In linea con le finalità proprie dell’Ente di Assistenza, diverse sono state negli anni le attività compiute – con ingenti impegni economici – per assicurare al personale dell’Amministrazione Penitenziaria il maggior numero di servizi assistenziali e non. All’interno di questa filosofia si è inserita anche l’attività condotta in collaborazione con l’Ufficio Tecnico del Provveditorato Regionale di Bari, con un impegno di spesa di circa un milione di euro, grazie alla quale l’area demaniale e lo stabilimento balneare “S.Basilide” di Torre Chianca (LE) sono state completamente ristrutturate e abilitate a per poter operare. Si è giunti così nel luglio 2015 a restituire “un servizio” completamente rinnovato a tutti i dipendenti dell’Amministrazione. Si ha notizia del fatto la società appaltatrice garantiva lo stato di conservazione della struttura attraverso un servizio di portierato/custode che ha poi effettivamente realizzato lo scopo deterrente per malintenzionati; cosa che invece pare non stia accedendo allo stato attuale. Partendo da quanto viene riferito in merito ad un non meglio specificato gravame in forza del quale pare che vi sia stato l’avvicendamento fra la precedente società appaltatrice e quella cui il servizio sarà affidato (in un prossimo futuro), pare che ad oggi l’intera area sia abbandonata a se stessa, alla mercé di sciacalli che non si sono fatti attendere. Ove confermata e persistente, la questione rischierebbe di privare di senso il sacrificio economico sostenuto per la ristrutturazione e di vanificare tutte le opere compiute, privando ancora una volta il personale dell’Amministrazione di un servizio che aveva riscosso ampio consenso. Per quanto sopra, si chiede di voler attivare ogni idonea procedura per assicurare una adeguata vigilanza della struttura anche nel periodo di inattività della stessa, a prescindere dall’esistenza in essere o meno di un contratto di appalto. Si resta comunque in attesa di ricevere chiarimenti in merito ai contenuti della presente segnalazione.
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EAP – Custodia del lido San Basilide di Torre Chianca (LE) – Richiesta chiarimenti
In linea con le finalità proprie dell’Ente di Assistenza, diverse sono state negli anni le attività compiute – con ingenti impegni economici – per assicurare al personale dell’Amministrazione Penitenziaria il maggior numero di servizi assistenziali e non. All’interno di questa filosofia si è inserita anche l’attività condotta in collaborazione con l’Ufficio Tecnico del Provveditorato Regionale di Bari, con un impegno di spesa di circa un milione di euro, grazie alla quale l’area demaniale e lo stabilimento balneare “S.Basilide” di Torre Chianca (LE) sono state completamente ristrutturate e abilitate a per poter operare. Si è giunti così nel luglio 2015 a restituire “un servizio” completamente rinnovato a tutti i dipendenti dell’Amministrazione. Si ha notizia del fatto la società appaltatrice garantiva lo stato di conservazione della struttura attraverso un servizio di portierato/custode che ha poi effettivamente realizzato lo scopo deterrente per malintenzionati; cosa che invece pare non stia accedendo allo stato attuale. Partendo da quanto viene riferito in merito ad un non meglio specificato gravame in forza del quale pare che vi sia stato l’avvicendamento fra la precedente società appaltatrice e quella cui il servizio sarà affidato (in un prossimo futuro), pare che ad oggi l’intera area sia abbandonata a se stessa, alla mercé di sciacalli che non si sono fatti attendere. Ove confermata e persistente, la questione rischierebbe di privare di senso il sacrificio economico sostenuto per la ristrutturazione e di vanificare tutte le opere compiute, privando ancora una volta il personale dell’Amministrazione di un servizio che aveva riscosso ampio consenso. Per quanto sopra, si chiede di voler attivare ogni idonea procedura per assicurare una adeguata vigilanza della struttura anche nel periodo di inattività della stessa, a prescindere dall’esistenza in essere o meno di un contratto di appalto. Si resta comunque in attesa di ricevere chiarimenti in merito ai contenuti della presente segnalazione.
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