Egr. Provveditore,
Corre l’obbligo di segnalare quanto occorso stamane presso la Terza Casa di Roma Rebibbia dove, senza preventivo avviso alcuno, una decina di unità di polizia penitenziaria sono state impiegate in attività formativa sostenuta dall’ASL presso gli spazi interni della struttura.
Specificando che non è dato sapere quale criterio di selezione si sia usato per l’individuazione dei partecipanti né nulla è stato comunicato alle organizzazioni sindacali in merito all’attività formativa, che pure è materia di esame, la peculiarità è consistita nella contemporanea presenza in aula di un nutrito gruppo di detenuti, anch’essi in qualità di discendi, gomito a gomito con i poliziotti.
La circostanza, che a memoria pare essere unica nel sul genere e senza precedenti nella storia, induce a chiedersi come sia possibile tale sovrapposizione e se è possibile/ammissibile che progetti formativi indirizzati ad utenze diverse ricadano nello stesso capitolo di spesa (cosa che deve presumersi vista la contemporaneità del momento).
Certi che codesto Provveditore vorrà fornire ogni opportuno chiarimento in merito ai singoli risvolti della vicenda, si resta in attesa di urgente riscontro.

III CASA CIRCONDARIALE DI ROMA REBIBBIA – Corso HCCP