Per l’ennesima volta la scrivente Segreteria Regionale non può esimersi dal sottolineare l’anomalo comportamento posto in essere da codesta Direzione nella gestione della caserma agenti. Viene riferito infatti che nella mattinata odierna, senza alcun avviso preventivo, un dipendente civile (responsabile dell’ufficio tecnico), accompagnato dal poliziotto addetto all’accompagnamento detenuti per le pulizie delle caserme, è entrato in ogni stanza della caserma Santacroce (dove sono situati gli alloggi del Personale), al fine di rilevare misurazioni probabilmente legate al contributo richiesto per questi. Si fa presente che nessuno degli occupanti era presente, contrariamente a quanto previsto; si rammenta infatti che meno di un anno fa, alla delegazione del SiNAPPe in visita all’Istituto, fu fatto divieto di esaminare gli alloggi, se non i corridoi e gli spazi in comune (nonostante la richiesta fosse stata presentata per salvaguardare l’interesse del Personale), proprio in quanto gli assegnatari delle camere erano assenti. E’ facile intuire il malumore che la vicenda ha alimentato tra i dipendenti tutti; la palese violazione della privacy infatti, ha irritato tanto gli interessati che i restanti colleghi, solidali a questi. Così all’agitazione del Personale già in corso, dovuta ad un adeguamento economico richiesto per gli alloggi, nonostante non siano stati riscontrati i parametri di idoneità prescritti normativamente, si aggiunge la condotta su descritta che esprime una mancanza di rispetto nei confronti non solo del dipendente ma della persona. A tal proposito si sollecitano i Superiori Uffici che leggono per conoscenza, affinché siano fatti rispettare i requisiti fondamentali richiest, prima di procedere alla richiesta del canone per la fruizione degli alloggi. L’onerosità delle unità abitative presso le caserme infatti, prevede la concessione di un servizio a fronte di un equo pagamento del canone; laddove tale servizio sia assente, viene meno la fondatezza del rapporto economico. Si resta in attesa di urgentissimo riscontro. Distinti saluti.
Utilizziamo i cookie per assicurarti di offrirti la migliore esperienza sul nostro sito web. Se continui ad utilizzare questo sito noi assumiamo che tu ne sia felice.Ok
Casa Circondariale Regina Coeli di Roma – alloggi di servizio caserma Santacroce – richiesta delucidazioni
Per l’ennesima volta la scrivente Segreteria Regionale non può esimersi dal sottolineare l’anomalo comportamento posto in essere da codesta Direzione nella gestione della caserma agenti. Viene riferito infatti che nella mattinata odierna, senza alcun avviso preventivo, un dipendente civile (responsabile dell’ufficio tecnico), accompagnato dal poliziotto addetto all’accompagnamento detenuti per le pulizie delle caserme, è entrato in ogni stanza della caserma Santacroce (dove sono situati gli alloggi del Personale), al fine di rilevare misurazioni probabilmente legate al contributo richiesto per questi. Si fa presente che nessuno degli occupanti era presente, contrariamente a quanto previsto; si rammenta infatti che meno di un anno fa, alla delegazione del SiNAPPe in visita all’Istituto, fu fatto divieto di esaminare gli alloggi, se non i corridoi e gli spazi in comune (nonostante la richiesta fosse stata presentata per salvaguardare l’interesse del Personale), proprio in quanto gli assegnatari delle camere erano assenti. E’ facile intuire il malumore che la vicenda ha alimentato tra i dipendenti tutti; la palese violazione della privacy infatti, ha irritato tanto gli interessati che i restanti colleghi, solidali a questi. Così all’agitazione del Personale già in corso, dovuta ad un adeguamento economico richiesto per gli alloggi, nonostante non siano stati riscontrati i parametri di idoneità prescritti normativamente, si aggiunge la condotta su descritta che esprime una mancanza di rispetto nei confronti non solo del dipendente ma della persona. A tal proposito si sollecitano i Superiori Uffici che leggono per conoscenza, affinché siano fatti rispettare i requisiti fondamentali richiest, prima di procedere alla richiesta del canone per la fruizione degli alloggi. L’onerosità delle unità abitative presso le caserme infatti, prevede la concessione di un servizio a fronte di un equo pagamento del canone; laddove tale servizio sia assente, viene meno la fondatezza del rapporto economico. Si resta in attesa di urgentissimo riscontro. Distinti saluti.
CC Regina Coeli – pagamento alloggi di servizio – delucidazioni
Cerca
Categorie
Ultimi articoli inseriti
Calendario