Onorevole Ministro, come è noto, lo scorso 2 dicembre, il Ministro della Salute, Roberto Speranza, ha illustrato a Deputati e Senatori le linee guida del Piano strategico dell’Italia per la vaccinazione anti-SARS-CoV-2/COVID-19; ne è seguita l’approvazione ad opera di entrambi i rami del Parlamento. Fra gli assi portanti del Piano vaccinazione anticovid, oltre alla centralizzazione e gratuità del vaccino, vengono le categorie che saranno vaccinate con precedenza rispetto alle altre: operatori sanitari e sociosanitari, residenti e personale delle RSA per anziani, persone in età avanzata.
“Naturalmente, con l’aumento delle dosi di vaccino – ha specificato il Ministro – saranno sottoposte a vaccinazione le altre categorie di popolazione”. Ancora nessuna attenzione per il Corpo di Polizia Penitenziaria sembra emergere dai comunicati ufficiali del Governo, nonostante il “rischio aggravato” a cui è sottoposto il personale, salvo non vi siano dei più dettagliati progetti non pubblicizzati.
Con ciò non si vuole di certo, in maniera miope, accampare una pretesa di preminenza rispetto alle professioni sanitarie, ma la preoccupazione di essere “dimenticati” spaventa e genera un senso di abbandono mentre il virus ha ampiamente dimostrato che l’ambiente carcere non è inespugnabile.
Condividiamo le parole del Ministro Speranza, il suo invito a “lavorare tutti insieme per assicurare il pieno successo della campagna di vaccinazione, per sconfiggere definitivamente questo terribile virus, per creare le condizioni sanitarie per far ripartire l’Italia” ma è proprio in questo solco che affidiamo a Lei, Onorevole Ministro della Giustizia, la perorazione della causa di una maggiore attenzione verso il Corpo di Polizia posto alle Sue dirette dipendenze, affinché – nell’interlocuzione con l’Esecutivo – emerga la difficile e delicata questione penitenziaria.
Certi della rilevanza che vorrà accordarsi alla presente, si resta in attesa di un cortese cenno di risconto e si porgono distinti saluti
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Ministro – Piano strategico di vaccinazione anticovid
Onorevole Ministro,
come è noto, lo scorso 2 dicembre, il Ministro della Salute, Roberto Speranza, ha illustrato a Deputati e Senatori le linee guida del Piano strategico dell’Italia per la vaccinazione anti-SARS-CoV-2/COVID-19; ne è seguita l’approvazione ad opera di entrambi i rami del Parlamento. Fra gli assi portanti del Piano vaccinazione anticovid, oltre alla centralizzazione e gratuità del vaccino, vengono le categorie che saranno vaccinate con precedenza rispetto alle altre: operatori sanitari e sociosanitari, residenti e personale delle RSA per anziani, persone in età avanzata.
“Naturalmente, con l’aumento delle dosi di vaccino – ha specificato il Ministro – saranno sottoposte a vaccinazione le altre categorie di popolazione”.
Ancora nessuna attenzione per il Corpo di Polizia Penitenziaria sembra emergere dai comunicati ufficiali del Governo, nonostante il “rischio aggravato” a cui è sottoposto il personale, salvo non vi siano dei più dettagliati progetti non pubblicizzati.
Con ciò non si vuole di certo, in maniera miope, accampare una pretesa di preminenza rispetto alle professioni sanitarie, ma la preoccupazione di essere “dimenticati” spaventa e genera un senso di abbandono mentre il virus ha ampiamente dimostrato che l’ambiente carcere non è inespugnabile.
Condividiamo le parole del Ministro Speranza, il suo invito a “lavorare tutti
insieme per assicurare il pieno successo della campagna di vaccinazione, per sconfiggere definitivamente questo terribile virus, per creare le condizioni sanitarie per far ripartire l’Italia” ma è proprio in questo solco che affidiamo a Lei, Onorevole Ministro della Giustizia, la perorazione della causa di una maggiore attenzione verso il Corpo di Polizia posto alle Sue dirette dipendenze, affinché – nell’interlocuzione con l’Esecutivo – emerga la difficile e delicata questione penitenziaria.
Certi della rilevanza che vorrà accordarsi alla presente, si resta in attesa di
un cortese cenno di risconto e si porgono distinti saluti
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