Decreto 25 novembre 2021 - Concorso pubblico, per esami, a 411 allievi vice ispettori del Corpo di polizia penitenziaria ruolo maschile e femminile - Richiesta devoluzione dei posti scoperti a favore dell’aliquota femminile.
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Lettere Decreto 25 novembre 2021 – Concorso pubblico, per esami, a 411 allievi vice ispettori del Corpo di polizia penitenziaria ruolo maschile e femminile – Richiesta devoluzione dei posti scoperti a favore dell’aliquota femminile.
Decreto 25 novembre 2021 – Concorso pubblico, per esami, a 411 allievi vice ispettori del Corpo di polizia penitenziaria ruolo maschile e femminile – Richiesta devoluzione dei posti scoperti a favore dell’aliquota femminile.
Illustrissime Autorità,
come è noto, è in fase di ultimazione da procedura di selezione per l’individuazione di n.411 vice ispettori del Corpo, di cui 378 uomini e 33 donne, indetto con Decreto del Direttore Generale del Personale del 25.11.2021.
Pur consapevoli che le procedure concorsuali sono state attagliate sulle carenze accertate e altrettanto consapevoli del vulnus derivante dal mancato superamento della distinzione per sessi in relazione al ruolo ispettori (ragionamento estendibile anche al ruolo dei sovrintendenti) nel Decreto di individuazione della dotazione organica del Corpo, non ci si può esimere dal segnalare ancora una volta, lo squilibrio delle opportunità di carriera riconosciute agli appartenenti ai due sessi.
Ciò anche alla luce delle recenti pronunce giurisprudenziali che di fatto pongono interrogativi di legittimità costituzionale in merito al frazionamento per genere di cui si discute.
Partendo da tali premesse, si deve osservare come dall’analisi delle informazioni rese pubbliche parrebbe che gli idonei di sesso maschile siano in numero inferiore rispetto ai posti disponibili; discorso opposto si sarebbe generato, al contrario, per le donne molte delle quali, pur risultando idonee alle prove rischiano di venir escluse per incapienza dei posti disponibili.
Va da sé che una doverosa devoluzione all’aliquota femminile dei posti destinati all’aliquota maschile e da questi non coperti ridurrebbe, seppur in maniera marginale, quella disarmonia di cui si è detto in intro.
Per altro, al di là del genere, risultano già gli stanziamenti per l’assunzione di 411 unità, ragione per la quale la devoluzione che con la presente si richiede non avrebbe oneri aggiuntivi per le casse dello Stato.
Per tutto quanto sopra argomentato, nella certezza dell’attenzione che vorrà rivolgersi alla materia de qua, si resta in attesa di un fattivo positivo riscontro.
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