Care colleghe, Cari colleghi, questa lettera aperta è finalizzata ad offrire a tutti
voi, iscritti e non, seri elementi di riflessione per poter meglio valutare la reale
politica sindacale portata avanti da alcune OO.SS. (SAPPE – OSAPP – CNPP –
USPP – CISL – CGIL) in regione Lombardia, tutt’altro che orientata a criteri di
TRASPARENZA E DI GIUSTZIA, di rispetto dei ruoli e di concreta tutela dei
diritti del personale.
Nella mattinata di ieri, presso il PRAP di Milano, si è tenuto un tavolo sindacale
per la concertazione del nuovo accordo regionale sulla mobilità regionale.
In sostanza, l’Accordo Regionale è stato firmato da tutte le OO.SS. presenti, ad
esclusione del Si.N.A.P.Pe e della UIL che non hanno ritenuto opportuno
condividere il suddetto accordo avendo riscontrato una chiusura totale da parte
dell’Amministrazione circa l’argomento della mobilità volontaria straordinaria.
Nella fattispecie, il fatto di non voler più inserire la mobilità volontaria
straordinaria all’interno dell’accordo solo perché ciò era un lavoro laborioso e
quindi trasparente, mentre invece si è concordato che le missioni ed i distacchi
d’ufficio per esigenze di servizio vengano amministrate con totale discrezionalità
da parte dell’Amministrazione, non poteva in alcun modo essere accettato dal
Si.N.A.P.P.e in quanto ciò va indubbiamente a sfavore del personale.
In concreto, per colpa delle OO.SS. sopramenzionate, il personale non potrà più
presentare istanze per straordinari motivi di carattere personale e familiare,
finalizzate ad essere assegnati presso una sede regionale, mentre invece, grazie a
costoro, il personale potrà solo presentare istanza ai sensi dell’art. 7 della 254/99
e/o istanza per mobilità temporanei volontaria (reciprocità – cambio) oppure, se
fortunato e/o sponsorizzato potrà essere inviato in missione e/o in distacco per
esigenze di servizio.
Il Si.N.AP.Pe è consapevole che il tema della mobilità regionale è strettamente
collegato sia ai diritti ed alle aspettative del personale di Polizia Penitenziaria
interessato che al corretto andamento delle esigenze di servizio
dell’Amministrazione, quindi all’Accordo non firmato dal Si.N.A.P.Pe che
avrebbe dovuto riguardare proprio queste caratteristiche.
Non possiamo come O.S. accettare e quindi condividere un accordo siglato con
l’Amministrazione che vada in un unico senso di marcia, ovvero quello di non
garantire ulteriormente le esigenze del personale sul territorio, proponendo
quanto normative e circolari hanno già previsto (tranne che per l’assegnazione
temporanea volontaria con reciprocità – cambio), infatti, risulta essere
deleterio e frustrante che l’Amministrazione con tale accordo possa sopperire ad
esigenze di servizio di un eventuale istituto, procedendo d’ufficio e
successivamente a cose fatte, dandone tempestiva informazione alle OO.SS.
regionali.
Tale accordo doveva necessariamente essere attuato in maniera più trasparente
e soprattutto doveva esserci un interesse reciproco del lavoratore e
dell’Amministrazione, al fine di raggiungere un equo compromesso, finalizzato
ad evitare qualsivoglia arbitrio che inevitabilmente finirebbe per cagionare un
palese nocumento alle legittime aspettative del personale, generando delle
ingiustificate quanto inaccettabili disparità di trattamento.
A conclusione di questa lunga, ma esaustiva, lettera, invitiamo tutti i colleghi a
meditare seriamente sui contenuti delle politiche sindacali che alcune sigle
portano avanti ed a trarne le dovute conseguenze, avendo cura di operare
un’attenta distinzione tra chi si adopera esclusivamente per la tutela di interessi
particolari e chi invece, come il Si.N.A.P.Pe, si prodiga affinché venga garantita
la tutela dei diritti di tutti gli appartenenti al Corpo di Polizia Penitenziaria.
Solo se continueremo ad essere uniti e sempre più numerosi, riusciremo ad
avere la forza necessaria per combattere le iniquità e gli abusi e per garantire il
rispetto delle regole e la tutela dei diritti del personale tutto. Per qualsiasi
ulteriore chiarimento, rivolgetevi pure con fiducia ai nostri delegati Si.N.A.P.Pe.
che saranno ben lieti di mettersi a vostra completa disposizione.
CARI COLLEGHI… CARE COLLEGHE MEDITATE !!!!!!!
MEDITATE !!!!!!!!!!
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LETTERA APERTA AL PERSONALE DI POLIZIA PENITENZIARIA REGIONE LOMBARDIA RIUNIONE DEL 08 FEBBRAIO 2016 – FIRMATO L’ACCORDO SULLA MOBILITA’REGIONALE
Care colleghe, Cari colleghi, questa lettera aperta è finalizzata ad offrire a tutti
voi, iscritti e non, seri elementi di riflessione per poter meglio valutare la reale
politica sindacale portata avanti da alcune OO.SS. (SAPPE – OSAPP – CNPP –
USPP – CISL – CGIL) in regione Lombardia, tutt’altro che orientata a criteri di
TRASPARENZA E DI GIUSTZIA, di rispetto dei ruoli e di concreta tutela dei
diritti del personale.
Nella mattinata di ieri, presso il PRAP di Milano, si è tenuto un tavolo sindacale
per la concertazione del nuovo accordo regionale sulla mobilità regionale.
In sostanza, l’Accordo Regionale è stato firmato da tutte le OO.SS. presenti, ad
esclusione del Si.N.A.P.Pe e della UIL che non hanno ritenuto opportuno
condividere il suddetto accordo avendo riscontrato una chiusura totale da parte
dell’Amministrazione circa l’argomento della mobilità volontaria straordinaria.
Nella fattispecie, il fatto di non voler più inserire la mobilità volontaria
straordinaria all’interno dell’accordo solo perché ciò era un lavoro laborioso e
quindi trasparente, mentre invece si è concordato che le missioni ed i distacchi
d’ufficio per esigenze di servizio vengano amministrate con totale discrezionalità
da parte dell’Amministrazione, non poteva in alcun modo essere accettato dal
Si.N.A.P.P.e in quanto ciò va indubbiamente a sfavore del personale.
In concreto, per colpa delle OO.SS. sopramenzionate, il personale non potrà più
presentare istanze per straordinari motivi di carattere personale e familiare,
finalizzate ad essere assegnati presso una sede regionale, mentre invece, grazie a
costoro, il personale potrà solo presentare istanza ai sensi dell’art. 7 della 254/99
e/o istanza per mobilità temporanei volontaria (reciprocità – cambio) oppure, se
fortunato e/o sponsorizzato potrà essere inviato in missione e/o in distacco per
esigenze di servizio.
Il Si.N.AP.Pe è consapevole che il tema della mobilità regionale è strettamente
collegato sia ai diritti ed alle aspettative del personale di Polizia Penitenziaria
interessato che al corretto andamento delle esigenze di servizio
dell’Amministrazione, quindi all’Accordo non firmato dal Si.N.A.P.Pe che
avrebbe dovuto riguardare proprio queste caratteristiche.
Non possiamo come O.S. accettare e quindi condividere un accordo siglato con
l’Amministrazione che vada in un unico senso di marcia, ovvero quello di non
garantire ulteriormente le esigenze del personale sul territorio, proponendo
quanto normative e circolari hanno già previsto (tranne che per l’assegnazione
temporanea volontaria con reciprocità – cambio), infatti, risulta essere
deleterio e frustrante che l’Amministrazione con tale accordo possa sopperire ad
esigenze di servizio di un eventuale istituto, procedendo d’ufficio e
successivamente a cose fatte, dandone tempestiva informazione alle OO.SS.
regionali.
Tale accordo doveva necessariamente essere attuato in maniera più trasparente
e soprattutto doveva esserci un interesse reciproco del lavoratore e
dell’Amministrazione, al fine di raggiungere un equo compromesso, finalizzato
ad evitare qualsivoglia arbitrio che inevitabilmente finirebbe per cagionare un
palese nocumento alle legittime aspettative del personale, generando delle
ingiustificate quanto inaccettabili disparità di trattamento.
A conclusione di questa lunga, ma esaustiva, lettera, invitiamo tutti i colleghi a
meditare seriamente sui contenuti delle politiche sindacali che alcune sigle
portano avanti ed a trarne le dovute conseguenze, avendo cura di operare
un’attenta distinzione tra chi si adopera esclusivamente per la tutela di interessi
particolari e chi invece, come il Si.N.A.P.Pe, si prodiga affinché venga garantita
la tutela dei diritti di tutti gli appartenenti al Corpo di Polizia Penitenziaria.
Solo se continueremo ad essere uniti e sempre più numerosi, riusciremo ad
avere la forza necessaria per combattere le iniquità e gli abusi e per garantire il
rispetto delle regole e la tutela dei diritti del personale tutto. Per qualsiasi
ulteriore chiarimento, rivolgetevi pure con fiducia ai nostri delegati Si.N.A.P.Pe.
che saranno ben lieti di mettersi a vostra completa disposizione.
CARI COLLEGHI… CARE COLLEGHE MEDITATE !!!!!!!
MEDITATE !!!!!!!!!!
Comunicato – Mobilità Regionale – Riunione del 08 febbraio 2016
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