Egregio Direttore,
lo scorso 3 febbraio una delegazione del SiNAPPe, ha effettuato una visita sui luoghi di lavoro, come previsto dall’Accordo Nazionale Quadro vigente.
Nel ringraziare la Direzione ed il Comandante di Reparto, che con grande disponibilità e cortesia hanno accolto i rappresentanti della scrivente O.S., confermando quella cordialità ed apertura al dialogo già dimostrata in passato, appare doveroso evidenziare però alcune problematiche che, laddove risolte, migliorerebbero di gran lunga l’espletamento del servizio quotidiano per i poliziotti penitenziari ivi operanti.
Innanzi tutto viene segnalato che esisterebbe una disposizione che prevede il controllo ogni 15 minuti per i detenuti sottoposti alla grandissima sorveglianza, i quali però usufruiscono del “regime aperto”; ciò significa che l’agente di turno, ogni quarto d’ora, deve andare a cercare il detenuto, libero di girare per il reparto. Evidentemente quindi la disposizione emanata stride con la realtà dei fatti, rendendo incongruente l’ordine e difficoltoso il lavoro dei poliziotti.
Ed ancora, per il controllo “passeggi e palestra”, dovrebbero essere previste due unità che, stante la carenza di organico, puntualmente vengono ridotte ad una. A questa rimane l’onere del doppio controllo, reso maggiormente difficoltoso dalla posizione logistica della palestra rispetto ai passeggi; pare infatti si debba attraversare un lungo corridoio affinché sia visibile la palestra, abbandonando però, anche se solo temporaneamente, la supervisione dei passeggi.
Si chiede se non sia possibile agevolare tale compito, magari creando un varco nella parete che divide questi due ambienti.
Inoltre, argomento scottante pesantemente lamentato, riguarda l’onerosità della caserma agente che, pur volendo, non risulta essere a norma con quanto previsto dalla disciplina attuale; alcune camere infatti sono prive di finestre, hanno riscaldamenti non funzionanti, e diverse altre mancanze fondamentali. A tal uopo si chiede la sospensione del pagamento, fino alla messa in regola degli alloggi de quo.
Infine, relativamente alla questione dello Spaccio, dopo il fallito tentativo della cessione alla
gestione esterna, si è stati messi al corrente da codesta Autorità Dirigente che si è già avviata la
pratica per il “ritorno” all’EAP.
Stante l’importanza che detta vicenda ricopre, nel quadro relativo al benessere del
Personale, si chiede di velocizzare l’iter di attuazione, affinché i poliziotti possano tornare a fruire
di tale beneficio, dopo troppo tempo dalla chiusura del Bar.
In attesa di sollecito riscontro, si porgono distinti saluti.
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Casa Circondariale Velletri – Esito visita sui luoghi di lavoro del 3 Febbraio 2016
Egregio Direttore,
lo scorso 3 febbraio una delegazione del SiNAPPe, ha effettuato una visita sui luoghi di lavoro, come previsto dall’Accordo Nazionale Quadro vigente.
Nel ringraziare la Direzione ed il Comandante di Reparto, che con grande disponibilità e cortesia hanno accolto i rappresentanti della scrivente O.S., confermando quella cordialità ed apertura al dialogo già dimostrata in passato, appare doveroso evidenziare però alcune problematiche che, laddove risolte, migliorerebbero di gran lunga l’espletamento del servizio quotidiano per i poliziotti penitenziari ivi operanti.
Innanzi tutto viene segnalato che esisterebbe una disposizione che prevede il controllo ogni 15 minuti per i detenuti sottoposti alla grandissima sorveglianza, i quali però usufruiscono del “regime aperto”; ciò significa che l’agente di turno, ogni quarto d’ora, deve andare a cercare il detenuto, libero di girare per il reparto. Evidentemente quindi la disposizione emanata stride con la realtà dei fatti, rendendo incongruente l’ordine e difficoltoso il lavoro dei poliziotti.
Ed ancora, per il controllo “passeggi e palestra”, dovrebbero essere previste due unità che, stante la carenza di organico, puntualmente vengono ridotte ad una. A questa rimane l’onere del doppio controllo, reso maggiormente difficoltoso dalla posizione logistica della palestra rispetto ai passeggi; pare infatti si debba attraversare un lungo corridoio affinché sia visibile la palestra, abbandonando però, anche se solo temporaneamente, la supervisione dei passeggi.
Si chiede se non sia possibile agevolare tale compito, magari creando un varco nella parete che divide questi due ambienti.
Inoltre, argomento scottante pesantemente lamentato, riguarda l’onerosità della caserma agente che, pur volendo, non risulta essere a norma con quanto previsto dalla disciplina attuale; alcune camere infatti sono prive di finestre, hanno riscaldamenti non funzionanti, e diverse altre mancanze fondamentali. A tal uopo si chiede la sospensione del pagamento, fino alla messa in regola degli alloggi de quo.
Infine, relativamente alla questione dello Spaccio, dopo il fallito tentativo della cessione alla
gestione esterna, si è stati messi al corrente da codesta Autorità Dirigente che si è già avviata la
pratica per il “ritorno” all’EAP.
Stante l’importanza che detta vicenda ricopre, nel quadro relativo al benessere del
Personale, si chiede di velocizzare l’iter di attuazione, affinché i poliziotti possano tornare a fruire
di tale beneficio, dopo troppo tempo dalla chiusura del Bar.
In attesa di sollecito riscontro, si porgono distinti saluti.
Casa Circondariale Velletri – Esito visita sui luoghi di lavoro del 3 Febbraio 2016
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