Egregia Direttrice MONDA,
lo scrivente Coordinamento Nazionale per la Giustizia Minorile, dell’Organizzazione Sindacale in intestazione, rappresentativa di donne ed uomini del Corpo di Polizia Penitenziaria, con la presente al fine di chiederLe la possibilità di valutare quanto indicato in oggetto. Al fine di un dovuto ampliamento del quadro valutativo in essere, si precisa che la stessa missiva veniva già inviata al CGM di Milano, il quale in data odierna riscontrava che la competenza della materia in argomento era in capo alla S.V.
Detto ciò, la genesi di tale richiesta è collocabile in tutto il nobile e prezioso operato che – quotidianamente – i poliziotti penitenziari pongono in essere, a tutela della legalità e dei principi costitutivi nonché il proprio mandato istituzionale, in maniera silenziosa, solerte e con un valido profilo deontologico.
Nella giornata del 03 us, venivano rinvenute – a seguito di un’attenta e scrupolosa attività di vigilanza ed osservazione – due quantitativi di sostanza stupefacente ubicata nel campo adibito alle attività sportive. E’ da tempo, che codeste lavoratrici e codesti lavoratori mostrano alte qualità professionali ed umane, nonostante le diverse vicissitudini che hanno attraversato l’Istituto milanese e le pregresse condizioni strutturali e lavorativi in cui versavano, senza mai congedarsi dallo spirito d’iniziativa e buon senso (risse, incendi, tentativi di suicidio, turni massacranti etc….)
Riteniamo opportuno – come Organizzazione Sindacale, che i lavoratori meritevoli andrebbero anche premiati, cosi da poterne valorizzare i singoli traguardi e stimoli professionali, con convinzione ed energia che il lavoro è la base sulla quale si fonda la nostra convivenza democratica e civile, in un momento storico in cui troppo spesso il lavoro non è più associato al concetto di qualità e di valore morale.
Pertanto, considerata l’esposizione di cui sopra, alla luce della vigente normativa (richiamata anche da diverse circolari emanate dal D.A.P.), Voglia la S.V. dare un giusto ed utile seguito a quanto argomentato.
Utilizziamo i cookie per assicurarti di offrirti la migliore esperienza sul nostro sito web. Se continui ad utilizzare questo sito noi assumiamo che tu ne sia felice.Ok
I.P.M. MILANO – Personale di Polizia Penitenziaria – Ricompense Titolo V, D.P.R. 15 febbraio 1999,82
Egregia Direttrice MONDA,
lo scrivente Coordinamento Nazionale per la Giustizia Minorile, dell’Organizzazione Sindacale in intestazione, rappresentativa di donne ed uomini del Corpo di Polizia Penitenziaria, con la presente al fine di chiederLe la possibilità di valutare quanto indicato in oggetto. Al fine di un dovuto ampliamento del quadro valutativo in essere, si precisa che la stessa missiva veniva già inviata al CGM di Milano, il quale in data odierna riscontrava che la competenza della materia in argomento era in capo alla S.V.
Detto ciò, la genesi di tale richiesta è collocabile in tutto il nobile e prezioso operato che – quotidianamente – i poliziotti penitenziari pongono in essere, a tutela della legalità e dei principi costitutivi nonché il proprio mandato istituzionale, in maniera silenziosa, solerte e con un valido profilo deontologico.
Nella giornata del 03 us, venivano rinvenute – a seguito di un’attenta e scrupolosa attività di vigilanza ed osservazione – due quantitativi di sostanza stupefacente ubicata nel campo adibito alle attività sportive. E’ da tempo, che codeste lavoratrici e codesti lavoratori mostrano alte qualità professionali ed umane, nonostante le diverse vicissitudini che hanno attraversato l’Istituto milanese e le pregresse condizioni strutturali e lavorativi in cui versavano, senza mai congedarsi dallo spirito d’iniziativa e buon senso (risse, incendi, tentativi di suicidio, turni massacranti etc….)
Riteniamo opportuno – come Organizzazione Sindacale, che i lavoratori meritevoli andrebbero anche premiati, cosi da poterne valorizzare i singoli traguardi e stimoli professionali, con convinzione ed energia che il lavoro è la base sulla quale si fonda la nostra convivenza democratica e civile, in un momento storico in cui troppo spesso il lavoro non è più associato al concetto di qualità e di valore morale.
Pertanto, considerata l’esposizione di cui sopra, alla luce della vigente normativa (richiamata anche da diverse circolari emanate dal D.A.P.), Voglia la S.V. dare un giusto ed utile seguito a quanto argomentato.
nota-sinappe_ipm-milano_05-feb-2018
Cerca
Categorie
Ultimi articoli inseriti
Calendario