Egregio Direttore,
questa O.S., è venuta a conoscenza che, il data 31 agosto 2016, il personale
civile che prestava servizio presso il centralino di codesta Casa di reclusione è
andata in quiescenza
Parrebbe che la S.V., abbia assegnato ulteriore carico di lavoro al personale
che presta servizio presso la Portineria.
Pur condividendo la carenza di organico che si trova ad affrontare, non si
possono condividere tali modus operanti, in quanto si è andati a modificare
l’assetto organizzativo del lavoro utilizzando un criterio unilaterale, in quanto
dovere avrebbe imposto la S.V., a comunicare alle OO.SS., quanto sopra.
Ancora, tale ulteriore carico di lavoro sta mettendo in serio rischio la sicurezza
dell’Istituto, in quanto alla portineria, oltre a svolgere tutti i servizi demandati,
si è aggiunto ulteriore carico di lavoro:prenotazione dei colloqui
telefonicamente detenuti, servizio di centralino, smistamento delle telefonate
nei vari uffici, come ragioneria, matricola, segreteria , educatori, ecc., effettua
telefonate all’esterno per poi passarli all’interno degli uffici.
Appare chiaro che il tutto contrasta e viola A.Q.N. P.I.R. D.P.R. 164/2002, art.
28 dello statuto dei lavoratori, nonché le disposizioni Provveditoriali Prot.
n.110555 -P/II del 17 dicembre 2014, , Personale di Polizia Penitenziaria negli
Istituti e servizi nella Regione Sicilia impiegato in compiti con i servizi
istituzionali, mancata applicazione art. 34 D.P.R.82/99 e dell’art. 5 Legge n.
395/90 con responsabilità amministrativa contabile e danno erariale.
PERTANTO
Tutto ciò premesso e considerato .
INVITA
Il Direttore a ristabilire l’organizzazione del lavoro precedentemente
concordata con le OO.SS., di categoria ,ed evitare eventuale danno
erariale.
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CASA DI RECLUSIONE DI NOTO – Richiesta chiarimenti modifica organizzazione del lavoro – Spostamento centralino presso il posto di servizio portineria
Egregio Direttore,
questa O.S., è venuta a conoscenza che, il data 31 agosto 2016, il personale
civile che prestava servizio presso il centralino di codesta Casa di reclusione è
andata in quiescenza
Parrebbe che la S.V., abbia assegnato ulteriore carico di lavoro al personale
che presta servizio presso la Portineria.
Pur condividendo la carenza di organico che si trova ad affrontare, non si
possono condividere tali modus operanti, in quanto si è andati a modificare
l’assetto organizzativo del lavoro utilizzando un criterio unilaterale, in quanto
dovere avrebbe imposto la S.V., a comunicare alle OO.SS., quanto sopra.
Ancora, tale ulteriore carico di lavoro sta mettendo in serio rischio la sicurezza
dell’Istituto, in quanto alla portineria, oltre a svolgere tutti i servizi demandati,
si è aggiunto ulteriore carico di lavoro:prenotazione dei colloqui
telefonicamente detenuti, servizio di centralino, smistamento delle telefonate
nei vari uffici, come ragioneria, matricola, segreteria , educatori, ecc., effettua
telefonate all’esterno per poi passarli all’interno degli uffici.
Appare chiaro che il tutto contrasta e viola A.Q.N. P.I.R. D.P.R. 164/2002, art.
28 dello statuto dei lavoratori, nonché le disposizioni Provveditoriali Prot.
n.110555 -P/II del 17 dicembre 2014, , Personale di Polizia Penitenziaria negli
Istituti e servizi nella Regione Sicilia impiegato in compiti con i servizi
istituzionali, mancata applicazione art. 34 D.P.R.82/99 e dell’art. 5 Legge n.
395/90 con responsabilità amministrativa contabile e danno erariale.
PERTANTO
Tutto ciò premesso e considerato .
INVITA
Il Direttore a ristabilire l’organizzazione del lavoro precedentemente
concordata con le OO.SS., di categoria ,ed evitare eventuale danno
erariale.
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