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Istituti Penitenziari di Brescia – Condizione parco automezzi

Gennaio 31, 2020 Sinappe Comments Off

Ill.mo Direttore Generale;

Come è noto, una giusta organizzazione dei servizi e di conseguenza una ottimale distribuzione del lavoro passa anche attraverso la disponibilità di mezzi e strumenti indispensabili alle operazioni proprie del Corpo di Polizia Penitenziaria. Il riferimento esplicito è ai servizi di traduzione e di come questi risentano negativamente della penuria dei mezzi a disposizione, così dovendo ricorrere – per fronteggiare le esigenze operative – al reimpiego di un unico mezzo e magari dello stesso autista. Questo è il caso del Nucleo Cittadino di Brescia, asservito alle esigenze di entrambi i penitenziari cittadini, per un totale di circa 500 detenuti. Si parla di un Nucleo che assicura la movimentazione quotidiana di circa 20 detenuti per le più svariate esigenze. Allo stato attuale, il parco automezzi dell’unità in discussione è costituito da 7 mezzi per trasporto detenuti, di cui 3 fermi da lungo tempo per importanti malfunzionamenti meccanici, tanto da apparire addirittura antieconomico provvedere alla loro riparazione anche in ragione del chilometraggio già fatto. Nel parco macchine si annoverano altresì 3 radiomobili e 4 automobili a targa polizia penitenziaria (ma senza i colori del Corpo). Di queste, ben due risultano allo stato attuale ferme per necessità di lavori meccanici. Non risultano presenti mezzi per il trasporto di personale. Come ben si può rilevare dai dati su enucleati, la questione bresciana costituisce un’emergenza tanto da lasciare perplessi leggere della distribuzione della prima partite di autovetture senza leggere Brescia fra le sedi destinatarie.Per quanto sopra argomentato, si invita a voler effettuare i rilievi di competenza e a voler far conoscere a questa O.S. tempi e modi di risoluzione della problematica, proprio in ragione del fatto che l’insufficienza delle risorse materiali si traduce in un aggravio delle condizioni di lavoro del personale di polizia penitenziaria oltre che in una minaccia alla sicurezza di tutti gli utenti.