Egregia Direttrice, questa Organizzazione Sindacale, rappresentativa del Corpo di Polizia Penitenziaria, con il presente atto al fine di chiederLe giusta sospensione dell’iter procedurale avviato per l’interpello indicato in oggetto. La genesi di tale richiesta è utilmente riconducibile, in fatto e diritto, alle missive già inviate recentemente, ove venivano evidenziati gli aspetti contraddittori atti a rivisitare la posizione di Codesta Direzione. Inoltre, per un ampliamento del quadro valutativo, si rappresenta che la necessità organizzativa in discussione è collocabile all’assegnazione provvisoria di un poliziotto penitenziario (addetto alla matricola) presso altro Istituto territoriale. Nella fattispecie, considerato che vi sono cc.dd. “fuori graduatoria” rispetto dell’interpello definito precedentemente, la Direzione può valutare di individuare ex art. 21 DPR 82/99, invece di avviare una mobilita ex novo, in ossequio a quanto sancito nel Protocollo d’Intesa Locale. In ogni caso, alla luce dell’esigenza in essere, presso l’Ufficio in argomento, la S.V. potrebbe altresì valutare di indire un interpello così come previsto dagli accordi pattizi (e non provvisorio, sic.) oppure disporre il rientro dell’unità sopraccitata. In mancanza di ciò, a tutela del personale, sarà attivata la Commissione Arbitrale Regionale, quale meccanismo di garanzia, oltre ad indire uno stato di agitazione e coinvolgimento degli Organi dipartimentali.
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CASA RECLUSIONE DI BRESCIA – Interpello Ufficio Matricola – Richiesta sospensione iter procedurale
Egregia Direttrice,
questa Organizzazione Sindacale, rappresentativa del Corpo di Polizia Penitenziaria, con il presente atto al fine di chiederLe giusta sospensione dell’iter procedurale avviato per l’interpello indicato in oggetto.
La genesi di tale richiesta è utilmente riconducibile, in fatto e diritto, alle missive già inviate recentemente, ove venivano evidenziati gli aspetti contraddittori atti a rivisitare la posizione di Codesta Direzione.
Inoltre, per un ampliamento del quadro valutativo, si rappresenta che la necessità organizzativa in discussione è collocabile all’assegnazione provvisoria di un poliziotto penitenziario (addetto alla matricola) presso altro Istituto territoriale.
Nella fattispecie, considerato che vi sono cc.dd. “fuori graduatoria” rispetto dell’interpello definito precedentemente, la Direzione può valutare di individuare ex art. 21 DPR 82/99, invece di avviare una mobilita ex novo, in ossequio a quanto sancito nel Protocollo d’Intesa Locale.
In ogni caso, alla luce dell’esigenza in essere, presso l’Ufficio in argomento, la S.V. potrebbe altresì valutare di indire un interpello così come previsto dagli accordi pattizi (e non provvisorio, sic.) oppure disporre il rientro dell’unità sopraccitata.
In mancanza di ciò, a tutela del personale, sarà attivata la Commissione Arbitrale Regionale, quale meccanismo di garanzia, oltre ad indire uno stato di agitazione e coinvolgimento degli Organi dipartimentali.
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