Egr. Sig. Direttore,
con riferimento alla nota in epigrafe, abbiamo preso atto del suo riscontro, nel quale
Ella asserisce che nel corso degli anni non ha impartito alcuna direttiva tesa a
modificare l’organizzazione del lavoro del 7° Reparto, in merito dobbiamo purtroppo
rappresentarle che in queste poche parole, si è già smentito da solo.
Il fatto stesso di aver assegnato al suddetto reparto due sovrintendenti (senza
neanche indire interpelli, così come previsto dal P.I.R.) rispetto ad un’unità
precedente, e di aver stabilito che un sottufficiale rimanga in reparto anche nelle ore
serali, come esplicitato anche nell’informazione preventiva per il prossimo 16 Maggio,
è per Noi una violazione degli accordi pattizi.
La questione ad ogni modo che ci preme evidenziarle è quella delle doglianze del
personale in servizio presso il suddetto reparto, sono loro che quotidianamente ci
informano di disfunzioni, malumori sulle troppe attività, sul fatto che non si chiude
mai una conta con tranquillità e serenità.Questi ultimi si sentono frustrati e disorientati, anche perché la linea organizzativa
adottata non è univoca, l’introduzione di due sovrintendenti, oltre che l’Ispettore di
reparto coordinatore, ha portato solo confusione, troppe teste, ognuna dirama
direttive diverse e discordanti tra loro.
Tutto ciò per Noi è segno di malessere e di allarme, perciò non deve certo essere
sottovalutato, ecco la ragione della nostra preoccupazione e segnalazione.
L’inerzia della Direzione che peraltro è certamente consapevole delle difficoltà
operative del personale, ci ha costretto e indotto a cercare un confronto per affrontare
il “mondo” del 7° Reparto nella sua attualità e criticità.
Duole pertanto rammentare alla S.V. che la scrivente O.S. può e deve entrare nel
merito dell’organizzazione del lavoro, poiché come Ella saprà, trattasi di materia
di contrattazione sindacale, per questa motivazione ribadiamo la nostra richiesta di
convocare, a stretto giro le OO.SS. prima ancora del 16 Maggio p.v., per una
disamina dei carichi di lavoro e definire pacificamente la nuova organizzazione del
lavoro del Reparto detentivo in questione.
Certi che si provvederà senza indugio alcuno, in attesa di risconto sui fatti,
significando che l’assenza di effettivi riscontri entro sette giorni, giustificherà ogni
forma di motivato dissenso e si procederà in ragione dei tempi dettati dalla vigente
normativa, alla relativa richiesta di attivazione della C.A.R. affinché si pronunci sulla
vicenda.
In attesa di riscontro, cordiali saluti.
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Casa Reclusione Milano Bollate – Organizzazione del lavoro 7° reparto – Richiesta incontro sindacale
Egr. Sig. Direttore,
con riferimento alla nota in epigrafe, abbiamo preso atto del suo riscontro, nel quale
Ella asserisce che nel corso degli anni non ha impartito alcuna direttiva tesa a
modificare l’organizzazione del lavoro del 7° Reparto, in merito dobbiamo purtroppo
rappresentarle che in queste poche parole, si è già smentito da solo.
Il fatto stesso di aver assegnato al suddetto reparto due sovrintendenti (senza
neanche indire interpelli, così come previsto dal P.I.R.) rispetto ad un’unità
precedente, e di aver stabilito che un sottufficiale rimanga in reparto anche nelle ore
serali, come esplicitato anche nell’informazione preventiva per il prossimo 16 Maggio,
è per Noi una violazione degli accordi pattizi.
La questione ad ogni modo che ci preme evidenziarle è quella delle doglianze del
personale in servizio presso il suddetto reparto, sono loro che quotidianamente ci
informano di disfunzioni, malumori sulle troppe attività, sul fatto che non si chiude
mai una conta con tranquillità e serenità.Questi ultimi si sentono frustrati e disorientati, anche perché la linea organizzativa
adottata non è univoca, l’introduzione di due sovrintendenti, oltre che l’Ispettore di
reparto coordinatore, ha portato solo confusione, troppe teste, ognuna dirama
direttive diverse e discordanti tra loro.
Tutto ciò per Noi è segno di malessere e di allarme, perciò non deve certo essere
sottovalutato, ecco la ragione della nostra preoccupazione e segnalazione.
L’inerzia della Direzione che peraltro è certamente consapevole delle difficoltà
operative del personale, ci ha costretto e indotto a cercare un confronto per affrontare
il “mondo” del 7° Reparto nella sua attualità e criticità.
Duole pertanto rammentare alla S.V. che la scrivente O.S. può e deve entrare nel
merito dell’organizzazione del lavoro, poiché come Ella saprà, trattasi di materia
di contrattazione sindacale, per questa motivazione ribadiamo la nostra richiesta di
convocare, a stretto giro le OO.SS. prima ancora del 16 Maggio p.v., per una
disamina dei carichi di lavoro e definire pacificamente la nuova organizzazione del
lavoro del Reparto detentivo in questione.
Certi che si provvederà senza indugio alcuno, in attesa di risconto sui fatti,
significando che l’assenza di effettivi riscontri entro sette giorni, giustificherà ogni
forma di motivato dissenso e si procederà in ragione dei tempi dettati dalla vigente
normativa, alla relativa richiesta di attivazione della C.A.R. affinché si pronunci sulla
vicenda.
In attesa di riscontro, cordiali saluti.
Casa Reclusione Milano Bollate – Organizzazione del lavoro 7° reparto – Richiesta incontro sindacale
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