Egr. Sig. Provveditore,
con diversa e pregressa corrispondenza, l’ultima nota risale al 04/10/2016, il
Si.N.A.P.Pe ha rappresentato alla Direzione della II^ Casa di Reclusione di Milano
Bollate, una cattiva gestione delle risorse umane impiegate presso l’Ufficio Conti
Correnti che inevitabilmente si traduce in una organizzazione del lavoro assai deficitaria
e per nulla funzionale alle reali esigenze dell’istituto penitenziario, volendo evidenziare
peraltro che nonostante il notevole tempo trascorso dalle suddette note, la criticità
risulta tuttora irrisolta.
La violazione di cui trattasi è relativa alla questione della programmazione mensile del
servizio pomeridiano (turno 13.00/19.00) attinente all’ufficio in oggetto meglio
specificato, il quale, “con il solito benestare della Direzione”, da anni non provvede
sistematicamente a predisporre alcuna unità di polizia penitenziaria per la copertura di
tale turno pomeridiano (nonostante la presenza di ben 5 unità in servizio). Una gestione arbitraria mirata a tutelare gli interessi di parte, ignorando la collettività e
gli interessi comuni, creando malumori di difficile risoluzione.
A tale proposito, giova ricordare alla S.V.I. che la chiusura dell’ufficio in questione, la cui
apertura dovrebbe essere garantita fino alla chiusura dell’ufficio matricola, determina,
quale inevitabile conseguenza, l’impossibilità, nell’ipotesi di scarcerazioni disposte
dall’A.G. in quella fascia oraria, di procedere alla chiusura dei conti intestati ai
destinatari dei relativi provvedimenti, consegnando agli stessi la somma di denaro di
loro proprietà.
La situazione sopra descritta inevitabilmente genera tensioni tra il personale che
procede alle scarcerazioni e i detenuti liberanti, i quali si vedono ingiustamente negato
un loro diritto, cosa questa assai grave per un istituto a forte vocazione trattamentale,
qual è la II^ Casa di Reclusione di Milano Bollate, che dovrebbe dare priorità assoluta al
pieno rispetto dei diritti delle persone detenute anche e soprattutto all’atto della loro
scarcerazione.
Il Si.N.A.P.Pe chiede pertanto alla S.V.I. di intervenire immediatamente affinché, per le
ragioni su esposte, sia garantita tassativamente e quotidianamente l’apertura dell’ufficio
in questione fino alla chiusura dell’ufficio matricola.
Ebbene ricordare alla S.V.I. in qualità di “Organo Garante” che gli obblighi derivanti
dalla sottoscrizione di un accordo e la sistematica e reiterata violazione degli accordi
sottoscritti lede sostanzialmente le potenzialità dell’azione sindacale, anche per le
divisioni che produce tra il personale, così come lo stravolgimento delle intese intercorse
determina una sfiducia nei confronti del sindacato esautorandone la natura e
determinandone il disconoscimento del ruolo e della funzione che, evidentemente, non
può essere subita passivamente.
Infatti, da un attento controllo sui servizi del mese di ottobre 2016, si è potuto appurare
che tale ufficio non ha “ANCORA UNA VOLTA” inteso nella maniera più assoluta
rispettare l’orario di chiusura, “altro che assicurare la chiusa alle ore 19.00” –
smentendo categoricamente quanto affermato dalla Direzione di Milano Bollate con una
nota di riscontro del 18 aprile 2016, e confermando in pieno l’oramai famoso motto
vigente nella suddetta struttura “VIVI E LASCIA VIVERE” .
CHIEDE
Che la controversia sia definita mediante l’esame della Commissione Arbitrale Regionale
di garanzia di cui all’art. 3 comma 16 del vigente A.Q.N. ciò posto, la Commissione
Arbitrale Regionale paritetica, VOGLIA
Per quanto eccepito e per i fatti di cui sopra, esaminare la questione predisponendo
parere vincolante.
Si allega:
NOTA SINAPPE N°321/SEG.REG DEL 04 OTTOBRE 2016; AVENTE QUALE OGGETTO
RELAZIONI SINDACALI – COMPORTAMENTO ANTISINDACALE – COMUNICAZIONE AVVIO
PROCEDURA EX ART. 28 L. 300/70 NEI CONFRONTI DEL DIRETTORE DELLA II^ C.R. MILANO
BOLLATE – VIOLAZIONE P.I.L. – DISFUNZIONI ORGANIZZATIVE – MANCATO RISPETTO DEGLI
ORARI DI CHIUSURA NEI TURNI POMERIDIANI – UFFICIO CONTI CORRENTI.
NOTA SINAPPE N°141/SEG.REG DEL 07 GIUGNO 2016; AVENTE QUALE OGGETTO OGGETTO
II^ C.R. MILANO BOLLATE – VIOLAZIONE PIL – DISFUNZIONI ORGANIZZATIVE – MANCATO
RISPETTO DEGLI ORARI DI CHIUSURA NEI TURNI POMERIDIANI – UFFICIO CONTI CORRENTI .
NOTA SINAPPE N°44/AM DEL 04 APRILE 6016; AVENTE QUALE OGGETTO ORARI UFFICIO
CONTI CORRENTI.
RISCONTRO DIREZIONE MILANO BOLLATE PROT. N. 14408/UFF.REL.SIND. DEL 18 APRILE
2016;
P.I.L. CONCORDATO PRESSO LA II^ CASA DI RECLUSIONE DI MILANO BOLLATE IN DATA 1
DICEMBRE 2008.
PROGRAMMATO MENSILE DI OTTOBRE 2016.
Si chiede, pertanto, al Signor Provveditore, nella sua qualità di Presidente della
Commissione Arbitrale, l’attivazione della stessa per la predetta violazione.
Si rimane nell’attesa di conoscere la data in cui la S.V. vorrà fissare la commissione e si
ringrazia anticipatamente.
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II CASA DI RECLUSIONE DI MILANO BOLLATE – Richiesta commissione arbitrale regionale – Orario di chiusura ufficio conti correnti
Egr. Sig. Provveditore,
con diversa e pregressa corrispondenza, l’ultima nota risale al 04/10/2016, il
Si.N.A.P.Pe ha rappresentato alla Direzione della II^ Casa di Reclusione di Milano
Bollate, una cattiva gestione delle risorse umane impiegate presso l’Ufficio Conti
Correnti che inevitabilmente si traduce in una organizzazione del lavoro assai deficitaria
e per nulla funzionale alle reali esigenze dell’istituto penitenziario, volendo evidenziare
peraltro che nonostante il notevole tempo trascorso dalle suddette note, la criticità
risulta tuttora irrisolta.
La violazione di cui trattasi è relativa alla questione della programmazione mensile del
servizio pomeridiano (turno 13.00/19.00) attinente all’ufficio in oggetto meglio
specificato, il quale, “con il solito benestare della Direzione”, da anni non provvede
sistematicamente a predisporre alcuna unità di polizia penitenziaria per la copertura di
tale turno pomeridiano (nonostante la presenza di ben 5 unità in servizio). Una gestione arbitraria mirata a tutelare gli interessi di parte, ignorando la collettività e
gli interessi comuni, creando malumori di difficile risoluzione.
A tale proposito, giova ricordare alla S.V.I. che la chiusura dell’ufficio in questione, la cui
apertura dovrebbe essere garantita fino alla chiusura dell’ufficio matricola, determina,
quale inevitabile conseguenza, l’impossibilità, nell’ipotesi di scarcerazioni disposte
dall’A.G. in quella fascia oraria, di procedere alla chiusura dei conti intestati ai
destinatari dei relativi provvedimenti, consegnando agli stessi la somma di denaro di
loro proprietà.
La situazione sopra descritta inevitabilmente genera tensioni tra il personale che
procede alle scarcerazioni e i detenuti liberanti, i quali si vedono ingiustamente negato
un loro diritto, cosa questa assai grave per un istituto a forte vocazione trattamentale,
qual è la II^ Casa di Reclusione di Milano Bollate, che dovrebbe dare priorità assoluta al
pieno rispetto dei diritti delle persone detenute anche e soprattutto all’atto della loro
scarcerazione.
Il Si.N.A.P.Pe chiede pertanto alla S.V.I. di intervenire immediatamente affinché, per le
ragioni su esposte, sia garantita tassativamente e quotidianamente l’apertura dell’ufficio
in questione fino alla chiusura dell’ufficio matricola.
Ebbene ricordare alla S.V.I. in qualità di “Organo Garante” che gli obblighi derivanti
dalla sottoscrizione di un accordo e la sistematica e reiterata violazione degli accordi
sottoscritti lede sostanzialmente le potenzialità dell’azione sindacale, anche per le
divisioni che produce tra il personale, così come lo stravolgimento delle intese intercorse
determina una sfiducia nei confronti del sindacato esautorandone la natura e
determinandone il disconoscimento del ruolo e della funzione che, evidentemente, non
può essere subita passivamente.
Infatti, da un attento controllo sui servizi del mese di ottobre 2016, si è potuto appurare
che tale ufficio non ha “ANCORA UNA VOLTA” inteso nella maniera più assoluta
rispettare l’orario di chiusura, “altro che assicurare la chiusa alle ore 19.00” –
smentendo categoricamente quanto affermato dalla Direzione di Milano Bollate con una
nota di riscontro del 18 aprile 2016, e confermando in pieno l’oramai famoso motto
vigente nella suddetta struttura “VIVI E LASCIA VIVERE” .
CHIEDE
Che la controversia sia definita mediante l’esame della Commissione Arbitrale Regionale
di garanzia di cui all’art. 3 comma 16 del vigente A.Q.N. ciò posto, la Commissione
Arbitrale Regionale paritetica, VOGLIA
Per quanto eccepito e per i fatti di cui sopra, esaminare la questione predisponendo
parere vincolante.
Si allega:
NOTA SINAPPE N°321/SEG.REG DEL 04 OTTOBRE 2016; AVENTE QUALE OGGETTO
RELAZIONI SINDACALI – COMPORTAMENTO ANTISINDACALE – COMUNICAZIONE AVVIO
PROCEDURA EX ART. 28 L. 300/70 NEI CONFRONTI DEL DIRETTORE DELLA II^ C.R. MILANO
BOLLATE – VIOLAZIONE P.I.L. – DISFUNZIONI ORGANIZZATIVE – MANCATO RISPETTO DEGLI
ORARI DI CHIUSURA NEI TURNI POMERIDIANI – UFFICIO CONTI CORRENTI.
NOTA SINAPPE N°141/SEG.REG DEL 07 GIUGNO 2016; AVENTE QUALE OGGETTO OGGETTO
II^ C.R. MILANO BOLLATE – VIOLAZIONE PIL – DISFUNZIONI ORGANIZZATIVE – MANCATO
RISPETTO DEGLI ORARI DI CHIUSURA NEI TURNI POMERIDIANI – UFFICIO CONTI CORRENTI .
NOTA SINAPPE N°44/AM DEL 04 APRILE 6016; AVENTE QUALE OGGETTO ORARI UFFICIO
CONTI CORRENTI.
RISCONTRO DIREZIONE MILANO BOLLATE PROT. N. 14408/UFF.REL.SIND. DEL 18 APRILE
2016;
P.I.L. CONCORDATO PRESSO LA II^ CASA DI RECLUSIONE DI MILANO BOLLATE IN DATA 1
DICEMBRE 2008.
PROGRAMMATO MENSILE DI OTTOBRE 2016.
Si chiede, pertanto, al Signor Provveditore, nella sua qualità di Presidente della
Commissione Arbitrale, l’attivazione della stessa per la predetta violazione.
Si rimane nell’attesa di conoscere la data in cui la S.V. vorrà fissare la commissione e si
ringrazia anticipatamente.
II CASA DI RECLUSIONE DI MILANO BOLLATE – Richiesta commissione arbitrale regionale – Orario di chiusura ufficio conti correnti
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