Egregia Dirigente,
lo scrivente Coordinamento Nazionale per la Giustizia Minorile, dell’Organizzazione Sindacale in intestazione, con la presente missiva al fine di denunciare un grave episodio di disordino che, qualche giorno fa, ha compromesso l’ordine e la sicurezza all’interno dell’Istituto de quo.
Nella fattispecie, alcuni detenuti – particolarmente esagitati – incendiavano effetti letterecci nonché beni dell’Amministrazione, mettendo seriamente in pericolo l’incolumità fisica sia dei restanti detenuti che degli addetti ai lavori, i quali intervenivano con solerte professionalità cosi da esautorare ulteriori alterazioni in essere.
Ebbene si, dinanzi al quanto sopra esposto, sembrerebbe che il nesso eziologico della grave condotta sopraccitata sia collocabile alla mero e debito spegnimento delle luci da parte dell’Agente addetto alla sezione che, nel giusto e rispettoso esercizio delle proprie funzioni, veniva anche dileggiato dai detenuti in questione. Detto ciò, alla luce della stigmatizzazione discussa e, considerata l’utile tutela che questa Organizzazione Sindacale volge alle lavoratrici e ai lavoratori, Voglia la S.V. attivare un urgente intervento oltre ad informare la scrivente circa l’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale impiegati all’uopo, a scrupolosa salvaguardia di quanto recitato nella normativa vigente in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro.
Utilizziamo i cookie per assicurarti di offrirti la migliore esperienza sul nostro sito web. Se continui ad utilizzare questo sito noi assumiamo che tu ne sia felice.Ok
IPM TREVISO – Grave compromissione di ordine e sicurezza. Richiesta intervento.
Egregia Dirigente,
lo scrivente Coordinamento Nazionale per la Giustizia Minorile, dell’Organizzazione Sindacale in intestazione, con la presente missiva al fine di denunciare un grave episodio di disordino che, qualche giorno fa, ha compromesso l’ordine e la sicurezza all’interno dell’Istituto de quo.
Nella fattispecie, alcuni detenuti – particolarmente esagitati – incendiavano effetti letterecci nonché beni dell’Amministrazione, mettendo seriamente in pericolo l’incolumità fisica sia dei restanti detenuti che degli addetti ai lavori, i quali intervenivano con solerte professionalità cosi da esautorare ulteriori alterazioni in essere.
Ebbene si, dinanzi al quanto sopra esposto, sembrerebbe che il nesso eziologico della grave condotta sopraccitata sia collocabile alla mero e debito spegnimento delle luci da parte dell’Agente addetto alla sezione che, nel giusto e rispettoso esercizio delle proprie funzioni, veniva anche dileggiato dai detenuti in questione. Detto ciò, alla luce della stigmatizzazione discussa e, considerata l’utile tutela che questa Organizzazione Sindacale volge alle lavoratrici e ai lavoratori, Voglia la S.V. attivare un urgente intervento oltre ad informare la scrivente circa l’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale impiegati all’uopo, a scrupolosa salvaguardia di quanto recitato nella normativa vigente in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro.
ipm-treviso_sinappe1
Cerca
Categorie
Ultimi articoli inseriti
Calendario