con nota n. 0052070.U del 15 febbraio u.s. l’Ufficio per le Relazioni Sindacali ha diramato la Sua n. 01050093.U di pari oggetto tesa a dare notizia di un “avviso di disponibilità” per l’individuazione di professionalità da destinare all’Ufficio IV “Affari Legali”. A fondare tale selezione come si legge nella nota stessa, è una non meglio specificata necessità di gestione delle procedure del contenzioso legale oltre che per le attività di supporto alle stesse. Per i profili che qui rilevano, la selezione si rivolge a cinque Funzionari e a quattro generici appartenenti al Corpo di cui non vengono specificati né ruolo né genere. Mentre la selezione dei quattro risulta essere interna agli Uffici dipartimentali, per quella dei cinque funzionari si guarda oltre ai confini del D.A.P., coinvolgendo il P.R.A.P. Lazio e gli istituti penitenziari di Roma. Partendo dall’analisi di questo profilo professionale, che verrà selezionato sulla base di curricula e seguente colloquio tecnico-motivazionale, non è dato comprendere il carattere temporaneo o definitivo dell’assegnazione né se l’integrazione rientri o meno all’interno delle aliquote fissate nella pianta organica del Palazzo di Largo L. Daga; e ancora non si comprende la motivazione per cui il range di selezione sia così limitato (P.R.A.P. Lazio ed istituti capitolini) profilandosi una evidente disparità di trattamento in relazione alle legittime ambizioni dei Funzionari sul territorio. Peraltro, ove venissero selezionati Funzionari con incarico di Comandante di Reparto, sarebbe opportuno comprendere la rilevanza delle prioritarie esigenze dell’Ufficio Legale rispetto a quelle di sicurezza. Il tutto in un quadro che non traccia profili di trasparenza nella selezione del Personale. Passando all’analisi della selezione per quattro generici appartenenti al Corpo, interna al D.A.P., ancor meno si comprende il senso dell’impiego che dovrà essere ricoperto in ragione della spessa differenza di mansioni dei vari ruoli. In linea con quanto segnalato con nota congiunta, a seguito dell’emanazione della Sua n.0002872.ID del 07 febbraio u.s., trattandosi di organizzazione del lavoro e mobilità interna del Personale, la stessa non può essere avulsa dalle norme che regolano la contrattazione sindacale e l’individuazione dei criteri che assicurino trasparenza ed equità tra i dipendenti. Per questi motivi si chiede la revoca immediata della procedura in discussione ed un’urgente convocazione sul tema dell’organizzazione del lavoro presso il D.A.P. Si resta in attesa di un cortese e solerte cenno di riscontro.
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LETTERA AL CAPO D.A.P. – Necessità di incrementare il personale dell’Ufficio IV “Affari Legali”
Egr. Presidente,
con nota n. 0052070.U del 15 febbraio u.s. l’Ufficio per le Relazioni Sindacali ha diramato la Sua n. 01050093.U di pari oggetto tesa a dare notizia di un “avviso di disponibilità” per l’individuazione di professionalità da destinare all’Ufficio IV “Affari Legali”. A fondare tale selezione come si legge nella nota stessa, è una non meglio specificata necessità di gestione delle procedure del contenzioso legale oltre che per le attività di supporto alle stesse. Per i profili che qui rilevano, la selezione si rivolge a cinque Funzionari e a quattro generici appartenenti al Corpo di cui non vengono specificati né ruolo né genere. Mentre la selezione dei quattro risulta essere interna agli Uffici dipartimentali, per quella dei cinque funzionari si guarda oltre ai confini del D.A.P., coinvolgendo il P.R.A.P. Lazio e gli istituti penitenziari di Roma. Partendo dall’analisi di questo profilo professionale, che verrà selezionato sulla base di curricula e seguente colloquio tecnico-motivazionale, non è dato comprendere il carattere temporaneo o definitivo dell’assegnazione né se l’integrazione rientri o meno all’interno delle aliquote fissate nella pianta organica del Palazzo di Largo L. Daga; e ancora non si comprende la motivazione per cui il range di selezione sia così limitato (P.R.A.P. Lazio ed istituti capitolini) profilandosi una evidente disparità di trattamento in relazione alle legittime ambizioni dei Funzionari sul territorio. Peraltro, ove venissero selezionati Funzionari con incarico di Comandante di Reparto, sarebbe opportuno comprendere la rilevanza delle prioritarie esigenze dell’Ufficio Legale rispetto a quelle di sicurezza. Il tutto in un quadro che non traccia profili di trasparenza nella selezione del Personale. Passando all’analisi della selezione per quattro generici appartenenti al Corpo, interna al D.A.P., ancor meno si comprende il senso dell’impiego che dovrà essere ricoperto in ragione della spessa differenza di mansioni dei vari ruoli. In linea con quanto segnalato con nota congiunta, a seguito dell’emanazione della Sua n.0002872.ID del 07 febbraio u.s., trattandosi di organizzazione del lavoro e mobilità interna del Personale, la stessa non può essere avulsa dalle norme che regolano la contrattazione sindacale e l’individuazione dei criteri che assicurino trasparenza ed equità tra i dipendenti. Per questi motivi si chiede la revoca immediata della procedura in discussione ed un’urgente convocazione sul tema dell’organizzazione del lavoro presso il D.A.P. Si resta in attesa di un cortese e solerte cenno di riscontro.
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