Egregio Direttore,
pervengono a questa O.S. crescenti e continue lamentele da parte del
personale di polizia penitenziaria in merito ai rapporti con almeno un
addetto all’ufficio servizi con il quale sembrerebbe sia diventanto assai
difficoltoso relazionarsi in maniera serena e costruttiva.
Solo negli ultimi giorni abbiamo dovuto registrare lamentele da parte di
chi, ad esempio, si è sentito dire che decide l’ufficio servizi la data di partenza
dei distacchi e non il Capo del Personale, o anche da parte di chi, essendo
giunto in ritardo in servizio, non per sua colpa ma in quanto non gli era stata
comunicata la modifica del turno, si è sentito rispondere che avrebbe dovuto
spiegare le sue ragioni nella discolpa e che in quel momento non vi era
alcuna volontà di ascoltare le sue parole, e così via.
La lista di tali episodi è assai lunga e comprende anche rapporti con
sovrintendenti e ispettori del Corpo, nonché un gravissimo episodio che ci
raccontano sarebbe avvenuto qualche mese fa, a seguito di un alterco
verbale con un assistente capo con tanto di accuse e urla udibili anche dagli
uffici circostanti a seguito del quale, solo grazie all’intervento di altre figure
che si trovavano nei pressi, non si è arrivati alle mani.
In data 10/04/2015 c’è stata poi la classica goccia che ha fatto traboccare il
vaso e che sarebbe stata oggetto di apposita relazione di servizio: una donna
del Corpo sarebbe stata aggredita verbalmente e caccaiata in malo modo
dall’ufficio, per ragioni assai futili.
Da sempre abbiamo manifestato l’incompatibilità di almeno un addetto
all’ufficio servizi con tale mansione a causa della spigolosità del carattere e
delle troppe inimicizie che ci risulta essersi creato con i suddetti
comportamenti.
A ciò si aggiunge un malcontento generalizzato del personale che lamenta
il mancato rispetto dei programmati mensili presentati su indicazione del
responsabile dell’U.O., cambi dei turni di servizio senza preventiva
comunicazione, assegnazione, già da mod. 14/a, di ore di straordinario e di
turni di reperibilità senza il preventivo consenso, smarrimento delle richieste
di C.O., slittamento dei periodi di ferie richiesti, impiego di personale non
esperto in turni di servizio che richiedono specifica conoscenza e/o
specializzazione, mancata concessione del riposo settimanale, spostamento
arbitrario del personale da un’unità operativa all’altra, ecc.
In più sembrerebbe che tale addetto si muova all’interno dell’istituto con
disinvoltura e autonomia assoluta, intrattenendosi spesso, per diverse decine
di minuti, nei pressi dei distributori automatici posti alle spalle del cd box
148, con personale dell’Area sanitaria.
Inoltre, come ben saprà, la CAR del 18 marzo 2015 ha rilevato “la
violazione, da parte della Direttiva di Servizio N° 82 del 18.12.2014 degli
II.PP. di Parma, dell’art. 16 del P.LR., nella parte in cui estende l’applicazione
anche agli addetti delle procedure di cui al comma V dell’art. 16, cap. 4,
prevista per l’attribuzione dell’incarico di responsabile di unità operativa“,
invitando la Direzione di Parma a “uniformare la predetta Direttiva N° 82
all’art. 16 del P.I.R.”, stabilendo di fatto la nullità delle ultime tre
assegnazioni di personale presso l’Ufficio Servizi (stilatore servizi MS,
stilatore servizi AS, responsabile ufficio servizi centrale).
Pertanto, siamo a chiederLe un intervento urgente teso a risolvere l’annosa
questione del cattivo funzionamento dell’ufficio servizi che non può che
concretizzarsi con la puntuale attuazione della deliberà CAR, a partire
dall’immediata sostituzione del personale protagonista dei suddetti episodi e
delle violazioni delle norme contrattuali enunciate in precedenza ed il
rispetto delle vigenti disposizioni in materia che assegnano al responsabile
dell’U.O. la competenza esclusiva sulla gestione dei servizi del personale di
polizia penitenziaria, escludenso la compartecipazione e finanche l’esistenza
di figure ambigue e fantasiose come il responsabile dell’Ufficio Servizi.
In attesa di un quanto mai urgente cenno di riscontro, Le porgiamo
distinti saluti.
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II.PP. di Parma – Ufficio Servizi – rapporti con il personale – attuazione delibera CAR
Egregio Direttore,
pervengono a questa O.S. crescenti e continue lamentele da parte del
personale di polizia penitenziaria in merito ai rapporti con almeno un
addetto all’ufficio servizi con il quale sembrerebbe sia diventanto assai
difficoltoso relazionarsi in maniera serena e costruttiva.
Solo negli ultimi giorni abbiamo dovuto registrare lamentele da parte di
chi, ad esempio, si è sentito dire che decide l’ufficio servizi la data di partenza
dei distacchi e non il Capo del Personale, o anche da parte di chi, essendo
giunto in ritardo in servizio, non per sua colpa ma in quanto non gli era stata
comunicata la modifica del turno, si è sentito rispondere che avrebbe dovuto
spiegare le sue ragioni nella discolpa e che in quel momento non vi era
alcuna volontà di ascoltare le sue parole, e così via.
La lista di tali episodi è assai lunga e comprende anche rapporti con
sovrintendenti e ispettori del Corpo, nonché un gravissimo episodio che ci
raccontano sarebbe avvenuto qualche mese fa, a seguito di un alterco
verbale con un assistente capo con tanto di accuse e urla udibili anche dagli
uffici circostanti a seguito del quale, solo grazie all’intervento di altre figure
che si trovavano nei pressi, non si è arrivati alle mani.
In data 10/04/2015 c’è stata poi la classica goccia che ha fatto traboccare il
vaso e che sarebbe stata oggetto di apposita relazione di servizio: una donna
del Corpo sarebbe stata aggredita verbalmente e caccaiata in malo modo
dall’ufficio, per ragioni assai futili.
Da sempre abbiamo manifestato l’incompatibilità di almeno un addetto
all’ufficio servizi con tale mansione a causa della spigolosità del carattere e
delle troppe inimicizie che ci risulta essersi creato con i suddetti
comportamenti.
A ciò si aggiunge un malcontento generalizzato del personale che lamenta
il mancato rispetto dei programmati mensili presentati su indicazione del
responsabile dell’U.O., cambi dei turni di servizio senza preventiva
comunicazione, assegnazione, già da mod. 14/a, di ore di straordinario e di
turni di reperibilità senza il preventivo consenso, smarrimento delle richieste
di C.O., slittamento dei periodi di ferie richiesti, impiego di personale non
esperto in turni di servizio che richiedono specifica conoscenza e/o
specializzazione, mancata concessione del riposo settimanale, spostamento
arbitrario del personale da un’unità operativa all’altra, ecc.
In più sembrerebbe che tale addetto si muova all’interno dell’istituto con
disinvoltura e autonomia assoluta, intrattenendosi spesso, per diverse decine
di minuti, nei pressi dei distributori automatici posti alle spalle del cd box
148, con personale dell’Area sanitaria.
Inoltre, come ben saprà, la CAR del 18 marzo 2015 ha rilevato “la
violazione, da parte della Direttiva di Servizio N° 82 del 18.12.2014 degli
II.PP. di Parma, dell’art. 16 del P.LR., nella parte in cui estende l’applicazione
anche agli addetti delle procedure di cui al comma V dell’art. 16, cap. 4,
prevista per l’attribuzione dell’incarico di responsabile di unità operativa“,
invitando la Direzione di Parma a “uniformare la predetta Direttiva N° 82
all’art. 16 del P.I.R.”, stabilendo di fatto la nullità delle ultime tre
assegnazioni di personale presso l’Ufficio Servizi (stilatore servizi MS,
stilatore servizi AS, responsabile ufficio servizi centrale).
Pertanto, siamo a chiederLe un intervento urgente teso a risolvere l’annosa
questione del cattivo funzionamento dell’ufficio servizi che non può che
concretizzarsi con la puntuale attuazione della deliberà CAR, a partire
dall’immediata sostituzione del personale protagonista dei suddetti episodi e
delle violazioni delle norme contrattuali enunciate in precedenza ed il
rispetto delle vigenti disposizioni in materia che assegnano al responsabile
dell’U.O. la competenza esclusiva sulla gestione dei servizi del personale di
polizia penitenziaria, escludenso la compartecipazione e finanche l’esistenza
di figure ambigue e fantasiose come il responsabile dell’Ufficio Servizi.
In attesa di un quanto mai urgente cenno di riscontro, Le porgiamo
distinti saluti.
II.PP. di Parma – Ufficio Servizi – rapporti con il personale – attuazione delibera CAR
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