Ci allarma non poco il pericoloso trend che interessando il distretto del triveneto. Giungono segnalazioni di violente aggressioni ai danni del personale di polizia penitenziaria; sconcertante l’ultima, in ordine di tempo, quella occorsa presso la CR di Padova ove, ad aggiungere tinte fosche alla questione, è anche la recidiva del comportamento imputabile al recluso a causa del medesimo poliziotto penitenziario proprio nel giorno del suo rientro in servizio a seguito di altro infortunio. Quanto occorso a Padova si va ad aggiungere a quanto occorso due giorni prima nel penitenziario di Rovigo, per citarne alcuni senza pretesa di esaustività. Detto trend, cui si aggiunge la sconcertante sequela di ritrovamenti di telefoni cellulari presso il penitenziario di Verona, non può che generare una profonda riflessione sulla questione penitenziaria nel territorio. V’è forse necessità di un ripensamento della filosofia custodiale, v’è forse necessità di un inspessimento sei sistemi di controllo, sull’efficacia rieducativa e deterrente delle sanzioni disciplinari. Si ha la certezza che le preoccupazioni espresse da questa Segreteria Generale sono condivise da codesto Provveditore, così come si ha certezza di incontrare la Sua sensibilità in merito all’ipotesi di istituzione di un gruppo di lavoro multidisciplinare per la compiuta analisi delle dinamiche critiche che si stanno registrando e per l’individuazione di soluzioni di breve periodo.
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Istituti Penitenziari del Triveneto – Eventi critici. Richiesta intervento
Egregio Provveditore;
Ci allarma non poco il pericoloso trend che interessando il distretto del triveneto. Giungono segnalazioni di violente aggressioni ai danni del personale di polizia penitenziaria; sconcertante l’ultima, in ordine di tempo, quella occorsa presso la CR di Padova ove, ad aggiungere tinte fosche alla questione, è anche la recidiva del comportamento imputabile al recluso a causa del medesimo poliziotto penitenziario proprio nel giorno del suo rientro in servizio a seguito di altro infortunio. Quanto occorso a Padova si va ad aggiungere a quanto occorso due giorni prima nel penitenziario di Rovigo, per citarne alcuni senza pretesa di esaustività. Detto trend, cui si aggiunge la sconcertante sequela di ritrovamenti di telefoni cellulari presso il penitenziario di Verona, non può che generare una profonda riflessione sulla questione penitenziaria nel territorio. V’è forse necessità di un ripensamento della filosofia custodiale, v’è forse necessità di un inspessimento sei sistemi di controllo, sull’efficacia rieducativa e deterrente delle sanzioni disciplinari. Si ha la certezza che le preoccupazioni espresse da questa Segreteria Generale sono condivise da codesto Provveditore, così come si ha certezza di incontrare la Sua sensibilità in merito all’ipotesi di istituzione di un gruppo di lavoro multidisciplinare per la compiuta analisi delle dinamiche critiche che si stanno registrando e per l’individuazione di soluzioni di breve periodo.
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