Il S.i.N.A.P.Pe , da sempre impegnato a difendere i diritti,
l’immagine e la dignità della Polizia Penitenziaria, sta
promuovendo un’azione penale contro il giornalista Gramellini e
il suo redattore, a seguito dell’articolo del 19 Febbraio 2015
pubblicato sulla Stampa on line intitolato la “Gabbia”. Tale
articolo diffamante, definiva la Polizia Penitenziaria ( prendendo
spunto dalla nota vicenda del detenuto rumeno suicida a Milano
Opera) “ .. secondini,… immondi carcerieri…. in commistione con i
detenuti e autori di favoritismi per i detenuti benestanti o
mafiosi….”..!!
Riteniamo che un giornalista non possa, nascondendosi dietro il
diritto di cronaca, permettersi di diffamare ed offendere uomini e
donne di un Corpo di Polizia dello Stato Italiano che
quotidianamente, con onestà e sacrifici, garantiscono l’ordine e la
sicurezza all’interno e all’esterno delle carceri italiane e che
contribuiscono al processo di trattamento e rieducazione dei
detenuti per il loro reinserimento sociale….!!
Per le ragioni di cui sopra, tramite lo studio legale Bonaiti di
Milano, è stata promossa un’azione penale nei confronti del
giornalista interessato….!!
Vi terremo aggiornati sulla vicenda…!
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Comunicato Si.N.A.P.Pe – Querela nei confronti del Giornalista Gramellini
Il S.i.N.A.P.Pe , da sempre impegnato a difendere i diritti,
l’immagine e la dignità della Polizia Penitenziaria, sta
promuovendo un’azione penale contro il giornalista Gramellini e
il suo redattore, a seguito dell’articolo del 19 Febbraio 2015
pubblicato sulla Stampa on line intitolato la “Gabbia”. Tale
articolo diffamante, definiva la Polizia Penitenziaria ( prendendo
spunto dalla nota vicenda del detenuto rumeno suicida a Milano
Opera) “ .. secondini,… immondi carcerieri…. in commistione con i
detenuti e autori di favoritismi per i detenuti benestanti o
mafiosi….”..!!
Riteniamo che un giornalista non possa, nascondendosi dietro il
diritto di cronaca, permettersi di diffamare ed offendere uomini e
donne di un Corpo di Polizia dello Stato Italiano che
quotidianamente, con onestà e sacrifici, garantiscono l’ordine e la
sicurezza all’interno e all’esterno delle carceri italiane e che
contribuiscono al processo di trattamento e rieducazione dei
detenuti per il loro reinserimento sociale….!!
Per le ragioni di cui sopra, tramite lo studio legale Bonaiti di
Milano, è stata promossa un’azione penale nei confronti del
giornalista interessato….!!
Vi terremo aggiornati sulla vicenda…!
Comunicato del 16 Marzo 2015
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