato correttamente dalla Direzione e dal Comandante di Reparto, come semplice unità operativa dell’Istituto penitenziario, quando non dovrebbe esserlo per le ragioni sopra esposte. Si segnala inoltre che presso Il NTP di Torino, che in data 29/01/2020 è stato nominato da parte del precedente Provveditore Regionale Reggente Dott. Pietro BUFFA, un Coordinatore effettivo, con apposito Decreto provveditoriale, con parere favorevole del il Direttore UST e del Direttore dell’ Istituto, per cui non si comprende come a soli tre mesi dalla nomina dell’Ispettore Superiore incaricato, il Direttore provvede ad emanare l’O.d.S. nr. 26 punto 1.2 precisa testualmente;” Le UU.OO. di cui padiglione A, padiglione B, padiglione E, il coordinamento delle attività trattamentali, Sezioni Femminili, ICAM e N.T.P. saranno poste ad attività di supervisione e di gestione ordinaria (ivi comprese le apposizioni di visti, decisioni e/o informazioni dei registri di istituto) nonché di controllo dei seguenti settori, ex artt. 28 e 31 comma 6 D.P.R. 82/99 volti a demandare il buon andamento dei servizi demandati al Corpo, viene affidata ad un Funzionario presente in Istituto, in qualità di Vice Comandate di Reparto”. Per cui non si comprende l’applicazione di tale assegnazione di un supervisore, in quanto o si decideva di applicare il modello Operativo delle traduzioni e piantonamenti con nomina di Comandate di Nuc
leo e successiva istituzione di Nucleo Interprovinciale come previsto dal Decreto del Capo Dipartimento del 2015, divenendo servizio autonomo dall’Istituto penitenziario, oppure vista la nomina di Coordinatore di Nucleo, attualmente vigente e decretata dagli Ufficio del PRAP di Torino, il Nucleo Traduzioni e Piantonamenti, anche se considerato dalla Direzione in disapplicazione della norma vigente, di livello locale costituente”unità operativa” ai sensi dell’art. 33 del D.P.R. 82/99 e rispondente alle direttive ed alle disposizioni promanate dall’ U. S. T. territorialmente competente, per quanto attiene alla operatività del NTP”. Per tale motivazione il Servizio Nucleo è direttamente gestito, con impulso e controllo da parte dell’ Ufficio UST competente, dove vi è già presente un Funzionario incaricato al controllo che impartisce direttive e disposizioni in merito all’operatività del NTP di Torino e degli altri Nuclei presenti nel Distretto. Viste, le ultime modifiche Dipartimentali, al medesimo Funzionario, gli è stata riconosciuta anche dall’Amministrazione Penitenziaria, la nomina di Dirigente dell’Amministrazione penitenziaria. Pertanto incaricare, un’ulteriore Dirigente aggiunto dell’Amministrazione Penitenziaria alla mansione di supervisione per la gestione ordinaria e decisionale nonché di controllo del settore NTP, secondo il Si.N.A.P.Pe. appare quanto meno superfluo, riscontrando una duplicità di incarichi nella gestione e controllo. Se poi l’intenzione e l’indirizzo del Provveditore Distrettuale, fosse quella mirata a nominare il supervisore provvisorio, in qualità di una successiva previsione di nomina di Comandante di Nucleo Interprovinciale, questa O.S. Si.N.A.P.Pe. accoglierebbe in maniera positiva tale iniziativa attesa già da molti anni. Per cui si chiede al sig. Provveditore Distrettuale competente per materia e territorio di voler provvedere o alla rideterminazione del supervisore incaricato, con attribuzione di nomina a Comandate di Nucleo Interprovinciale, con istituzione di appositi Decreti Applicativi, oppure si invita il Provveditore ad intervenire e chiedere per competenza al Direttore della Casa Circondariale di Torino, di procedere alla modifica ed estrapolazione del servizio NTP dell’ O.d.S. n 26 punto 1.2, dove si attribuisce al Funzionario (Dirigente Aggiunto) Vice Comandante del Reparto di Torino, anche l’incarico di supervisione del NTP, vista la contestuale presenza e gestione operativa di altro Dirigente dell’UST nell’operatività dei servizi istituzionali, demandati ai Nuclei Traduzioni e Piantonamenti.
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CASA CIRCONDARIALE DI TORINO – Richiesta di chiarimenti e modifica, ordine di servizio 26 del 25/03/2020, notificato a codesta O.S. Si.N.A.P.Pe. in data 04/04/2020
La scrivente Organizzazione Sindacale Regionale Si.N.A.PPe., chiede chiarimenti alla Direzione della Casa Circondariale di Torino ed al Provveditore Distrettuale, visto il nuovo l’O.d.S. n. 26 del 25/03/2020, emanato dalla Direzione Torino, sui compiti e funzioni dei Vice Comandanti di Reparto.
Questa sigla sindacale Si.N.A.P.Pe. rileva che tale ordine di servizio n. 26 del 25/03/2020, scaturisce su proposta del Comandante di Reparto, pertanto la Direzione ha modificato il precedente O.d.S. n. 72 del 18/10/2018, il quale nulla precisava sull’autonomia gestionale del Nucleo Traduzioni e Piantonamenti di Torino, visto il vigente e nuovo modello Operativo sulle traduzioni e piantonamenti, in quanto NTP, non lo indica minimamente.
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Per cui visto che alla data odierna, N.T.P. di Torino risulta essere considerato, Nucleo locale (unità operativa), mentre secondo il modello operativo delle traduzioni, DEVE essere considerato come Nucleo autonomo (interprovinciale o provinciale) e non unità operativa dell’Istituto.
Nonostante ciò la Direzione di Torino, cita nell’ordine di servizio 26/2020 e considera in applicazione dell’art. 28 D.P.R. 82/99 (controlli sui servizi) e art. 31 D.P.R. 82/99 (Reparto. Compiti ed autonomia del comandante) il quale al comma 5 lettera B recita testualmente“ Il comandante dirige e coordina le unità operative , fermo restando quanto disposto dall’art. 51 del medesimo Decreto del Presidente della Repubblica”.
Nell’analizzare art. 51 del D.P.R. 82/99 (Servizi di traduzioni e piantonamenti dei detenuti e internati) si comprende e precisa testualmente:” I servizi di traduzione e piantonamento dei detenuti ed internati sono espletati dal Corpo di Polizia Penitenziaria secondo le direttive impartite dal Direttore Generale dell’Amministrazione Penitenziaria adottate in attuazione delle disposizioni normative”.
Pertanto secondo le vigenti normative ed in applicazione dell’Nuovo modello operativo delle Traduzioni e piantonamenti del 22/03/2013 a firma del Capo Dipartimento Dott. Giovanni TAMBURINO e visti i Decreti del Capo del Dipartimento Dott. Santi CONSOLO del 26/03/2015, dove si precisa esattamente che è stato istituito il Nucleo Traduzioni Interprovinciale di Torino, con competenza territoriale Torino-Ivrea-Aosta.
Per tale motivazione, il Nucleo Traduzioni di Torino, non dovrebbe essere considerato dalla Direzione e dal Comandante di Reparto, come unità operativa dell’Istituto previsto dall’art. 33 D.P.R. 82/99, ma considerato come SERVIZIO in applicazione dell’art. 31 comma 5 lettera B. D.P.R. 82/99.
Per cui, il Provveditorato Regionale secondo quanto stabilito dai decreti istitutivi dei Nuclei del 24/03/2015, assodato che per il Si.N.A.P.Pe. tale interpretazione risulta errata e che secondo quanto stabilito dai Decreti istitutivi Nuclei, entro un massimo di 90 giorni, i vari Provveditori che si sono succeduti nel tempo, del Distretto Piemonte Liguria e Valle d’Aosta, avrebbero dovuto ottemperare con appositi Decreti Attuativi, istituendo i vari Nuclei in applicazione delle vigenti normative, ma ciò ad oggi non è ancora avvenuto e con l’arrivo del Provveditore D’ANDRIA, ci si augura la corretta applicazione.
In questa situazione di poca chiarezza che si vive nel Distretto, dopo innumerevoli incontri sindacali tra i vari Provveditori succeduti dal 2015 ad ogg,i nulla è cambiato, tranne la convinzione che quasi tutti i Direttori penitenziari, per necessità d’Istituto e per continuità operativa, considerano tutti i Nuclei Traduzioni del Distretto ad eccezione del Nucleo Cittadino di Genova e al Nucleo Cittadino di Alessandria come servizio autonomo, su precisa indicazione dell’Ufficio delle Traduzioni e Sicurezza, il quale è l’ organo autorizzato e deputato al controllo dei Nuclei, dimenticandosi degli altri nuclei sul territorio. I compiti dell’UST sono di dare impulso e controllo a tutti i nuclei operativi a prescindere dalla loro qualificazione giuridica.
Tale osservazione scaturisce dai Decreti istitutivi Nuclei in quanto, l’unico nucleo traduzioni del Distretto, considerato unità operativa dovrebbe essere quello di Verbania per il Piemonte, in applicazione dell’art. 33 D.P.R. 82/99, mentre per tutti gli altri Nuclei del Distretto Piemonte dovrebbero essere considerati servizio autonomo e non unità operativa dipendenti dal Comandante di Reparto. Per quanto concerne la vigente normativa non applicata dagli Uffici del Provveditore non vi sono indicazioni e decisioni motivate,ma si evince esclusivamente una carenza di Funzionari incaricati a tale compito nel Distretto.
A seguito di tale problematica, il Si.N.A.P.Pe. in tutti gli incontri sindacali e nei verbali redatti, ha sempre sostenuti che in carenza di Funzionari, si sarebbero potuti impiegare i vari Sostituti Commissari o gli Ispettori Superiori o Capo, presenti in tutti gli Istituti penitenziari del Distretto ed in moltissimi casi già Coordinatori di Nuclei Traduzioni e nominarli Comandanti di Nucleo, come previsto dalla vigente normativa in attesa di arrivo di nuovi Funzionari nel Distretto. Tale proposta non ha trovato accoglimento nell’anno 2019, dal Dirigente dell’Ufficio delle Traduzioni e Sicurezza, in quanto non prevista dal Modello Operativo delle Traduzioni, ed alla stessa stregua, il Si.N.A.P.Pe. fa presente alle SS. LL. non era prevista la possibilità di non emanare Decreti attuativi dopo l’emanazione dei Decreti istitutivi da parte del Capo del Dipartimento. Si ricorda alle SS.LL quanto espresso testualmente dal Capo Dipartimento Dott. TAMBURINO nella nota nr.3643/6093 del 24/03/2013
“ Ai Signori Provveditori Regionali si raccomanda un’attenta valutazione delle proposte da formularsi nel suddetto termine circa l’assetto del servizio delle traduzioni e dei piantonamenti nel territorio di propria competenza, essendo incontrovertibile che una prima ed efficace risposta alla carenza di risorse umane e materiali, che affligge il sistema penitenziario nel suo complesso, possa e debba derivare in primis da una razionalizzazione dell’organizzazione dei servizi.
È di tutta evidenza, per conseguenza, che tali proposte di riassetto debbano ritenersi INDEFETTIBILI ( che non può venire meno o non può cadere in difetto) e se ne raccomanda la trasmissione all’Ufficio del Capo del Dipartimento per il tramite dell’Ufficio Centrale della Sicurezza e delle Traduzioni”.
Per cui, il Si.N.A.P.Pe. osserva che presso il Nucleo Traduzioni e Piantonamenti di Torino, molteplici disapplicazioni di norme vigenti tra cui la mancata applicazione dell’art. 9 comma 3 AQN (esonero turno notturno), non considerato correttamente dalla Direzione e dal Comandante di Reparto, come semplice unità operativa dell’Istituto penitenziario, quando non dovrebbe esserlo per le ragioni sopra esposte. Si segnala inoltre che presso Il NTP di Torino, che in data 29/01/2020 è stato nominato da parte del precedente Provveditore Regionale Reggente Dott. Pietro BUFFA, un Coordinatore effettivo, con apposito Decreto provveditoriale, con parere favorevole del il Direttore UST e del Direttore dell’ Istituto, per cui non si comprende come a soli tre mesi dalla nomina dell’Ispettore Superiore incaricato, il Direttore provvede ad emanare l’O.d.S. nr. 26 punto 1.2 precisa testualmente;” Le UU.OO. di cui padiglione A, padiglione B, padiglione E, il coordinamento delle attività trattamentali, Sezioni Femminili, ICAM e N.T.P. saranno poste ad attività di supervisione e di gestione ordinaria (ivi comprese le apposizioni di visti, decisioni e/o informazioni dei registri di istituto) nonché di controllo dei seguenti settori, ex artt. 28 e 31 comma 6 D.P.R. 82/99 volti a demandare il buon andamento dei servizi demandati al Corpo, viene affidata ad un Funzionario presente in Istituto, in qualità di Vice Comandate di Reparto”. Per cui non si comprende l’applicazione di tale assegnazione di un supervisore, in quanto o si decideva di applicare il modello Operativo delle traduzioni e piantonamenti con nomina di Comandate di Nuc leo e successiva istituzione di Nucleo Interprovinciale come previsto dal Decreto del Capo Dipartimento del 2015, divenendo servizio autonomo dall’Istituto penitenziario, oppure vista la nomina di Coordinatore di Nucleo, attualmente vigente e decretata dagli Ufficio del PRAP di Torino, il Nucleo Traduzioni e Piantonamenti, anche se considerato dalla Direzione in disapplicazione della norma vigente, di livello locale costituente”unità operativa” ai sensi dell’art. 33 del D.P.R. 82/99 e rispondente alle direttive ed alle disposizioni promanate dall’ U. S. T. territorialmente competente, per quanto attiene alla operatività del NTP”.
Per tale motivazione il Servizio Nucleo è direttamente gestito, con impulso e controllo da parte dell’ Ufficio UST competente, dove vi è già presente un Funzionario incaricato al controllo che impartisce direttive e disposizioni in merito all’operatività del NTP di Torino e degli altri Nuclei presenti nel Distretto.
Viste, le ultime modifiche Dipartimentali, al medesimo Funzionario, gli è stata riconosciuta anche dall’Amministrazione Penitenziaria, la nomina di Dirigente dell’Amministrazione penitenziaria. Pertanto incaricare, un’ulteriore Dirigente aggiunto dell’Amministrazione Penitenziaria alla mansione di supervisione per la gestione ordinaria e decisionale nonché di controllo del settore NTP, secondo il Si.N.A.P.Pe. appare quanto meno superfluo, riscontrando una duplicità di incarichi nella gestione e controllo. Se poi l’intenzione e l’indirizzo del Provveditore Distrettuale, fosse quella mirata a nominare il supervisore provvisorio, in qualità di una successiva previsione di nomina di Comandante di Nucleo Interprovinciale, questa O.S. Si.N.A.P.Pe. accoglierebbe in maniera positiva tale iniziativa attesa già da molti anni.
Per cui si chiede al sig. Provveditore Distrettuale competente per materia e territorio di voler provvedere o alla rideterminazione del supervisore incaricato, con attribuzione di nomina a Comandate di Nucleo Interprovinciale, con istituzione di appositi Decreti Applicativi, oppure si invita il Provveditore ad intervenire e chiedere per competenza al Direttore della Casa Circondariale di Torino, di procedere alla modifica ed estrapolazione del servizio NTP dell’ O.d.S. n 26 punto 1.2, dove si attribuisce al Funzionario (Dirigente Aggiunto) Vice Comandante del Reparto di Torino, anche l’incarico di supervisione del NTP, vista la contestuale presenza e gestione operativa di altro Dirigente dell’UST nell’operatività dei servizi istituzionali, demandati ai Nuclei Traduzioni e Piantonamenti.
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