È ormai troppo tempo che il Sinappe Emilia Romagna denuncia, inascoltato, la
difficile situazione in cui versano gli II.PP. di Parma, ma ora a venir messa a
repentaglio è la stessa sicurezza dei poliziotti in servizio e della popolazione
carceraria, a causa delle crescenti intemperanze da parte di alcuni detenuti
particolarmente facinorosi.
Stiamo difatti assistendo ad una escalation di aggressioni ai danni degli stessi
poliziotti e di azioni di protesta da parte dei detenuti che sono culminate, in
data di ieri, nel gesto di un detenuto che ha dato fuoco alla cella,
generando le proteste degli altri reclusi, spazientiti dalla frequenza di tali
atti dimostrativi.
Per fortuna, l’agente di reparto è riuscito con prontezza ed alta
professionalità a domare l’incendio con l’uso degli estintori in dotazione ma,
anche a causa dell’assenza dei previsti sistemi di protezione individuale, ha
subito un’intossicazione da fumo diagnosticata dal Pronto Soccorso del
nosocomio cittadino ove, a seguito dell’episodio, è stato condotto, come
svariati altri colleghi aggrediti nell’ultimo periodo da alcuni detenuti
particolarmente violenti.
Con nota indirizzata ai superiori uffici dell’Amministrazione Penitenziaria
abbiamo sollecitato l’adozione di una serie di misure atte a ripristinare
condizioni lavorative adeguate alla funzione da svolgere e tali da
scongiurare il ripetersi di simili episodi.
In mancanza di risposte concrete da parte dell’amministrazione, il Sinappe
preannuncia fin da ora l’adozione delle iniziative di protesta necessarie.
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II.PP. Parma – intemperanze detenuti
È ormai troppo tempo che il Sinappe Emilia Romagna denuncia, inascoltato, la
difficile situazione in cui versano gli II.PP. di Parma, ma ora a venir messa a
repentaglio è la stessa sicurezza dei poliziotti in servizio e della popolazione
carceraria, a causa delle crescenti intemperanze da parte di alcuni detenuti
particolarmente facinorosi.
Stiamo difatti assistendo ad una escalation di aggressioni ai danni degli stessi
poliziotti e di azioni di protesta da parte dei detenuti che sono culminate, in
data di ieri, nel gesto di un detenuto che ha dato fuoco alla cella,
generando le proteste degli altri reclusi, spazientiti dalla frequenza di tali
atti dimostrativi.
Per fortuna, l’agente di reparto è riuscito con prontezza ed alta
professionalità a domare l’incendio con l’uso degli estintori in dotazione ma,
anche a causa dell’assenza dei previsti sistemi di protezione individuale, ha
subito un’intossicazione da fumo diagnosticata dal Pronto Soccorso del
nosocomio cittadino ove, a seguito dell’episodio, è stato condotto, come
svariati altri colleghi aggrediti nell’ultimo periodo da alcuni detenuti
particolarmente violenti.
Con nota indirizzata ai superiori uffici dell’Amministrazione Penitenziaria
abbiamo sollecitato l’adozione di una serie di misure atte a ripristinare
condizioni lavorative adeguate alla funzione da svolgere e tali da
scongiurare il ripetersi di simili episodi.
In mancanza di risposte concrete da parte dell’amministrazione, il Sinappe
preannuncia fin da ora l’adozione delle iniziative di protesta necessarie.
II.PP. Parma – intemperanze detenuti
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