Egregio Direttore, si è venuti a conoscenza che presso codesto Istituto è ormai consuetudine sopperire il posto di servizio denominato “cancello matricola”; ciò avviene infatti costantemente, considerato il fatto che laddove occorra sostituire assenze impreviste, il personale assegnato al predetto posto è il primo che viene impiegato per la sostituzione. Ciò purtroppo crea disagi non indifferenti; infatti al di là di quello che possa sembrare, tale posto di servizio è particolarmente rilevante e quindi la sua soppressione rallenta ed implementa il lavoro degli addetti all’ufficio matricola ed al casellario. Accade così che tanto nel turno della mattina, quando si concentrano le uscite dei detenuti per le udienze in Tribunale o le visite mediche esterne, tanto nel pomeriggio, con l’ingresso sempre cospicuo di nuovi giunti, gli addetti all’ufficio matricola si vedono costretti a gestire anche le celle site presso il “cancello matricola” che ospitano temporaneamente i detenuti di passaggio, amministrando le esigenze degli stessi con tempi spesso inconciliabili con l’attività di matricolista (questo comporta infatti interrompere continuamente il proprio lavoro per provvedere all’apertura delle stanze di detenzione, all’accompagno dei ristretti, ecc.). Non solo! Dovendo intervallare tale subentrato compito con quello già demandato presso l’ufficio matricola o casellario, viene da sé che la sorveglianza attuata è saltuaria, con tutti i rischi che ciò comporta. Pertanto si chiede alla S.V. di valutare quanto rappresentato e disporre che il posto di servizio de quo non venga più soppresso, salvaguardando così il regolare andamento del servizio matricola e casellario.
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Casa Circondariale N.C. Roma Rebibbia – Richiesta ripristino posto di servizio “cancello matricola”
Egregio Direttore,
si è venuti a conoscenza che presso codesto Istituto è ormai consuetudine sopperire il posto di servizio denominato “cancello matricola”; ciò avviene infatti costantemente, considerato il fatto che laddove occorra sostituire assenze impreviste, il personale assegnato al predetto posto è il primo che viene impiegato per la sostituzione.
Ciò purtroppo crea disagi non indifferenti; infatti al di là di quello che possa sembrare, tale posto di servizio è particolarmente rilevante e quindi la sua soppressione rallenta ed implementa il lavoro degli addetti all’ufficio matricola ed al casellario.
Accade così che tanto nel turno della mattina, quando si concentrano le uscite dei detenuti per le udienze in Tribunale o le visite mediche esterne, tanto nel pomeriggio, con l’ingresso sempre cospicuo di nuovi giunti, gli addetti all’ufficio matricola si vedono costretti a gestire anche le celle site presso il “cancello matricola” che ospitano temporaneamente i detenuti di passaggio, amministrando le esigenze degli stessi con tempi spesso inconciliabili con l’attività di matricolista (questo comporta infatti interrompere continuamente il proprio lavoro per provvedere all’apertura delle stanze di detenzione, all’accompagno dei ristretti, ecc.). Non solo! Dovendo intervallare tale subentrato compito con quello già demandato presso l’ufficio matricola o casellario, viene da sé che la sorveglianza attuata è saltuaria, con tutti i rischi che ciò comporta.
Pertanto si chiede alla S.V. di valutare quanto rappresentato e disporre che il posto di servizio de quo non venga più soppresso, salvaguardando così il regolare andamento del servizio matricola e casellario.
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