Egregio Provveditore, Questa O.S. con la presente, per segnalarLe quanto sta accadendo presso il padiglione A.S. dell’Istituto di Parma. In data 10/04/2019 mercoledì mattina, l’utente riottoso alle regole del Penitenziario, dopo un rifiuto da parte dell’Assistente Capo di Polizia Penitenziaria di aderire a una delle tante richieste dell’utente in discussione, ha pensato bene, di attuare i soliti comportamenti aggressivi e violenti, che lo stesso attua da circa 1°(anno) data della sua permanenza presso il Penitenziario, per l’ennesima volta ha tentato di aggredire il collega, che in una situazione di grande difficoltà gestionale detentiva, ha cercato di fare rispettare le regole a tutela del sistema Penitenziario e gli stessi utenti che sono ristretti, il tutto scagliandosi contro il malcapitato Poliziotto di servizio, con offese, minacce, e tentata aggressione, solo grazie all’intervento di altro Personale, allarmato dalle grida dell’utente, prontamente è intervenuto a sedare l’aggressore a tutela dell’incolumità del Poliziotti si è potuto evitare il peggio, sembrerebbe che l’utente abbia motivato tale gesto, perché a suo dire, tutte le volte che chiede di fare colloquio con la sua Educatrice o recarsi presso la biblioteca presente al piano terra passeggi, tutti gli operatori, devono attivarsi immediatamente, senza nessun tipo rifiuto o problematiche. Signor Provveditore, poiché l’utente in discussione, non è noto alle cronache in argomento e nel tempo trascorso presso l’Istituto di Parma ha continuato ad attuare comportamenti violenti e aggressivi nei confronti di tutti gli operatori di Polizia/sanitari, cc., preso atto che, il Sinappe più volte ha denunciato i comportamenti ai vari uffici di competenza, veda nota Prot. n. 10-S.R- del 12.02.2019 e nota con Prot. n. 2719-S.G-, del 05.04.2019, questa Segreteria Regionale le chiede, come intende procedere e quali forme di tutela voglia attuare nei confronti di tutti gli operatori che prestano servizio a vario titolo presso l’Istituto in argomento, oltre alla tutela del facinoroso. Siamo convinti che la S.V. avvierà ogni utile accorgimento.
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ISTITUTI PENALI DI PARMA – Ennesimo comportamento aggressivo e violento nei confronti del personale di Polizia Penitenziaria
Egregio Provveditore,
Questa O.S. con la presente, per segnalarLe quanto sta accadendo presso il padiglione A.S. dell’Istituto di Parma.
In data 10/04/2019 mercoledì mattina, l’utente riottoso alle regole del Penitenziario, dopo un rifiuto da parte dell’Assistente Capo di Polizia Penitenziaria di aderire a una delle tante richieste dell’utente in discussione, ha pensato bene, di attuare i soliti comportamenti aggressivi e violenti, che lo stesso attua da circa 1°(anno) data della sua permanenza presso il Penitenziario, per l’ennesima volta ha tentato di aggredire il collega, che in una situazione di grande difficoltà gestionale detentiva, ha cercato di fare rispettare le regole a tutela del sistema Penitenziario e gli stessi utenti che sono ristretti, il tutto scagliandosi contro il malcapitato Poliziotto di servizio, con offese, minacce, e tentata aggressione, solo grazie all’intervento di altro Personale, allarmato dalle grida dell’utente,
prontamente è intervenuto a sedare l’aggressore a tutela dell’incolumità del Poliziotti si è potuto evitare il peggio, sembrerebbe che l’utente abbia motivato tale gesto, perché a suo dire, tutte le volte che chiede di fare colloquio con la sua Educatrice o recarsi presso la biblioteca presente al piano terra passeggi, tutti gli operatori, devono attivarsi immediatamente, senza nessun tipo rifiuto o problematiche.
Signor Provveditore, poiché l’utente in discussione, non è noto alle cronache in argomento e nel tempo trascorso presso l’Istituto di Parma ha continuato ad attuare comportamenti violenti e aggressivi nei confronti di tutti gli operatori di Polizia/sanitari, cc., preso atto che, il Sinappe più volte ha denunciato i comportamenti ai vari uffici di competenza, veda nota Prot. n. 10-S.R- del 12.02.2019 e nota con Prot. n. 2719-S.G-, del 05.04.2019, questa Segreteria Regionale le chiede, come intende procedere e quali forme di tutela voglia attuare nei confronti di tutti gli operatori che prestano servizio a vario titolo presso l’Istituto in argomento, oltre alla tutela del facinoroso.
Siamo convinti che la S.V. avvierà ogni utile accorgimento.
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