Egr. Sig. Direttore,
il Si.N.A.P.Pe ancora una volta deve esprimere forte perplessità in ordine al
comportamento improprio assunto dalla S.V. in merito alla nota meglio
specificato in oggetto.
Giova pertanto ricordare alla S.V. che il P.I.L. stabilisce in maniera
inequivocabile che al fine di preservare al Personale di Polizia Penitenziaria
Femminile l’accesso alle cariche fisse che potrebbe essere pregiudicato
dalla sussistenza del limite numerico concordato (32 unità), come nel caso
di specie, prevede che nell’arco dell’anno solare almeno una unità
femminile abbia la possibilità di essere assegnata, su sua richiesta, ad una
delle cariche fisse.
L’art. 11 bis, comma 3, punto C, stabilisce che qualora non si sia verificata
nell’anno solare alcuna rotazione di Personale di Polizia Penitenziaria
Femminile, la Direzione provvederà alla rotazione dell’unità femminile che
ha maggiore anzianità nelle cariche fisse.
Orbene la S.V. è perfettamente a conoscenza che nell’anno 2015 alcuna
assegnazione di Personale di Polizia Penitenziaria Femminile è stata
assegnata ad una carica fissa, siamo pertanto di fronte ad una grave
violazione regolamentare, condotta che attualmente non garantisce le pari
opportunità fra il Personale di Polizia Penitenziaria Femminile.
Si rappresenta altresì così come stabilito dal P.I.R., all’art. 9, sono esclusi
dalla rotazione il personale della matricola e dello S.D.I..
Per quanto fin qui rappresentato, atteso che l’anomalia evidenziata
registra uno stato illegittimo che non è più possibile tollerare, si chiede di
procedere nell’immediato all’indizione dell’interpello al fine di garantire le
pari opportunità.
Certi che si provvederà senza indugio alcuno, in attesa di risconto sui fatti,
significando che l’assenza di effettivi riscontri entro sette giorni,
giustificherà ogni forma di motivato dissenso e si procederà in ragione dei
tempi dettati dalla vigente normativa, alla relativa richiesta di attivazione
della C.A.R. affinché si pronunci sulla vicenda.
Si coglie l’occasione per porgere distinti saluti
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II Casa di Reclusione di Milano Bollate – Mancata Mobilità personale di Polizia Penitenziaria Femminile
Egr. Sig. Direttore,
il Si.N.A.P.Pe ancora una volta deve esprimere forte perplessità in ordine al
comportamento improprio assunto dalla S.V. in merito alla nota meglio
specificato in oggetto.
Giova pertanto ricordare alla S.V. che il P.I.L. stabilisce in maniera
inequivocabile che al fine di preservare al Personale di Polizia Penitenziaria
Femminile l’accesso alle cariche fisse che potrebbe essere pregiudicato
dalla sussistenza del limite numerico concordato (32 unità), come nel caso
di specie, prevede che nell’arco dell’anno solare almeno una unità
femminile abbia la possibilità di essere assegnata, su sua richiesta, ad una
delle cariche fisse.
L’art. 11 bis, comma 3, punto C, stabilisce che qualora non si sia verificata
nell’anno solare alcuna rotazione di Personale di Polizia Penitenziaria
Femminile, la Direzione provvederà alla rotazione dell’unità femminile che
ha maggiore anzianità nelle cariche fisse.
Orbene la S.V. è perfettamente a conoscenza che nell’anno 2015 alcuna
assegnazione di Personale di Polizia Penitenziaria Femminile è stata
assegnata ad una carica fissa, siamo pertanto di fronte ad una grave
violazione regolamentare, condotta che attualmente non garantisce le pari
opportunità fra il Personale di Polizia Penitenziaria Femminile.
Si rappresenta altresì così come stabilito dal P.I.R., all’art. 9, sono esclusi
dalla rotazione il personale della matricola e dello S.D.I..
Per quanto fin qui rappresentato, atteso che l’anomalia evidenziata
registra uno stato illegittimo che non è più possibile tollerare, si chiede di
procedere nell’immediato all’indizione dell’interpello al fine di garantire le
pari opportunità.
Certi che si provvederà senza indugio alcuno, in attesa di risconto sui fatti,
significando che l’assenza di effettivi riscontri entro sette giorni,
giustificherà ogni forma di motivato dissenso e si procederà in ragione dei
tempi dettati dalla vigente normativa, alla relativa richiesta di attivazione
della C.A.R. affinché si pronunci sulla vicenda.
Si coglie l’occasione per porgere distinti saluti
II Casa di Reclusione di Milano Bollate – Mancata Mobilità personale di Polizia Penitenziaria Femminile
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