Egregie Autorità,
lo scrivente Coordinamento Nazionale Si.N.A.P.Pe. con la presente missiva, al fine di denunciare aggressioni nei
confronti di agenti di Polizia Penitenziaria in servizio presso l’Istituto Penale per Minorenni “Beccaria” di Milano.
Nella serata del 28 us, l’agente di servizio al gruppo giovani adulti veniva colpito, da un detenuto, al volto per futili
motivi e per tale aggressione ricorreva al nosocomio locale per gli accertamenti sanitari, con una prognosi di gg 3.
Ancora, nella mattinata del 29 us, durante le operazioni di accertamento numerico, ennesima brutale aggressione nei
confronti di un poliziotto, il quale, per il vile gesto, anch’egli ricorreva al nosocomio per gli accertamenti medici, con una
prognosi di 10 gg.
Premesso ciò, oltre a stigmatizzare che i gesti de quibus vengono interpretati come una lesione alla dignità personale e
professionale dei poliziotti, ai quali inviamo vive attestazioni di vicinanza, ci chiediamo come mai nell’Istituto indicato in
oggetto si registrano costantemente – e ormai da troppo tempo – analoghi episodi che potrebbero compromettere l’ordine
e la sicurezza.
Continuiamo ad essere spettatori di detenuti, esagitati e non avvezzi alle regole penitenziarie, che vittimizzano gli agenti
del Corpo di Polizia Penitenziaria: uomini e donne che, quotidianamente, espletano in modo zelante e solerte tutti i servizi
istituzionali (con turni massacranti ed inaccettabili secondo la normativa vigente e con precaria carenza di personale).
Considerato quanto sopraccitato, è opportuno un autorevole ed improcrastinabile intervento in virtù degli equilibri e delle
dinamiche che regolano la vita e l’andamento dell’Istituto, ove si lamenta una forte preoccupazione per l’incolumità
psico-fisica degli operatori ivi in servizio, anche alla luce degli episodi pregressi oggetto di articoli di stampa.
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I.P.M. “Beccaria” Milano: aggressioni nei confronti di agenti di Polizia Penitenziaria
Egregie Autorità,
lo scrivente Coordinamento Nazionale Si.N.A.P.Pe. con la presente missiva, al fine di denunciare aggressioni nei
confronti di agenti di Polizia Penitenziaria in servizio presso l’Istituto Penale per Minorenni “Beccaria” di Milano.
Nella serata del 28 us, l’agente di servizio al gruppo giovani adulti veniva colpito, da un detenuto, al volto per futili
motivi e per tale aggressione ricorreva al nosocomio locale per gli accertamenti sanitari, con una prognosi di gg 3.
Ancora, nella mattinata del 29 us, durante le operazioni di accertamento numerico, ennesima brutale aggressione nei
confronti di un poliziotto, il quale, per il vile gesto, anch’egli ricorreva al nosocomio per gli accertamenti medici, con una
prognosi di 10 gg.
Premesso ciò, oltre a stigmatizzare che i gesti de quibus vengono interpretati come una lesione alla dignità personale e
professionale dei poliziotti, ai quali inviamo vive attestazioni di vicinanza, ci chiediamo come mai nell’Istituto indicato in
oggetto si registrano costantemente – e ormai da troppo tempo – analoghi episodi che potrebbero compromettere l’ordine
e la sicurezza.
Continuiamo ad essere spettatori di detenuti, esagitati e non avvezzi alle regole penitenziarie, che vittimizzano gli agenti
del Corpo di Polizia Penitenziaria: uomini e donne che, quotidianamente, espletano in modo zelante e solerte tutti i servizi
istituzionali (con turni massacranti ed inaccettabili secondo la normativa vigente e con precaria carenza di personale).
Considerato quanto sopraccitato, è opportuno un autorevole ed improcrastinabile intervento in virtù degli equilibri e delle
dinamiche che regolano la vita e l’andamento dell’Istituto, ove si lamenta una forte preoccupazione per l’incolumità
psico-fisica degli operatori ivi in servizio, anche alla luce degli episodi pregressi oggetto di articoli di stampa.
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