Egregie Autorità,
lo scrivente Coordinamento Nazionale per la Giustizia Minorile, dell’Organizzazione Sindacale in intestazione, rappresentativa del Corpo di Polizia Penitenziaria, con la presente missiva al fine di denunciare – per l’ennesima volta – i gravi disordini che in questi giorni si stanno registrando presso l’Istituto minorile lombardo. Premesso che:
– in data 09 maggio u.s. le OO.SS. proclamavano lo stato di agitazione e in data 27 luglio u.s. veniva indetto un sitin
di protesta dinanzi il Tribunale per i Minorenni per manifestare i già noti disagi;
– in data 24 luglio u.s. le OO.SS. coinvolgevano – con atto sindacale – il Ministro della Giustizia e le SS.VV.
E’ giunto il momento di dire basta! Il personale è esausto ormai di espletare il proprio mandato istituzionale in un ambiente lavorativo ostile e troglodita, vittime di aggressioni e situazioni aberranti.
L’altro giorno un agente veniva aggredito da un detenuto, dovendo poi ricorrere alle cure ospedaliere (10 gg di prognosi), sabato scorso si è verificato un gravissimo episodio di disordine: alcuni detenuti (già noti per pregressi vicissitudini) danneggiavano barbaramente beni dell’Amministrazione (assurdo pensare alla recentissima ubicazione degli stessi presso il neo padiglione), un detenuto ha tentato gesti auto conservativi, è stata ritrovata sostanza stupefacente nel campo adibito alle attività sportive, un agente è rimasto ferito durante i danneggiamenti sopraccitati (e ricorreva alle cure ospedaliere con 7 gg di prognosi), offese ai poliziotti che tentavano di attivare interventi mediativi al fine di evitare ulteriori alterazioni, etc…….
Certo, potrebbe apparire pleonastico e retorico continuare a rappresentare il disagio che tutti/e stanno vivendo, ma il quadro sopra esposto è allarmante e degno di ogni utile ed urgente intervento, volto a ripristinare serenità e dignità
lavorativa, a beneficio collettivo tanto degli operatori quanto dei detenuti ivi ristretti. La situazione sembrerebbe fuori controllo ed è inaccettabile che costantemente si ripetano situazioni di emergenza, che logorano lo stato psico-fisico delle lavoratrici e dei lavoratori oltre a compromettere la sicurezza e l’incolumità generale.
Pertanto, Vogliano le SS.VV. porre in essere qualsivoglia intervento volto a ripristinare i giusti e sereni equilibri presso l’Istituto in argomento, nonché inviare un’ispezione ministeriale al fine di constatare quanto in allarme ed accertare le responsabilità di questi seri e spiacevoli episodi.
Saranno valutate ulteriori azioni di tutela, a difesa dei poliziotti penitenziari, in capo alle prerogative sindacali, affinchè venga manifestato ogni nostro dissenso dinanzi a questi scempi!
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I.P.M. MILANO – Gravi e compromettenti disordini – Richiesta intervento urgente – Richiesta ispezione ministeriale
Egregie Autorità,
lo scrivente Coordinamento Nazionale per la Giustizia Minorile, dell’Organizzazione Sindacale in intestazione, rappresentativa del Corpo di Polizia Penitenziaria, con la presente missiva al fine di denunciare – per l’ennesima volta – i gravi disordini che in questi giorni si stanno registrando presso l’Istituto minorile lombardo. Premesso che:
– in data 09 maggio u.s. le OO.SS. proclamavano lo stato di agitazione e in data 27 luglio u.s. veniva indetto un sitin
di protesta dinanzi il Tribunale per i Minorenni per manifestare i già noti disagi;
– in data 24 luglio u.s. le OO.SS. coinvolgevano – con atto sindacale – il Ministro della Giustizia e le SS.VV.
E’ giunto il momento di dire basta! Il personale è esausto ormai di espletare il proprio mandato istituzionale in un ambiente lavorativo ostile e troglodita, vittime di aggressioni e situazioni aberranti.
L’altro giorno un agente veniva aggredito da un detenuto, dovendo poi ricorrere alle cure ospedaliere (10 gg di prognosi), sabato scorso si è verificato un gravissimo episodio di disordine: alcuni detenuti (già noti per pregressi vicissitudini) danneggiavano barbaramente beni dell’Amministrazione (assurdo pensare alla recentissima ubicazione degli stessi presso il neo padiglione), un detenuto ha tentato gesti auto conservativi, è stata ritrovata sostanza stupefacente nel campo adibito alle attività sportive, un agente è rimasto ferito durante i danneggiamenti sopraccitati (e ricorreva alle cure ospedaliere con 7 gg di prognosi), offese ai poliziotti che tentavano di attivare interventi mediativi al fine di evitare ulteriori alterazioni, etc…….
Certo, potrebbe apparire pleonastico e retorico continuare a rappresentare il disagio che tutti/e stanno vivendo, ma il quadro sopra esposto è allarmante e degno di ogni utile ed urgente intervento, volto a ripristinare serenità e dignità
lavorativa, a beneficio collettivo tanto degli operatori quanto dei detenuti ivi ristretti. La situazione sembrerebbe fuori controllo ed è inaccettabile che costantemente si ripetano situazioni di emergenza, che logorano lo stato psico-fisico delle lavoratrici e dei lavoratori oltre a compromettere la sicurezza e l’incolumità generale.
Pertanto, Vogliano le SS.VV. porre in essere qualsivoglia intervento volto a ripristinare i giusti e sereni equilibri presso l’Istituto in argomento, nonché inviare un’ispezione ministeriale al fine di constatare quanto in allarme ed accertare le responsabilità di questi seri e spiacevoli episodi.
Saranno valutate ulteriori azioni di tutela, a difesa dei poliziotti penitenziari, in capo alle prerogative sindacali, affinchè venga manifestato ogni nostro dissenso dinanzi a questi scempi!
nota-urgente_sinappe_i-p-m-beccaria-milano_12-feb-18
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