Egregie Autorità,
lo scrivente Coordinamento Nazionale Si.N.A.P.Pe, con la presente vuole sottopporre alle Vs
attenzione quanto indicato in oggetto.
Presso l’Istituto minorile lombardo, si sta registrando, ormai consolidato nel tempo, un sovraffollamento
con una capienza detentiva che supera in misura notevole quella prevista. Ciò che preoccupa, oltre allo
stato attuale di quanto anzidetto, è la mancanza di attività preventiva di qualsivoglia natura affinché non si
arrivi a verificare tale fenomeno.
Lo stesso, fatto di precarie condizioni detentive, in ogni modo potrebbe destabilizzare gli equilibri e le
dinamiche che regolano la vita e l’andamento dell’Istituto anche alla luce di assegnazioni emigranti “per un
tempo non definibile ” di detenuti che in tempi pregressi hanno compromesso l’ordine e la sicurezza
dell’Istituto (tentativi di evasione, rivolte etc…).
Per tutto ciò, vogliano le SS.VV. attivare un autorevole intervento in materia di sfollamento sia a tutela dei
poliziotti penitenziari che operano già in una struttura particolarmente delicata che dei detenuti ivi ristretti
con l’auspicio che, nei tempi prossimi, si riesca ad intervenire preventivamente per evitare che accadano le
alterazioni numeriche in argomento.
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I.P.M. MILANO – Grave situazione di sovraffolamento
Egregie Autorità,
lo scrivente Coordinamento Nazionale Si.N.A.P.Pe, con la presente vuole sottopporre alle Vs
attenzione quanto indicato in oggetto.
Presso l’Istituto minorile lombardo, si sta registrando, ormai consolidato nel tempo, un sovraffollamento
con una capienza detentiva che supera in misura notevole quella prevista. Ciò che preoccupa, oltre allo
stato attuale di quanto anzidetto, è la mancanza di attività preventiva di qualsivoglia natura affinché non si
arrivi a verificare tale fenomeno.
Lo stesso, fatto di precarie condizioni detentive, in ogni modo potrebbe destabilizzare gli equilibri e le
dinamiche che regolano la vita e l’andamento dell’Istituto anche alla luce di assegnazioni emigranti “per un
tempo non definibile ” di detenuti che in tempi pregressi hanno compromesso l’ordine e la sicurezza
dell’Istituto (tentativi di evasione, rivolte etc…).
Per tutto ciò, vogliano le SS.VV. attivare un autorevole intervento in materia di sfollamento sia a tutela dei
poliziotti penitenziari che operano già in una struttura particolarmente delicata che dei detenuti ivi ristretti
con l’auspicio che, nei tempi prossimi, si riesca ad intervenire preventivamente per evitare che accadano le
alterazioni numeriche in argomento.
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