Ill.ma Ministra, Esimi in indirizzo Le risultanze dell’incontro ultimo tenutosi presso gli Uffici di via Arenula, anche alla luce dei piani programmatici illustrati dalla Direzione Generale del Personale, ha aperto le porte ad una politica assunzionale da avviarsi già nel breve periodo. Ciò a fronte dell’evidenza di ripianare le importanti carenze organiche del Corpo di Polizia Penitenziaria. Del pari, prende sostanza la notizia dell’imminente pubblicazione per un bando di concorso teso, appunto, all’arruolamento nel ruolo Agenti. La predetta notizia non può trascendere dalla valutazione della circostanza che molti sono ancora gli “aspiranti” risultati idonei a parte delle selezioni già effettuate dall’Amministrazione e che non sono stati convocati per il seguito delle prove essendosi posizionati in graduatoria oltre i posti messi a bando. Ergo, – Per il persistere della cronica carenza di personale – per la quale è auspicabile immettere il prima possibile nuova linfa di personale-; – Per lo stato di pandemia tuttora vigente – per il quale sarebbe auspicabile diminuire tutte quelle attività e procedure che possano favorire l’assembramento di quantità notevoli di individui; – Per una questione di economicità – in particolare le ripercussioni sui capitoli di bilancio del Governo, se si attuassero procedure per l’indizione di nuovi concorsi Pur consapevoli dei limiti di vigenza delle graduatorie, si sensibilizzano le SS.LL. verso una possibile deroga che vada nel senso di uno scorrimento delle stesse, così permettendo una rapida conclusione delle procedure di arruolamento ed una corrispondente rapida immissione in ruolo di personale; circostanza che darebbe l’auspicato respiro anche alle pendenti procedure interne di passaggio di ruolo.
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LETTERA ALLA MINISTRA – Richiesta scorrimento graduatorie agenti
Ill.ma Ministra, Esimi in indirizzo
Le risultanze dell’incontro ultimo tenutosi presso gli Uffici di via Arenula, anche alla luce dei piani programmatici illustrati dalla Direzione Generale del Personale, ha aperto le porte ad una politica assunzionale da avviarsi già nel breve periodo. Ciò a fronte dell’evidenza di ripianare le importanti carenze organiche del Corpo di Polizia Penitenziaria.
Del pari, prende sostanza la notizia dell’imminente pubblicazione per un bando di concorso teso, appunto, all’arruolamento nel ruolo Agenti.
La predetta notizia non può trascendere dalla valutazione della circostanza che molti sono ancora gli “aspiranti” risultati idonei a parte delle selezioni già effettuate dall’Amministrazione e che non sono stati convocati per il seguito delle prove essendosi posizionati in graduatoria oltre i posti messi a bando.
Ergo,
– Per il persistere della cronica carenza di personale – per la quale è auspicabile immettere il prima possibile nuova linfa di personale-;
– Per lo stato di pandemia tuttora vigente – per il quale sarebbe auspicabile diminuire tutte quelle attività e procedure che possano favorire l’assembramento di quantità notevoli di individui;
– Per una questione di economicità – in particolare le ripercussioni sui capitoli di bilancio del Governo, se si attuassero procedure per l’indizione di nuovi concorsi
Pur consapevoli dei limiti di vigenza delle graduatorie, si sensibilizzano le SS.LL. verso una possibile deroga che vada nel senso di uno scorrimento delle stesse, così permettendo una rapida conclusione delle procedure di arruolamento ed una corrispondente rapida immissione in ruolo di personale; circostanza che darebbe l’auspicato respiro anche alle pendenti procedure interne di passaggio di ruolo.
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