Egr. Provveditore,
Corre il dovere di questa O. S. canalizzare le doglianze che riceve da parte del personale operante all’interno della Casa di Reclusione di Tempio Pausania a causa della improvvisa sospensione della fornitura dell’acqua calda nella caserma dal venerdì 25 c.m.
Tale anomalia, viene segnalato, sembra sia dovuta all’improvvisa rottura della tubatura di alimentazione, la quale, ormai logora nella maggior parte dell’impianto idrico, continua ad esplodere in diversi punti con i conseguenti immaginabili disagi cui è sottoposto tutto il personale utente in ragione anche dell’attuale stagione fredda.
Come se non bastasse, viene lamentato il fatto che inspiegabilmente il riscaldamento della caserma non viene acceso aggiungendo ulteriore nocumento al disagio in commento.
Giova evidenziare che è da anni noto a tutti che l’impianto idrico dell’intera struttura va logorandosi rapidamente e che tale situazione è già stata puntualmente comunicata dalla direzione tempiese agli uffici interessati.
Sembrerebbe che, per inadeguatezza del tipo di materiale impiegato nella
realizzazione, l’alta concentrazione di metalli presente nella rete idrica stia corrodendo ed
intasando di ruggine le tubature al punto che ormai queste stanno scoppiando in vari punti.
Tale situazione non è più procrastinabile se si pensa che da diversi mesi anche due
delle quattro sezioni detentive, a causa degli stessi problemi dei tubi rotti, sono senza
acqua calda; pertanto anche i detenuti che vi sono ospitati non possono fruire della doccia
calda nelle loro camere detentive.
Come ben si potrà comprendere la criticità “de quò” riveste carattere di estrema
delicatezza ed importanza e necessita di decisioni ormai non più rinviabili.
Infatti, non ci stupirebbe se tra qualche giorno, visto lo stato disastroso in cui versa,
l’intero impianto venga a collassare.
Al Signor Procuratore della Repubblica, che legge per conoscenza, si segnala
quanto in parola per le iniziative che riterrà opportuno intraprendere poiché è impressione
diffusa che sia estremamente anomalo che un impianto idrico di recentissima costruzione
sia ridotto in siffatte condizioni critiche.
Ciò posto, s’invita la S.V. a valutare i dovuti e necessari interventi.
Si resta in attesa di eventuali riscontri in ordine alle iniziative che si intendono
adottare.
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CASA DI RECLUSIONE DI TEMPIO PAUSANIA – Criticità rete idrica e riscaldamento caserma agenti
Egr. Provveditore,
Corre il dovere di questa O. S. canalizzare le doglianze che riceve da parte del personale operante all’interno della Casa di Reclusione di Tempio Pausania a causa della improvvisa sospensione della fornitura dell’acqua calda nella caserma dal venerdì 25 c.m.
Tale anomalia, viene segnalato, sembra sia dovuta all’improvvisa rottura della tubatura di alimentazione, la quale, ormai logora nella maggior parte dell’impianto idrico, continua ad esplodere in diversi punti con i conseguenti immaginabili disagi cui è sottoposto tutto il personale utente in ragione anche dell’attuale stagione fredda.
Come se non bastasse, viene lamentato il fatto che inspiegabilmente il riscaldamento della caserma non viene acceso aggiungendo ulteriore nocumento al disagio in commento.
Giova evidenziare che è da anni noto a tutti che l’impianto idrico dell’intera struttura va logorandosi rapidamente e che tale situazione è già stata puntualmente comunicata dalla direzione tempiese agli uffici interessati.
Sembrerebbe che, per inadeguatezza del tipo di materiale impiegato nella
realizzazione, l’alta concentrazione di metalli presente nella rete idrica stia corrodendo ed
intasando di ruggine le tubature al punto che ormai queste stanno scoppiando in vari punti.
Tale situazione non è più procrastinabile se si pensa che da diversi mesi anche due
delle quattro sezioni detentive, a causa degli stessi problemi dei tubi rotti, sono senza
acqua calda; pertanto anche i detenuti che vi sono ospitati non possono fruire della doccia
calda nelle loro camere detentive.
Come ben si potrà comprendere la criticità “de quò” riveste carattere di estrema
delicatezza ed importanza e necessita di decisioni ormai non più rinviabili.
Infatti, non ci stupirebbe se tra qualche giorno, visto lo stato disastroso in cui versa,
l’intero impianto venga a collassare.
Al Signor Procuratore della Repubblica, che legge per conoscenza, si segnala
quanto in parola per le iniziative che riterrà opportuno intraprendere poiché è impressione
diffusa che sia estremamente anomalo che un impianto idrico di recentissima costruzione
sia ridotto in siffatte condizioni critiche.
Ciò posto, s’invita la S.V. a valutare i dovuti e necessari interventi.
Si resta in attesa di eventuali riscontri in ordine alle iniziative che si intendono
adottare.
casa reclusione di tempio_criticità_rete_idrica_e_riscaldamento_caserma_agenti_28.11.2016
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