CASA DI RECLUSIONE DI MILANO BOLLATE – VIOLAZIONE DECRETO MINISTERIALE DEL 09 OTTOBRE 2009 – SPECIALIZZAZIONE MATRICOLISTA –MANCATA TRASPARENZA DELL’AZIONE AMMINISTRATIVA – RICHIESTA CHIARIMENTI – ATTO SECONDO
Egr. Sig. Provveditore,
in qualità di Segretario Nazionale del Si.N.A.P.Pe, in riferimento alla missiva di
cui all’oggetto inviata dal Direttore della II^ Casa di Reclusione di Milano
Bollate e comunicato alla scrivente O.S. in data 12 novembre 2016 (che si
allega alla presente) ritengo opportuno quanto doveroso, rappresentarLe il mio
personale disappunto per quanto in essa contenuto, ennesima dimostrazione di
comportamento antisindacale, improprio ed unilaterale.
Leggiamo infatti con molta perplessità le rassicurazioni politichese in merito
alla nostra nota del 08 novembre 2016 (Prot. 352/SEG.REG.), per questa
motivazione non possiamo non esprimere la nostra totale indignazione.
Nonostante il nostro intervento sul fatto che tra il personale della matricola
che dovranno nei prossimi mesi andare a specializzarsi, sono presenti unità
non titolate al corso, circostanza questa assai grave poiché in palese contrasto
con quanto previsto dal decreto ministeriale, il Direttore della II^ Casa di
Reclusione di Milano Bollate, con eleganza glissa l’ostacolo informando e
rimettendo la decisione al superiore organo del P.R.A.P. per poi magari un
giorno dire, nel caso in cui venisse confermata questa ambigua situazione (e
questo è ancora tutto da vedere!), che gli dispiace perché lui non
c’entra nulla, sono stati gli altri a decidere.
Questo è un film che abbiamo già visto tante altre volte! Al Direttore di
Milano Bollate piace scaricare le proprie responsabilità agli altri.
Caro Sig. Provveditore, la storia ci ha già consegnato un Ponzio Pilato, non ne
abbiamo bisogno di altri! Il Direttore di Milano Bollate, quale Dirigente di
Istituto, ha tutta l’autorità per decidere una volta per tutte se vuole o meno
violare un decreto ministeriale, senza doversi nascondere dietro alla
“gonna” del P.R.A.P.. La Direzione di Bollate, ancora una volta, dimostra di non sapere rispettare
regolamenti e normative, non può scaricare sul Provveditorato una
problematica di così facile risoluzione, non può inviare delle unità di personale
che non hanno i requisiti previsti ad effettuare un corso di specializzazione da
matricolista, sarebbe un abuso oltre che una grave disparità di
trattamento (si chiude un occhio per il personale
accondiscendente e si penalizza chi non lo è, nonostante
faccia il proprio dovere).
Il Direttore di Milano Bollate purtroppo non si rende conto che i suoi continui
cambi di rotta ed i suoi favoreggiamenti stanno creando solo confusione e
molto malessere tra il personale che non vedono nella Direzione le qualità di
trasparenza, equità fermezza e stabilità. Il Carcere di Milano Bollate ha
bisogno di un Direttore e non certo di un perpetuo attendista!
Il Si.N.A.P.Pe ribadisce la propria disponibilità ad un confronto serio e leale,
basato sul riconoscimento delle criticità e sulla ricerca di soluzioni condivise,
onde evitare un contenzioso giudiziario e mediatico che di certo non
gioverebbe all’immagine dell’Amministrazione Penitenziaria, stemperando così
la conflittualità tuttora in essere prima che la stessa diventi insanabile.
In attesa di cortese ed urgente riscontro, si porgono deferenti saluti.
CASA DI RECLUSIONE DI MILANO BOLLATE – VIOLAZIONE DECRETO MINISTERIALE DEL 09 OTTOBRE 2009 – SPECIALIZZAZIONE MATRICOLISTA –MANCATA TRASPARENZA DELL’AZIONE AMMINISTRATIVA – RICHIESTA CHIARIMENTI – ATTO SECONDO
Egr. Sig. Provveditore,
in qualità di Segretario Nazionale del Si.N.A.P.Pe, in riferimento alla missiva di
cui all’oggetto inviata dal Direttore della II^ Casa di Reclusione di Milano
Bollate e comunicato alla scrivente O.S. in data 12 novembre 2016 (che si
allega alla presente) ritengo opportuno quanto doveroso, rappresentarLe il mio
personale disappunto per quanto in essa contenuto, ennesima dimostrazione di
comportamento antisindacale, improprio ed unilaterale.
Leggiamo infatti con molta perplessità le rassicurazioni politichese in merito
alla nostra nota del 08 novembre 2016 (Prot. 352/SEG.REG.), per questa
motivazione non possiamo non esprimere la nostra totale indignazione.
Nonostante il nostro intervento sul fatto che tra il personale della matricola
che dovranno nei prossimi mesi andare a specializzarsi, sono presenti unità
non titolate al corso, circostanza questa assai grave poiché in palese contrasto
con quanto previsto dal decreto ministeriale, il Direttore della II^ Casa di
Reclusione di Milano Bollate, con eleganza glissa l’ostacolo informando e
rimettendo la decisione al superiore organo del P.R.A.P. per poi magari un
giorno dire, nel caso in cui venisse confermata questa ambigua situazione (e
questo è ancora tutto da vedere!), che gli dispiace perché lui non
c’entra nulla, sono stati gli altri a decidere.
Questo è un film che abbiamo già visto tante altre volte! Al Direttore di
Milano Bollate piace scaricare le proprie responsabilità agli altri.
Caro Sig. Provveditore, la storia ci ha già consegnato un Ponzio Pilato, non ne
abbiamo bisogno di altri! Il Direttore di Milano Bollate, quale Dirigente di
Istituto, ha tutta l’autorità per decidere una volta per tutte se vuole o meno
violare un decreto ministeriale, senza doversi nascondere dietro alla
“gonna” del P.R.A.P.. La Direzione di Bollate, ancora una volta, dimostra di non sapere rispettare
regolamenti e normative, non può scaricare sul Provveditorato una
problematica di così facile risoluzione, non può inviare delle unità di personale
che non hanno i requisiti previsti ad effettuare un corso di specializzazione da
matricolista, sarebbe un abuso oltre che una grave disparità di
trattamento (si chiude un occhio per il personale
accondiscendente e si penalizza chi non lo è, nonostante
faccia il proprio dovere).
Il Direttore di Milano Bollate purtroppo non si rende conto che i suoi continui
cambi di rotta ed i suoi favoreggiamenti stanno creando solo confusione e
molto malessere tra il personale che non vedono nella Direzione le qualità di
trasparenza, equità fermezza e stabilità. Il Carcere di Milano Bollate ha
bisogno di un Direttore e non certo di un perpetuo attendista!
Il Si.N.A.P.Pe ribadisce la propria disponibilità ad un confronto serio e leale,
basato sul riconoscimento delle criticità e sulla ricerca di soluzioni condivise,
onde evitare un contenzioso giudiziario e mediatico che di certo non
gioverebbe all’immagine dell’Amministrazione Penitenziaria, stemperando così
la conflittualità tuttora in essere prima che la stessa diventi insanabile.
In attesa di cortese ed urgente riscontro, si porgono deferenti saluti.
NOTA SINAPPE DEL 14 NOVEMBRE 2016 – C.R. BOLLATE – VIOLAZIONE DECRETO MINISTERIALE DEL 09 OTTOBRE 2009 – SPECIALIZZAZIONE MATRICOLISTA
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