Egr. Sig. Direttore, nonostante la nostra nota sindacale prot. nr.281 del 04 dicembre 2018 e le rassicurazione fornite dalla S.V. con nota di riscontro del 17 dicembre 2018, a tutt’oggi nulla è cambiato, dal mese di ottobre 2018 gli ascensori sono inibiti al loro utilizzo per non meglio precisati problemi tecnici. Tale situazione, come appare ovvio, reca notevole disagio agli appartenenti al Corpo, specie a quelli i cui alloggi sono situati agli ultimi piani costretti a dover “scalare”, a volte anche con voluminosi e pesanti bagagli, fino a sei piani. La manutenzione di un ascensore è un fattore di particolare importanza; questi impianti necessitano di verifiche periodiche e di eventuali riparazioni o sostituzioni di componenti per poter svolgere al meglio la loro funzione ed essere davvero sicuri. Non provvedere alla manutenzione di un ascensore oltre che un reato, costituisce il rischio di incidente, avaria o disfunzione, o imperfetto funzionamento di dispositivi di sicurezza che bloccano l’ascensore e obbligano le persone intrappolate ad attendere il personale di soccorso. Ben consci, peraltro, che eventuali responsabilità in ordine al perdurare della problematica non sono certamente ascrivibili alla S.V., si fa appello alla Sua sensibilità affinché voglia adottare urgenti provvedimenti in grado di condurla ad una tempestiva risoluzione della problematica evidenziata che non pare più rinviabile. Al Sig. Provveditore che legge per conoscenza affinché vigila sull’operato del Direttore Reggente della II^ Casa di Reclusione di Milano Bollate, il quale sta dimostrando un totale disinteresse sia sulla struttura, sia nei confronti del personale che egli gestisce.
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II^ CASA DI RECLUSIONE MILANO BOLLATE – Omessa manutenzione degli ascensori della caserma Agenti
Egr. Sig. Direttore,
nonostante la nostra nota sindacale prot. nr.281 del 04 dicembre 2018 e le
rassicurazione fornite dalla S.V. con nota di riscontro del 17 dicembre 2018, a tutt’oggi nulla è cambiato, dal mese di ottobre 2018 gli ascensori sono inibiti al loro utilizzo per non meglio precisati problemi tecnici. Tale situazione, come appare ovvio, reca notevole disagio agli appartenenti al
Corpo, specie a quelli i cui alloggi sono situati agli ultimi piani costretti a dover “scalare”, a volte anche con voluminosi e pesanti bagagli, fino a sei piani.
La manutenzione di un ascensore è un fattore di particolare importanza; questi impianti necessitano di verifiche periodiche e di eventuali riparazioni o sostituzioni di componenti per poter svolgere al meglio la loro funzione ed essere davvero sicuri.
Non provvedere alla manutenzione di un ascensore oltre che un reato,
costituisce il rischio di incidente, avaria o disfunzione, o imperfetto funzionamento di dispositivi di sicurezza che bloccano l’ascensore e obbligano le persone intrappolate ad attendere il personale di soccorso.
Ben consci, peraltro, che eventuali responsabilità in ordine al perdurare della problematica non sono certamente ascrivibili alla S.V., si fa appello alla Sua sensibilità affinché voglia adottare urgenti provvedimenti in grado di condurla ad una tempestiva risoluzione della problematica evidenziata che non pare più rinviabile.
Al Sig. Provveditore che legge per conoscenza affinché vigila sull’operato del Direttore Reggente della II^ Casa di Reclusione di Milano Bollate, il quale sta dimostrando un totale disinteresse sia sulla struttura, sia nei confronti del personale che egli gestisce.
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