Egregio Provveditore;
in riferimento alla risposta prot. 17670 del 21/07/2016 alla nostra nota sindacale
prot. 80srs/2016 del 07/07/2016, (le quali alleghiamo) per quanto rappresentato
nella stessa, non possiamo esimerci dal replicare.
In primis bisogna sottolineare che un Ass.te Capo era stato inserito in
matricola perché vincitore d’ interpello. Avendo accettato tale incarico per
essere inserito deve, inderogabilmente, rinunciare a tutte le altre cariche fisse ove
risultasse in posizione utile e per le quali aveva partecipato.
Il ragionamento che “conosce il nuovo applicativo” è innegabile in quanto
precedentemente svolgeva servizio presso l’ufficio servizi di Iglesias. Quanto sopra, sulla base del P.I.R. e del P.I.L., può dare esclusivamente un
punteggio e non l’assegnazione in via esclusiva, rispetto al resto del Personale che
aspira a ricoprire quella carica fissa.
Inoltre avendo precedentemente accettato di svolgere servizio nella carica
fissa “Matricola”, per poter ricoprire un’altra carica fissa si devono svolgere 12
mesi a servizio a turno, come previsto dal P.I.R. e P.I.L. e in questo caso violati.
Con riferimento all’altro Ass.te Capo inserito nell’ufficio servizi centrale, ci
preme evidenziare che, addirittura, non aveva neanche partecipato all’interpello
annuale, quindi inesistente nella graduatoria.
Nonostante ciò è stato assegnato ugualmente, in via eccezionale, ma con la
stessa motivazione, vale a dire “la pregressa esperienza e conoscenza del nuovo
applicativo”.
A distanza di 2 mesi gli stessi prestano ancora servizio all’interno dell’ufficio
servizi, nonostante la nota inviataci in data 1 Luglio 2016 prot 0010006 dalla
Direzione della C.C. Uta-Cagliari comunicava che “le unità venivano integrate
scorrendo la relativa graduatoria dell’interpello dello stesso anno”.
Crediamo che sia scorretto asserire che non sono stati assegnati in quel
posto di servizio,
Quanto rappresentato chiaramente crea forti malumori da parte del
Personale, ancor di più se consideriamo che le unità inserite sono entrambi
Dirigenti Sindacali della stessa sigla.
Riteniamo che, soprattutto in questa circostanza, il pieno rispetto delle regole
sarebbe dovuto essere d’obbligo, in modo particolare da parte di chi sempre
“ostenta” di applicare le regole con trasparenza.
Per quanto sopra rappresentato chiediamo che vengano inserite nella carica
fissa “ufficio servizi” i vincitori di interpello con principi cristallini.
Nell’eventualità non ci siano ulteriori aspiranti chiediamo che venga indetto un
interpello straordinario per ricoprire il posto di servizio vacante, cosi come avviene
in altri istituti.
CASA CIRCONDARIALE DI UTA-CAGLIARI – Avvicendamento Personale Ufficio servizi centrale – Replica
Egregio Provveditore;
in riferimento alla risposta prot. 17670 del 21/07/2016 alla nostra nota sindacale
prot. 80srs/2016 del 07/07/2016, (le quali alleghiamo) per quanto rappresentato
nella stessa, non possiamo esimerci dal replicare.
In primis bisogna sottolineare che un Ass.te Capo era stato inserito in
matricola perché vincitore d’ interpello. Avendo accettato tale incarico per
essere inserito deve, inderogabilmente, rinunciare a tutte le altre cariche fisse ove
risultasse in posizione utile e per le quali aveva partecipato.
Il ragionamento che “conosce il nuovo applicativo” è innegabile in quanto
precedentemente svolgeva servizio presso l’ufficio servizi di Iglesias. Quanto sopra, sulla base del P.I.R. e del P.I.L., può dare esclusivamente un
punteggio e non l’assegnazione in via esclusiva, rispetto al resto del Personale che
aspira a ricoprire quella carica fissa.
Inoltre avendo precedentemente accettato di svolgere servizio nella carica
fissa “Matricola”, per poter ricoprire un’altra carica fissa si devono svolgere 12
mesi a servizio a turno, come previsto dal P.I.R. e P.I.L. e in questo caso violati.
Con riferimento all’altro Ass.te Capo inserito nell’ufficio servizi centrale, ci
preme evidenziare che, addirittura, non aveva neanche partecipato all’interpello
annuale, quindi inesistente nella graduatoria.
Nonostante ciò è stato assegnato ugualmente, in via eccezionale, ma con la
stessa motivazione, vale a dire “la pregressa esperienza e conoscenza del nuovo
applicativo”.
A distanza di 2 mesi gli stessi prestano ancora servizio all’interno dell’ufficio
servizi, nonostante la nota inviataci in data 1 Luglio 2016 prot 0010006 dalla
Direzione della C.C. Uta-Cagliari comunicava che “le unità venivano integrate
scorrendo la relativa graduatoria dell’interpello dello stesso anno”.
Crediamo che sia scorretto asserire che non sono stati assegnati in quel
posto di servizio,
Quanto rappresentato chiaramente crea forti malumori da parte del
Personale, ancor di più se consideriamo che le unità inserite sono entrambi
Dirigenti Sindacali della stessa sigla.
Riteniamo che, soprattutto in questa circostanza, il pieno rispetto delle regole
sarebbe dovuto essere d’obbligo, in modo particolare da parte di chi sempre
“ostenta” di applicare le regole con trasparenza.
Per quanto sopra rappresentato chiediamo che vengano inserite nella carica
fissa “ufficio servizi” i vincitori di interpello con principi cristallini.
Nell’eventualità non ci siano ulteriori aspiranti chiediamo che venga indetto un
interpello straordinario per ricoprire il posto di servizio vacante, cosi come avviene
in altri istituti.
CASA CIRCONDARIALE DI UTA-CAGLIARI – Avvicendamento Personale Ufficio servizi centrale – Replica
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