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II.PP. DI PARMA – Proposta nuova organizzazione del lavoro

Novembre 21, 2016 Sinappe 0 Comments

Egregio Direttore,
il SiNAPPe, così come concordato in occasione dell’ultimo incontro sindacale, si pregia
d’inviarle proposta per una nuova organizzazione del lavoro che, nel rispetto delle nuove
modalità custodiali di cui alle Circolari emanate di recente dai superiori Uffici, garantisca
efficienza, efficacia, sicurezza.
Pertanto questa O.S., valutata positivamente la risposta del Governo all’interpellanza
parlamentare dell’onorevole Ferraresi, nella parte in cui assicura l’invio dei fondi necessari
all’automazione dei cancelli, all’installazione di impianti citofonici e di videosorveglianza
all’interno delle sezioni detentive, nonché per l’apertura di una porta esterna per l’accesso
al posto di servizio del personale di reparto, conferma quanto da sempre sostenuto, in
perfetta solitudine, dal SiNAPPe circa la necessità di attuare in toto le suddette circolari
dipartimentali istituendo la cd sorveglianza dinamica con una razionalizzazione
dell’impiego del personale unicamente nei turni antimeridiani, considerato che nei turni
serali e notturni è presente in servizio già un’aliquota assai ridotta di personale e ferme
restando le prioritarie esigenze di sicurezza dell’Istituto. Ovviamente condicio sine qua non
per una riorganizzazione del lavoro è la completa revisione degli Ordini di Servizio sia nei
reparti detentivi che in ogni altro settore dell’Istituto che ingessano la macchina
organizzativa drenando ingentissime risorse da una dotazione organica mai così deficitaria
e dal monte ore straordinari che, viceversa, continua a lievitare.
Inoltre, proponiamo il recupero del seguente personale impiegato in compiti non
istituzionali, in modo da integrare l’organico del NTP e del servizio a turno, ad oggi in
fortissima carenza:
1. n° 2 unità dall’ufficio Posta e Censura, consideralo che il 90% della censura viene
oggi effettuata dal GOM e le incombenze residue potrebbero essere tranquillamente
svolte dalla Matricola, il cui contingente numerico appare adeguato allo scopo;
2. n° 1 unità dall’Ufficio Conti Correnti, salvaguardando la posizione del personale con
limitazioni certificate dalla CMO;
3. n° 1 unità dall’ufficio Educatori;
4. n° 1 unità autista posta, organizzando diversamente il servizio di invio e ritiro della
corrispondenza che in collaborazione con le poste può essere svolto tramite
personale delle P.I.;
5. n° 1 unità gestore spaccio, affidando la gestione della sala convegno a Ditta
Esterna o Cooperativa Sociale;
6. n° 2 unità dell’ufficio segreteria lasciando n° 1 unità di Polizia Penitenziaria per la
continuità del servizio e la gestione delle pratiche riservate.
Il SINAPPE propone inoltre di aumentare i rientri della cariche fisse da 1 a minimo 2,
così come assicurato in tutti gli altri Istituti della regione. Andrebbe poi organizzato
diversamente il servizio dei colloqui visivi, garantendo un’aliquota fissa (ad esempio, il
preposto colloqui visivi e un addetto alla sala colloqui magistrati e avvocati) per poi far
ruotare il resto degli addetti tra il personale dell’U.O. Media Sicurezza che ne trarrebbe
grande giovamento, avendo la possibilità di fruire delle cosiddette “valvole di sfogo”,
ovvero quei posti di servizio utili a spezzare lo stress quotidiano e l’immane impegno
richiesto al personale addetto alla vigilanza delle sezione detentive, che potrebbero essere
ulteriormente incrementati includendo in tale elenco l’area esterna, l’infermeria, la cucina
detenuti, ecc.
II SiNAPPe chiede ancora di gestire diversamente la presenza nelle sezioni a regime
aperto di detenuti con divieti d’incontro, con provvedimenti di grande sorveglianza e/o art.
14 bis e soggetti pericolosi. Sarebbe ancora necessario riaprire l’isolamento CR, in modo
che le eventuali intemperanze dei detenuti MS siano gestite in maniera più efficace.
Il SiNAPPe segnala la necessità di intensificare le iniziative per il benessere del
personale anche nei luoghi di lavoro e, a tal proposito, propone che venga abolita la
chiusura dei detenuti prevista dalle ore 15.30 alle ore 16.00, utile all’effettuazione della
conta numerica, che potrebbe comunque essere effettuata imponendo agli stessi di far
rientro nelle rispettive celle per il tempo strettamente necessario all’effettuazione della
conta numerica senza però procedere alla chiusura delle camere detentive (attualmente il
poliziotto in sezione chiude i detenuti nelle rispettive camere detentive alle ore 15.30,
riapre ogni cella al passaggio del preposto per la conta, richiudendole subito dopo, per poi
riaprire tutte le camere detentive alle ore 16.00).

Il SiNAPPe segnala poi l’aumento delle assenze giustificate del personale appartenete
al ruolo degli Ispettori, che, a nostro avviso, è sintomo di un malessere crescente anche
nei sottufficiali che a quanto ci risulta è causata soprattutto da una programmazione del
servizio non del tutto equilibrata ed equa. Il SiNAPPe propone pertanto che la
programmazione del servizio dei sottufficiali ritorni nelle competenze dirette del
Comandante del Reparto.
Per quanto riguarda la proposta della Direzione di assegnare un’ulteriore unità di polizia
penitenziaria oltre al gestore spaccio alla sala convegno il SiNAPPe si dichiara
favorevolissimo ritenendo indispensabile la riapertura dello spaccio, a patto che si ritorni a
garantire l’assegnazione costante ed inderogabile di un minimo di due unità per turno ai
servizi di portineria e block-house, si provveda all’immediata implementazione
dell’organico del NTP di almeno 4/5 unità attraverso la graduatoria appena scaduta, in virtù
delle precorse richieste della quasi totalità delle OO.SS. che giustificherebbero di fatto la
sospensione dei termini di scadenza della suddetta graduatoria, alla garanzia d’impiego di
almeno 4/5 unità al servizio di vigilanza ed osservazione presso il campo sportivo, come
previsto dalle vigenti disposizioni di servizio, al rafforzamento dei servizi interni per
garantire maggiore sicurezza e tranquillità dello svolgimento del turno di lavoro al
personale impiegato nelle Unità Operative detentive. In caso contrario, il SiNAPPe chiede
che la Direzione informi l’Ente di Assistenza dell’impossibilità allo stato attuale di sottrarre
ben due unità al servizio a turno, chiedendo di poter procedere al bando per
l’assegnazione del servizio bar-spaccio a Ditte esterne o cooperative sociali a condizione
di maggior favore per le stesse, unica soluzione possibile a nostro avviso data la
gravissima carenza d’organico sofferta dall’Istituto di Parma.
Come già accennato in premessa, andrebbero poi snellite ed aggiornate le procedure
lavorative anche degli uffici, attraverso l’emanazione di nuove disposizioni di servizio, che
consentano al personale di concentrare il proprio operato su quanto ancora necessario
bandendo prassi superate ed in uso solo presso l’Istituto ducale che costringono anche i
superiori Uffici, a cominciare dal Prap, ad un surplus di lavoro.
Per finire, con la presente siamo a proporLe anche una nuova organizzazione dei turni
di sentinella armata in garitta.

proposta SiNAPPe nuova organizzazione lavoro

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