I tantissimi atti di violenza, risse e aggressioni che si stanno perpetuando all’interno dell’IPM “Casal del Marmo” di Roma, impongono un forte presa d’atto da parte di un amministrazione che, al contrario, sembra immobile davanti a questa preoccupante escalation di violenza.
Dal canto nostro ci aspettiamo che l’amministrazione, a tutti i livelli, a partire evidentemente da quello locale provvedano a convocare con urgenza per definire un modello organizzativo che contemperi anche l’esigenza di salvaguardare l’incolumità fisica del personale di Polizia Penitenziaria, compromessa purtroppo con preoccupante frequenza.
A maggior ragione se si considera che l’IPM di Roma conta una percentuale pari al 50 % di detenuti c.d. “giovani adulti” (32 su 67). Detenuti che chiaramente presentano peculiarità più simili a quelle degli adulti che non ai minori di anni 18.
Le scriventi OO.SS. chiedono, altresì, di conoscere, alla luce di tali eventi, quali iniziative siano state messe in atto dal Direttore del Centro Giustizia Minorile al fine di evitare il ripetersi di tali aggressioni o rivolte, che risultano essere state eseguite dai medesimi detenuti “minori” e di intraprendere adeguati provvedimenti del caso. Qualora non venisse soddisfatta la propria richiesta di incontro, si riservano di attivare ogni ulteriore azione a sostegno della vertenza e del personale che si rappresenta.
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IPM CASAL DEL MARMO ROMA – Nota unitaria stato di agitazione e richiesta incontro urgente
I tantissimi atti di violenza, risse e aggressioni che si stanno perpetuando all’interno dell’IPM “Casal del Marmo” di Roma, impongono un forte presa d’atto da parte di un amministrazione che, al contrario, sembra immobile davanti a questa preoccupante escalation di violenza.
Dal canto nostro ci aspettiamo che l’amministrazione, a tutti i livelli, a partire evidentemente da quello locale provvedano a convocare con urgenza per definire un modello organizzativo che contemperi anche l’esigenza di salvaguardare l’incolumità fisica del personale di Polizia Penitenziaria, compromessa purtroppo con preoccupante frequenza.
A maggior ragione se si considera che l’IPM di Roma conta una percentuale pari al 50 % di detenuti c.d. “giovani adulti” (32 su 67). Detenuti che chiaramente presentano peculiarità più simili a quelle degli adulti che non ai minori di anni 18.
Le scriventi OO.SS. chiedono, altresì, di conoscere, alla luce di tali eventi, quali iniziative siano state messe in atto dal Direttore del Centro Giustizia Minorile al fine di evitare il ripetersi di tali aggressioni o rivolte, che risultano essere state eseguite dai medesimi detenuti “minori” e di intraprendere adeguati provvedimenti del caso. Qualora non venisse soddisfatta la propria richiesta di incontro, si riservano di attivare ogni ulteriore azione a sostegno della vertenza e del personale che si rappresenta.
IPM CASAL DEL MARMO ROMA – Nota unitaria stato di agitazione e richiesta incontro urgente
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